Dorian Godon: la “prima” di un francese nell’albo d’oro del Giro del Veneto

Lo zampino di un francese sul Giro del Veneto. Ad aggiudicarsi l’86°edizione Dorian Godon che è riuscito a fare la differenza in una lunga volata con la strada a salire fino al traguardo posto in prossimità del Santuario Santa Maria di Monte Berico, sopra una collina che domina la città di Vicenza. Si sono dovuti accontentare del podio Tobias Halland Johannessen (Uno-X) e Florian Vermeersch (Lotto Dstny) che hanno fatto di tutto per contrastare l’atleta transalpino in forza all’AG2R Citroen Team.

Dal 1909, anno della prima edizione, ad oggi, mai un francese era riuscito a vincere il Giro del Veneto ed è stata la prima volta di un podio senza un corridore italiano.

L’organizzazione della gara è stata curata dalla PP Sports Events di Filippo Pozzato: 170,1 chilometri, un su e giù continuo tra i Colli Euganei e i Colli Berici, la partenza da Tombolo nel padovano per poi raggiungere Vicenza per i quattro giri del circuito finale del Monte Berico dove era posto l’arrivo a metà ascesa in prossimità del Santuario.

Con 131 corridori in rappresentanza di 20 squadre, alcuni scatti in avvio non sono mancati ma dopo una ventina di chilometri Tan Dewulf (AG2R Citroën Team), Davide De Cassan (Eolo Kometa), Brent Van Moer (Lotto Dstny), Joey Rosskopf (Q36.5 Pro Cycling Team), Jonas Abrahamsen (Uno-X) e Michael Belleri (Biesse – Carrera) si sono presi la briga di scuotere il gruppo portando via la fuga che ha raggiunto un vantaggio massimo di 4 minuti.

A mollare la testa della corsa negli ultimi 60 chilometri sono stati De Cassan e Belleri. Gli altri quattro attaccanti hanno insistito nell’azione fino a 7 chilometri dall’arrivo, nel momento in cui le squadre dei big tenevano sotto controllo la situazione per consentire ai propri capitani di accendere la miccia sull’ultima ascesa di Monte Berico che si è fatta sentire non poco sulle gambe dei corridori, specialmente negli ultimi 600 metri fino all’arrivo con pendenze che oscillavano tra l’8 e il 12%.

Con il gruppo che si è sgranato sulle prime rampe della salita, soltanto negli ultimi 200 metri, Godon è riuscito a dare lo strappo decisivo per cogliere il primo posto, mettendosi alle spalle Johannessen e Vermeersch, quest’ultimo fresco di medaglia di bronzo ai Mondiali Gravel che si sono disputati nella provincia di Treviso.

Sono stati due corridori veneti doc tra i migliori italiani di giornata: Luca Mozzato dell’Arkea Samsic ha conquistato la sesta posizione davanti a Samuele Battistella dell’Astana Qazaqstan Team.

Per Godon, classe 1996, si tratta dell’ottava vittoria tra i professionisti, compresa la Freccia del Brabante dello scorso aprile: “Ci siamo mossi perfettamente, con Dewulf in fuga abbiamo potuto attendere gli ultimi 5 chilometri per piazzarci davanti e cominciare a lavorare davvero. A due giri dalla fine ho capito che mi sentivo molto pimpante, così ho chiesto a Cosnefroy di poter provare a fare la mia corsa. Ho avuto il via libera e nel finale ho fatto uno sforzo di 50 secondi al massimo che mi ha portato alla vittoria. Sono un corridore abbastanza esplosivo ed è una caratteristica che coltivo molto anche in allenamento”.

ORDINE D’ARRIVO 86°GIRO DEL VENETO

1° Dorian Godon (Fra, AG2R Citroën Team) 170,1 km in 3.43’05” media 45,755 km/h

2° Tobias Halland Johannessen (Nor, Uno-X Pro Cycling Team)

3° Florian Vermeersch (Bel, Lotto Dstny)

4° Corbin Strong (NZl, Israel – Premier Tech)

5° Marc Hirschi (Svi, UAE Team Emirates)

6° Luca Mozzato (Team Arkéa Samsic)

7° Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team)

8° Matis Louvel (Fra, Team Arkéa Samsic)

9° Andreas Kron (Dan, Lotto Dstny)

10° Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team)

11° Hugo Hofstetter (Fra, Team Arkéa Samsic)

12° Natnael Tesfatsion (Eri, Lidl – Trek)

13° Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team)

14° Milan Menten (Bel, Lotto Dstny)

15° Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck)

16° Filippo Magli (Green Project-Bardiani CSF Faizanè)

17° Filippo Zana (Team Jayco Alula)

18° Jacopo Mosca (Lidl – Trek)

19° Domenico Pozzovivo (Israel – Premier Tech)

20° Diego Pablo Sevilla (Spa, Eolo-Kometa)

21° Davide Piganzoli (Eolo-Kometa)

24° Giacomo Garavaglia (Work Service – Vitalcare – Dynatek)

25° Francesco Galimberti (Biesse – Carrera)

26° Nicolò Arrighetti (Biesse – Carrera)

28° Alex Tolio (Green Project-Bardiani Csf-Faizanè)

31° Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team)

38° Diego Ulissi (UAE Team Emirates) a 33”

47° Matteo Trentin (UAE Team Emirates) a 58”

59° Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) a 2’19”

Credit fotografico Roberto Bettini/Sprint Cycling Agency©2023

A cura di Luca Alò