Basket in carrozzina> Play Off: esordio ok per Briantea e S. Stefano

Gara uno di semifinale Scudetto, campioni d’Italia a valanga su Porto Torres, S. Stefano fatica contro Giulianova. Partiti anche i playout. Padova vince il campionato giovanile.

Sono partiti i playoff Scudetto nel campionato di basket in carrozzina: sabato 6 aprile le gare uno delle semifinali – al meglio delle tre partite – hanno premiato le prime due della stagione regolare, i campioni in carica della UnipolSai Briantea84 Cantù e il S. Stefano Avis. Vittorie diverse, quelle arrivate rispettivamente contro Key Estate Porto Torres e Deco Group Amicacci Giulianova, ma ugualmente importanti nella corsa verso le finali.

Il S. Stefano Avis ha vinto in volata contro Giulianova al termine di un match sempre in bilico fino ai secondi finali. Nella rivincita della semifinale del 2018, che vide gli abruzzesi ribaltare i pronostici ed eliminare la squadra di Roberto Ceriscioli, decisivi sono risultati due tiri liberi conquistati e realizzati dal lungo azzurro Sabri Bedzeti, che a meno di 24’’ dalla sirena sono valsi il sorpasso sugli avversari. Poi altri due liberi di un altro tra gli uomini chiave, Jordi Ruiz, hanno fissato il punteggio sul 59 a 56. Grande il rammarico per l’Amicacci Giulianova, che ha sfiorato una vittoria che avrebbe significato giocarsi il match point per la finale in casa, tra sette giorni. Ma nei secondi cruciali del match, prima una palla persa del centro Roberto Mena, poi un’infrazione di 8 secondi, sono costati caro. Chiude con 17 punti e 9 rimbalzi Sabri Bedzeti per S. Stefano, stessi numero per il lungo di Giulianova, Morteza Gharibloo.

Molto meno pathos nella vittoria dell’UnipolSai Briantea84 Cantù, che in serata ha la meglio sul Key Estate Porto Torres 87 a 56. Dopo il successo in semifinale di Coppa Italia e nell’ultima giornata di stagione regolare, i canturini superano così ancora una volta la squadra sarda, testa di serie numero 4 della griglia playoff. Coach Marco Bergna fa ruotare tutti i giocatori a disposizione, visto l’ampio margine di vantaggio accumulato già nel corso del primo quarto. Come al solito impatto decisivo dell’argentino Adolfo Damian Berdun, all’ennesima dimostrazione di leadership tecnica ed emotiva di questa stagione fin qui di altissimo livello: per lui 20 punti, 10 assist e 8 rimbalzi in appena 26 minuti in campo. Bene anche il terzetto azzurro Carossino (19 punti), Papi (12 punti) e De Maggi (12 punti). Tra una settimana in Sardegna la gara 2 della serie.

Ma con l’avvio della post-season, da quest’anno sono partiti anche i playout salvezza. Nelle gare di andata delle semifinali (il formato prevede un doppio confronto, con la differenza canestri come discriminante in caso di pareggio), il Santa Lucia Roma mette subito una seria ipoteca sulla salvezza, vincendo sul campo dell’SBS Montello 78 a 54. Domina Matteo Cavagnini, che indirizza la partita con una prova di grande sostanza (addirittura 36 punti e 20 rimbalzi). Nell’altra semifinale, pronostico della vigilia ribaltato, con l’HS Varese che batte la Dinamo Lab Banco di Sardegna 62 a 58; margine che sarebbe potuto essere anche maggiore (dopo il +15 ad inizio secondo quarto), prima della rimonta dei sardi, che tiene in bilico il verdetto in vista del match di ritorno.

Ma nel weekend si è assegnato anche il campionato giovanile, dedicato alla memoria di Roberto Marson, tra i padri fondatori del movimento paralimpico italiano: a Piombino Dese, sono stati i padroni casa del Padova Millennium Basket a trionfare, alzando il primo Scudetto della propria storia. Battuti i campioni uscenti dei Bradipi Circolo Dozza Bologna, l’altra favorita UnipolSai Briantea84 Cantù (36 a 31, nel match più teso e combattuto della finali four) e i romani dei Giovani e Tenaci.

Dida: Adolfo Damian Berdun contro Porto Torres
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