La Nazionale olimpica di spada in allenamento con schermidori non vedenti e in carrozzina: integrazione al 100%

Tirrenia Centro CONI, 18 gennaio 2024 Foto: TRIFILETTI Andrea / Bizzi Augusto

Giornata di scherma integrata al 100% giovedì (18 gennaio) sulle pedane del Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia. La Nazionale di spada del CT Dario Chiadò, in ritiro presso il CPO toscano, si è allenata con la rappresentativa della scherma non vedenti guidata dal maestro referente Giancarlo Puglisi. Una giornata di lavoro speciale, che ha visto la partecipazione degli spadisti non vedenti – medagliati nel Campionato Italiano di specialità 2023 a Santa Venerina – Simonetta Pizzuti, Veronica Tartaglia, Silvia Tombolini, Laura Tosetto, Lorenzo Ballini, Alessandro Buratti, Carmelo Guerrieri e Andrea Pesaresi.
Gli atleti non vedenti si sono confrontati in pedana con tutti gli spadisti azzurri convocati per questo ritiro di inizio 2024 in previsione del Grand Prix di Doha che si svolgerà dal 29 al 31 di gennaio, con in testa la vicecampionessa mondiale Alberta Santuccio e la due volte iridata Rossella Fiamingo. Gli atleti olimpici hanno tirato bendati per essere “ad armi pari” con i colleghi e hanno partecipato con entusiasmo e voglia d’apprendimento, soprattutto sul regolamento della scherma non vedenti, al pari dello staff del CT Chiadò che ha collaborato attivamente all’ottima riuscita della seduta. Presenti anche i paralimpici azzurri Matteo Betti ed Alessia Biagini insieme al responsabile d’arma della spada Francesco Martinelli, che hanno dato un significato ancor più vincente alla giornata.

Emblematico proprio il commento di uno dei campioni azzurri di fioretto e spada in carrozzina, Matteo Betti: “Davvero bello partecipare a questa esperienza di inclusione. La scherma è olimpica, paralimpica e non vedenti. Noi però ne conosciamo solo una: quella italiana”.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi, che ha assistito a questo allenamento congiunto a Tirrenia, nuova tappa di un percorso di integrazione e condivisione che è una delle più belle certezze dell’attività della FIS.

(foto BIZZI/Federscherma)

Dario Cioffi
Addetto Stampa
Federazione Italiana Scherma