Pergolettese: non basta un ottimo secondo tempo

ALBINOLEFFE – PERGOLETTESE 1 – 0
RETI: pt 35′ Longo (A);
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta; Borghini, Marchetti, Gatti; Gusu, Muzio (21’st Allieri), Agostinelli, Zanini (32’st Toccafondi), Piccoli (42’st Gelli); Zoma, Longo.
A disp. Pratelli, Moleri, Carletti, Milesi, Arrighini
All. Lopez Giovanni

PERGOLETTESE (3-5-1-1): Soncin; Piccinini, Arini, Lambrughi (11’st Figoli); Tonoli, Bariti, Artioli, Jaouhari (11’st Cerasani), Felicioli (11’st Piu); Mazzarani (39’st Andreoli); Guiu Vilanova
A disp. Cattaneo, Bignami, Capoferri, Caia, Caccavo.
All. Abbate Mateo
ARBITRO: sig. Burlando Francesco di Genova
AMMONITI: Borghini, Agostinelli, Guiu Vilanova, Tonoli, Piu, l’allanatore Abbate, Toccafondi, Soncin
Espulso Piccinini per una entrata a piedi giunti
NOTE: serata fredda, temp. 4°, terreno in buone condizioni, angoli 6 – 4, rec. 1+ 6, spett. 500 circa

Non sono bastati alla Pergolettese un secondo tempo di predominio, un palo e un clamoroso rigore non concesso, per recuperare lo svantaggio del gol subito primo tempo ad opera dell’ex Salvatore Longo. Per l’ennesima volta, è costretta a tornare da una trasferta con una sconfitta (la sesta consecutiva) gettando al vento quanto di buono costruisce tra le mura amiche. Alla vigilia mister Abbate aveva chiesto ai suoi giocatori di proseguire sulla condotta tenuta nel secondo tempo della gara vittoriosa con la Virtus Verona per provare a sfatare quello che ormai è diventato un tabù delle partite giocate lontano dal Voltini. E invece anche sul terreno dello “Stadium” di Zanica si è assistito al solito copione, con la squadra avversaria che riesce a sbloccare il risultato, senza poi riuscire a recuperare il punteggio nonostante la buona volontà, la rabbia e la recriminazione per qualche occasione gettata al vento. Assente il solo Aucelli, ancora dolorante dopo il pestone subito nell’ultimo incontro con la Virtus Verona, mister Abbate opta per dare fiducia agli undici vincenti di venerdì scorso, nonostante la rosa a disposizione quasi al completo, senza variazione anche nello schieramento tattico con Tonoli più alto a destra e Bariti più interno. Stavolta il risultato non è stato quello che ci si aspettava, tanto che nel primo tempo la squadra è apparsa la versione sbiadita di quella di otto giorni prima. Sottoritmo, lenta, senza sbocchi nelle giocate, tanto che il portiere locale è rimasto pressochè inoperoso. Dall’altra parte invece i bergamaschi sono scesi in campo con la volontè di provare a dare dare continuità alla vittoria di Renate e dare una soddisfazione ai propri tifosi nell’ultima gara casalinga dell’anno. Sono state tutte di marca bergamasca le azioni più pericolose dei primi 45 minuti. La prima porta la firma dell’ex Longo con palla deviata in angolo. Poi sono Gusu e Longo di testa a impegnare severamente Soncin. Portiere gialloblù che deve però capitolare quando al 37’ sempre lo scatenato ex Longo prima con due finte evita l’intervento difensivo di Arini e poi col sinistro in diagonale mette la palla in rete. E’ di tutt’altro spessore la Pergolettese che esce dagli spogliatoi. Prima Guiu prova un tiro a giro senza esito. Non contento dei suoi, mister Abbate ordina tre cambi. Fuori Felicioli, Lambrughi e Jaouhari, in campo Piu, Figoli e Cerasani. La Pergolettese adesso è padrona del campo e attacca senza far riprendere fiato agli avversari. Al 65’ vibranti proteste di Bariti e co per un atterramento in area di Piu: l’arbitro interviene ma per ammonire l’incredulo attaccante cremasco prima e l’allenatore Abbate per proteste poi. Lo sbilanciamento in avanti offre il fianco per le incursioni del velocissimo attaccante Zoma. In una di questa, dopo aver superato Arini in velocità, dal fondo ha messo una palla pericolosa in area piccola, ma l’assist è risultato leggermente arretrato per l’accorrente Longo. Poi è Zanini davanti a Soncin a farsi deviare in angolo la conclusione. Le difficoltà per i gialloblù auCerasanimentano quando al 79’una entrata a piedi giunti di Piccinini è giudicata severamente dal direttore di gara che espelle il difensore cremasco. Pergolettese in dieci nella parte finale di gara. Subito dopo Longo ha l’occasione per il raddoppio ma a tu per tu con Soncin calcia alto. Dall’altra parte Piu manca la deviazione davanti alla porta avversaria. Ancora proteste deì gialloblù per una caduta in area di Figoli: l’arbitro non interviene. I minuti finali sono ricchi di emozioni. In pieno recupero Cerasani si accentra e da fuori area lascia partire un bolide che si stampa sul palo (anche la sfortuna ci si mette). Si ripete un minuto dopo calciando all’incrocio dei pali: Marietta deve compiere un grosso intervento per deviare la minaccia. Sul ribaltamento di fronte Soncin è costretto ad atterrare Zoma in area: ammonizione e calcio di rigore che lo stesso attaccante pero’ calcia a lato. Immediato il fischio di chiusura che sancisce l’ennesima sconfitta della Pergolettese in trasferta. Sabato ultima gara del girone d’andata al Voltini con la lanciatissima Giana Erminio e ci sarà da inventarsi la difesa poiché sia Tonoli (5° giallo) che Piccinini saranno squalificati, così come Guiu Vilanova giunto alla decima ammonizione.

ufficio Stampa