Il ritorno della Tirreno-Adriatico nel territorio teramano è un avvenimento di eccezionale importanza per la Provincia stessa e per tutto l’Abruzzo. Riflettori accesi sul ciclismo in due giornate di grande valore spettacolare ma anche di grosso contenuto tecnico con i big di caratura mondiale come il vincitore del Tour de France 2022-2023 Jonas Vingegaard (Visma Lease), il due volte iridato a cronometro Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team), i vincitori del Giro d’Italia Richard Carapaz della EF Education-EasyPost (2019), Tao Geoghegan Hart della Lidl Trek (2020) e Jai Hindley della Bora Hansgrohe (2022) nella corsa a tappe targata RCS Sport della durata di 7 giorni che precede il blocco delle grandi classiche di primavera (Milano-Sanremo, Gand-Wevelgem, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Freccia Vallone, Amstel Gold Race e Liegi-Bastogne-Liegi).
La Tirreno-Adriatico 2024 approda a Giulianova, teatro dell’arrivo della quarta tappa giovedì 7 marzo (partenza da Arrone in Umbria), oltre a Torricella Sicura e a Valle Castellana che unisce le rispettive sedi di partenza e di arrivo della quinta tappa, in programma venerdì 8 marzo, disegnata tra le colline teramane e l’Appennino ai confini con le Marche.
Da sottolineare il grosso sforzo organizzativo, a livello istituzionale, da parte della Regione Abruzzo e della Provincia di Teramo, insieme ad altre entità importanti del territorio come il consorzio BIM Tordino-Vomano e il GAL Gran Sasso – Laga, a dare la spinta maggiore per l’ottima riuscita dei due avvenimenti ciclistici con il coordinamento in loco di Luigi Di Giosia (a fare da collante tra le istituzioni e gli organizzatori di RCS Sport).
Alla presentazione andata in scena al Palazzo della Provincia di Teramo, sono intervenuti Camillo D’Angelo (in doppia veste di presidente della Provincia di Teramo e di sindaco del comune di Valle Castellana), Jwan Costantini (sindaco di Giulianova), Daniele Palumbi (sindaco di Torricella Sicura), Teodora Piccioni (assessore al turismo del comune di Valle Castellana), Marco Di Nicola (presidente del Consorzio BIM), Massimo Di Cintio (in rappresentanza del GAL Gran Sasso – Laga) e in collegamento via web da Milano l’ex professionista Stefano Allocchio per conto degli organizzatori di RCS Sport.
Luigi Di Giosia ha illustrato le caratteristiche tecniche delle due tappe, evidenziando come la Tirreno-Adriatico aiuta a far conoscere di più e a dare un’immagine positiva a tutto il territorio teramano con notevoli risvolti dal punto di vista turistico e un ritorno mediatico notevole con una distribuzione televisiva garantita in 193 paesi del mondo.
La forte volontà di promuovere la Tirreno-Adriatico in un territorio ricco di bellezze naturalistiche tra montagne, colline e mare, in un raggio di pochi chilometri, è alla base di questo progetto che consentirà nei prossimi cinque anni di continuare ad ospitare la Corsa dei Due Mari in altri comuni del teramano.
Dopo l’avvio dalla Toscana e l’approdo in Umbria, giovedì 7 marzo la Tirreno-Adriatico riparte dal territorio umbro con la sede di partenza fissata ad Arrone, alle porte di Terni. La prima parte della tappa è abbastanza impegnativa con la scalata del valico di Castelluccio e del valico di Forca di Presta, per poi sconfinare nelle Marche e transitare sulla Salaria verso Ascoli Piceno. Ingresso in Abruzzo a Sant’Egidio alla Vibrata con passaggi ad Ancarano, Torano Nuovo, Sant’Omero. Dalla Bonifica Salinello si raggiunge Giulianova con il transito sul lungomare e a seguire il circuito finale di circa 22 chilometri. Alcuni saliscendi da affrontare durante l’attraversamento del territorio comunale di Mosciano Sant’Angelo, delle località di Montone e Maggi, poi discesa per tornare nella parte bassa di Giulianova. La strada sale leggermente negli ultimi chilometri fino al Belvedere dove è fissato il traguardo al termine di una frazione di 207 chilometri e 1.600 metri di dislivello.
Tutta teramana, venerdì 8 marzo, la quinta frazione: lo start da Torricella Sicura verso Teramo, Montorio al Vomano, Penna Sant’Andrea, Cermignano e Cellino Attanasio. Si lascia la Val Vomano salendo verso Castellalto per il primo gran premio della montagna. Si scende verso la Valle del Tordino per raggiungere Bellante, Campli e Civitella del Tronto. Strada all’insù verso San Giacomo versante Est (Collebigliano) a quota 1.200 metri (12,5 chilometri con una pendenza che varia dal 7% al 12%). Segue una picchiata verso San Vito per poi riprende la provinciale per Valle Castellana con i 15 chilometri finali al 2-3% e l’ultimo chilometro all’8%. Una tappa di soli 144 chilometri con 1.200 metri di dislivello ogni 49 chilometri e ben 18 comuni coinvolti. L’ascesa di San Giacomo darà il primo volto alla classifica generale, così come la località di arrivo a Valle Castellana, inedita nella storia della Corsa dei Due Mari.
Per queste due giornate di grande ciclismo nel teramano, è stato scelto come testimonial il due volte campione del mondo Gianni Bugno. Non mancheranno alcune iniziative collaterali ad hoc nel comune di Torricella Sicura per coinvolgere il pubblico con la degustazione di prodotti tipici locali, gli spettacoli di musica popolare abruzzese la sera del 7 marzo nella sala polivalente del Municipio (dalle 19:00 alle 23:00). L’8 marzo ancora degustazioni enogastronomiche e musica folk presso l’area antistante la chiesa di San Paolo (dalle 8:30 alle 13:00) per vivere in prima persona l’emozione della partenza a stretto contatto con i grandi campioni del ciclismo.
A cura di Luca Alò