Alla Pergolettese il festival del gol di rigore

PERGOLETTESE – LEGNAGO. 3 – 2
RETI: p.t. 42′ Mazzarani su rig.; s.t. 8′ Rocco su rig., 17′  Mazzarani, 25′ Tabue, 50’ Mazzarani su rig.
PERGOLETTESE (3-5-2): Soncin; Tonoli, Arini, Piccinini; Bariti(49’st Cerasani) Mazzarani, Artioli, Figoli, Capoferri (41’st Lambrughi); Caia (33’st Jaouhari), Guiu Vilanova.
A disp. Cattaneo, Andreoli, Piu, Bignami, Bazzuto, Caccavo.
All. Abbate Matteo  

LEGNAGO (3-5-2): Fortin; Motoc, Noce, Zanandrea (1’st Franzolini); Muteba (22’st Travaglini), Van Ransbeek, Viero (1’st Tabue ), Diaby, Mazzali; Giani(41’st Casarotti), Svidercoschi (36’pt Rocco).
A disp.Businarolo, Tosi, Sbampato, Sambou, Ruggeri .
All. Donati Massimo
ARBITRO: sig. Gavini Simone  sez. di Aprilia
AMMONITI: Viero, Zanandrea, l’allenatore Donati, Muteba, Arini, Giani, Jaouhar
Espulso al 50’st Noce
NOTE: serata gradevole, terreno in ottime condizioni, angoli 6-4,rec. 2+5 

Il numero dieci, quello che da sempre, fino alla nascita del cosiddetto “calcio moderno” fatto di corsa e forza fisica, ha rappresentato nel calcio l’imprevedibilità, quello che risolve le partite con gesti tecnici non comuni a tutti, quello che magari corre meno, ma che sa sempre farsi trovare pronto al posto giusto nel momento giusto: il numero dieci della Pergolettese ha un solo nome Andrea Mazzarani. Giocatore dotato di una esperienza calcistica da invidiare, mai gli era capitato di marcare il suo nome sul tabellino gara con una tripletta. Quello l’ha raggiunto nella gara vinta con il Legnago per 3 a 2, mettendo a segno due reti dal dischetto (il secondo con grande freddezza al 95’ che ha dato i tre punti ai suoi compagni) inframmezzate da uno splendido gol con un preciso tiro, che aveva riportato in vantaggio i gialloblù, dopo il mai chiarito penalty assegnato agli ospiti veronesi, li aveva riportati in parità. Fino a quel momento la gara aveva visto un inizio a favore degli ospiti, per poi veder uscire la Pergolettese con autorità, prendere in mano il pallino del gioco e obbligare gli ospiti a difendersi nella loro metà campo. Un paio di tentativi senza successo di Guiu Vilanova (al rientro dopo la squalifica) da fuori area, una bordata di Mazzarani alta, una girata di testa di Caia parata in tuffo da Fortin, hanno anticipato l’episodio del primo rigore assegnato ai gialloblù di casa. Capoferri dalla sinistra centra in area, Muteba nel tentativo di deviare la palla in scivolata tocca con la mano d’appoggio: rigore che Mazzarani insacca. Chiuso il primo tempo in vantaggio, la ripresa è iniziata con due cambi per il Legnago. Sono rimasti negli spogliatoi Viero e Zanandrea per il lungo e fisicato Tabue e Franzolini. Dopo sei minuti il pareggio del Legnago. Dal corner la palla arriva in area sovraffollata, tra la sorpresa generale il direttore di gara, intravvede un fallo punibile con un penalty. L’altro numero dieci Rocco, subentrato verso la fine del primo tempo all’infortunato Svidercoschi, e già autore di 4 reti, ha portato a 5 il suo bottino personale, realizzando dal dischetto nonostante il tentativo di Soncin. Il fatto non chiaro ha scatenato le proteste dei giocatori in campo e della tifoseria sugli spalti. Le continue proteste e i cori hanno consigliato al Direttore di gara, di sospendere momentaneamete la gara. Quietati i più  turbolenti, dopo pochi  minuti la Pergolettese si riporta in vantaggio. Bariti sulla destra vede l’inserimento di Mazzarani nello spazio buono, pronta girata con palla in rete e applausi dagli spalti per il numero dieci. La rabbia dei veneti si stampa sulla traversa colpita sempre dal vivace Rocco. Il secondo pareggio arriva al termine di un contropiede da manuale, con passaggio in area di Giani per Rocco che fa velo per Tabue: per lui è troppo semplice mettere la palla in rete. Lo choc del pareggio non tarpa le ali ai gialloblù, che riprendono a macinare gioco, senza però trovare grosse occasioni. Quando ormai tutti aspettavano il fischio di chiusura, il secondo rigore all’ultimo dei 5 minuti di recupero. Artioli da metà campo lancia lungo per Guiu appostato al limite dell’area, spizzata di testa per l’inserimento di Jaouhari che in mezzo a tre avversari viene steso prima della sua possibile conclusione a rete da Noce che viene anche espulso. Con calma glaciale Mazzarani si presenta sul dischetto e spiazza, ancora una volta. Fortin: palla in rete e fischio finale. Tre punti di ossigeno puro, dopo due sconfitte, alla vigilia del duro match di domenica prossima in casa della capolista Mantova.