Il prepartita di Pro Vercelli-Triestina

Domani con calcio d’inizio alle 18:30, l’Unione sarà ospite della Pro Vercelli al “Piola”. Alla vigilia della gara in casa della quinta forza del campionato, Attilio Tesser presenta così la sfida:

Tesser:

“Si va in campo sempre per ottenere il massimo, domani quello che mi aspetto è di disputare una gara con personalità ed intensità, con quello spirito di squadra che è stata una nostra caratteristica sempre, anche in quelle tra le ultime partite che poi sono state meno fortunate.

La Pro Vercelli è una buona squadra, lo dice la classifica, lo dice anche quello che abbiamo visto contro di noi all’andata, lo dice quello che abbiamo analizzato con i video nel preparare la partita di domani. Il fatto che abbiano perso l’imbattibilità casalinga non la vedo una cosa di importanza così alta, se non per il fatto che avranno voglia di riscattarsi e di riprendere la marcia positiva. E’ sicuramente un campo difficile, si gioca sul sintetico quindi sarà un contesto un po’ più particolare per chi non ha l’abitudine di giocarci ma nessun alibi, piuttosto maggior concentrazione da parte nostra tenendo conto di questo aspetto. Rimane sicuramente il fatto che loro, come in generale un po’ tutto il nostro campionato, siano una squadra particolarmente qualitativa.

Vertainen e Finotto hanno caratteristiche simili, entrambi vanno bene accanto a Lescano così come va bene Redan, va bene Minesso, non è un problema di coppie. Vertainen ha una bella struttura, una bella gamba e ha dato dimostrazione anche di buone proprietà tecniche. Finotto lo stesso, è una seconda punta che fa reparto e contribuisce molto in tutte e due le fasi, si sacrifica molto per i compagni. Lescano è più finalizzatore, più uomo d’area o da ultimi venti metri.

Petrasso si allena con noi da due settimane e domani partirà dall’inizio, è giusto vederlo in partita perché mi devo rendere conto anch’io in una situazione che non sia quella dell’allenamento, che è un test sempre relativo, se è un acquisto che come pensiamo potrà darci una mano. Se lo faccio giocare, è in ogni caso perché secondo me parte da una base soddisfacente, sia a livello fisico che tattico, da quello che mi ha fatto vedere in queste due settimane e per il lavoro specifico che abbiamo fatto per poterlo inserire nel miglior modo possibile. Ballarini è un po’ più indietro di condizione ma parte col gruppo, se ci sarà uno spazio per giocare lo potrà fare, con la consapevolezza che per entrare in forma avrà bisogno di qualche altro spezzone di partita”.

Ufficio Stampa US Triestina Calcio 1918
Emilio Ripari