Ciclismo> Giro d’Italia 106: il francese Paret-Paintre padrone di Lago Laceno

il norvegese Leknessund nuova maglia rosa

Pioggia e salite hanno reso tosta la quarta tappa del Giro d’Italia numero 106 da Venosa a Lago Laceno: il sigillo è stato messo dal francese Aurelien Paret-Paintre che ha conteso il successo al norvegese Andreas Leknessund, tra i principali superstiti della fuga a lunga gittata di questa frazione appenninica e molto mossa con 3.500 metri di dislivello in 175 chilometri.

È bastato il secondo posto a Leknessund per spodestare la maglia rosa di Remco Evenepoel (Bel, Soudal Quick Step) giunto con un ritardo intorno ai due minuti, insieme agli altri big di classifica.

Dalla Basilicata alla Campania, il menu del giorno prevedeva il superamento di tre gran premi della montagna di seconda categoria, di cui l’ultimo a 3 chilometri dall’arrivo.

Dopo 70 chilometri di continui scatti e controscatti, il gruppo maglia rosa ha dato via libera definitivo alla fuga di Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa), Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Aurélien Paret-Peintre (Fra, AG2r Citroën Team), Warren Barguil (Fra, Team Arkéa Samsic), Andreas Leknessund (Nor, Team DSM), Amanuel Ghebreigzabhier (Eri, Trek – Segafredo) e Toms Skujiņš (Let, Trek – Segafredo).

I sette battistrada si sono dati battaglia tra di loro durante la scalata a Colle Molella, decisiva per le sorti di questa tappa con l’affondo risolutivo di Leknessund e Paret-Paintre.

Nel duello l’ha spuntata il francese, mentre il norvegese si è consolato con la conquista della maglia rosa. Il lettone Skujiņš è riuscito a soffiare il terzo posto ad Albanese che ci teneva a fare bene in questa tappa viste le sue origini salernitane. Il gruppo degli uomini di classifica, arrivato a 2’01”, è stato regolato dall’olandese Koen Bouwman della Jumbo Visma.

“Il Giro d’Italia era il mio obiettivo principale quest’anno. Sono venuto a correre per la classifica generale, ma sapevo anche che oggi era una buona giornata per una fuga e volevo una vittoria di tappa per la squadra. L’ultima salita è stata molto dura, ma poi ho capito che Leknessund stava puntando alla Maglia Rosa e che potevo vincere la tappa” ha dichiarato Aurelien Paret-Paintre, alla prima vittoria in una corsa World Tour, nonché fratello maggiore di Valentin e nella stessa squadra in questa edizione 2023 del Giro con l’AG2r Citroen Team.

“Sono venuto al Giro con l’obiettivo di vincere una tappa. Era l’obiettivo anche oggi. E’ super speciale conquistare la Maglia Rosa. L’unico norvegese che l’aveva vestita prima di me è stato Knut Knudsen ma se si guarda a chi ha avuto la maglia rosa negli ultimi giorni e all’impatto di questa maglia, è un grande giorno per la mia carriera” ha detto Leknessund, nuovo capoclassifica e secondo atleta norvegese nella storia del Giro a vestire la maglia rosa dopo il connazionale Knut Knudsen (1975 e 1981).

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA QUARTA TAPPA

1 – Andreas Leknessund (Nor, Team DSM)

2 – Remco Evenepoel (Bel, Soudal Quick-Step) a 28″

3 – Aurélien Paret-Peintre (Fra, AG2r Citroën Team) a 30″

4 – João Gonçalves Almeida (Por, UAE Team Emirates) a 1’00”

5 – Primož Roglič (Slo, Jumbo-Visma) a 1’12”

LE MAGLIE UFFICIALI

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel: Andreas Leknessund (Ola, Team DSM).

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da Agenzia ICE con il brand Madeinitaly.gov.it: Jonathan Milan (Bahrain – Victorious).

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Thibaut Pinot (Fra, Groupama – FDJ)

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo: Andreas Leknessund (Nor, Team DSM), indossata da Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers).

Photo Credits: LaPresse

Luca Alò
10/05/2023