La Pergolettese torna dalla trasferta di Legnago con la seconda sconfitta consecutiva

LEGNAGO SALUS – PERGOLETTESE 2-1
RETI: pt 27′ Franzolini; st 19′ Boci, 35′ Mazzarani su rig.
LEGNAGO SALUS (3-4-1-2): Fortin; Pelagatti, Martic (22’st Motoc), Noce; Zanetti, Viero (26’pt Baradji), Van Ransbeeck;Boci; Franzolini (22’st Diaby); Giani (33’st Mabakogu), Svidrecoschi (33’st Sambou).
A disp. Businarolo, Tosi, Hadaji, Mazzali, Sbampato, Rocco, Travaglini, Ruggeri, Muteba, Zanandrea,
All. Donati Massimo

PERGOLETTESE (3-5-2): Soncin; Bignami, Arini, Lambrughi (31’st Cerasani); Tonoli, Artioli, Mazzarani, Figoli (28’st Jaouhari), Bariti; Caia (28’st Piu), Guiu Vilanova.
A disp. Cattaneo, Doldi, Andreoli, Sartori, Schiavini, Bozzuto,
All. Mussa Giovanni
ARBITRO: sig. Mazzoni Manedo Edoardo della sez. di Prato

AMMONITI: Viero, Lambrughi, Franzolini, Giani, Motoc
NOTE: serata piovosa, terreno allentato e in brutte condizioni, angoli 2 -7, rec. 1+4

La Pergolettese gioca, crea opportunità, colpisce un palo, trova due parate miracolo del portiere Fortin (su una c’e’anche un sospetto fallo di mano di un difensore, che ha smorzato il colpo di testa di Bignami) ma torna dalla trasferta di Legnago con la seconda sconfitta consecutiva della gestione Mussa. Sotto di due reti, a metà della ripresa, riesce ad accorciare lo svantaggio, con un calcio di rigore dello specialista Mazzarani, prova con tutte le energie in corpo ad arrivare al pari, ma deve cedere l’intera posta, mangiandosi le mani per non aver concretizzato gli innumerevoli palloni transitati nell’area avversaria. Dovendo fare i conti con le assenze di Aucelli, Capoferri, De Luca e Felicioli per infortunio, e quella di Piccinini per squalifica, mister Mussa opta per uno schieramento inedito, con Bignami sulla destra e Lambrughi sulla sinistra della linea difensiva presidiata da Arini. A centrocampo Tonoli è proposto come esterno destro al posto di Bariti dirottato a sinistra, con il solito trio Artioli, Mazzarani e Figoli in mezzo; Caia e Guiu hanno il compito di offendere in avanti. Il Legnago sconta invece le assenze di Casarotti e Buric infortunati. Si gioca su un campo allentato e scivoloso per le piogge di questi giorni, l’equlibrio è precario e la precisione nelle giocate ne risente. E’ la Pergolettese a partire bene e conquista due angoli nei primi dieci minuti. Sul secondo battuto da Artioli, in area Figoli gira di testa ma la palla lambisce il palo. Al quarto d’ora Tonoli proiettato in area, un po’ sbilanciato non trova la forza necessaria per deviare in porta un lungo e preciso lancio di Bariti. E’ sempre la Pergolettese ad avere in mano il pallino del gioco. Una bella azione corale è conclusa con un cross di Mazzarani (sempre presente in tutte le azioni cremasche): tra un nugolo di giocatori sbroglia tutto Fortin mettendo in angolo. Alla mezz’ora, alla prima vera incursione in avanti i veneti passano in vantaggio. Dalla sinistra Giani crossa in area per Franzolini lasciato colpevolemente libero di calciare di prima intenzione e infilare l’angolino. Svantaggio immeritato dei gialloblù (oggi in completo bianco) che si scuotono subito e ripartono immediatamente. Dopo 5 minuti Artioli batte l’ennesimo angolo, si alza di testa Bignami da breve distanza, la palla viene toccata con un braccio dal diretto marcatore e arriva con meno forza da Fortin che riesce a parare a terra: l’arbitro non fa cenni e lascia proseguire. Bariti prova sorprendere Fortin, un po’ fuori dai pali, dalla lunga distanza ma non trova la precisione e la palla và fuori. Al 44’ è il Legnago ad andare vicino al raddoppio con Giani, che arriva con soffio di ritardo sul secondo palo a deviare un cross di Baradji da poco entrato al posto di Viero.
Immediata la replica cremasca con Mazzarani, che di sinistro colpisce il palo, poi la palla termina tra le braccia di Fortin. La ripresa inizia con una ghiotta occasione per Guiu che, dopo una incursione sulla linea di fondo, da pochi passi dalla porta spreca tutto calciando alto senza avvedersi dei compagni appostati in area. Subito dopo ci prova ancora Mazzarani da fuori area, la palla passa in mezzo tra due giocatori, tocca terra ma Fortin in tuffo devia in angolo. Dalla parte oppposta è Soncin a opporsi da campione e dire di no a un tiro preciso e potente di Giani. La Pergolettese insiste in avanti, ma su un angolo parte un contropiede dei veneti che si trovano tre contro due. Giani parte centralmente e serve Boci che in area controlla e fa secco Soncin sul primo palo. I cremaschi si buttano in avanti e ottengono un calcio di rigore per una trattenuta di Motoc (ammonito) sul neo entrato Piu. Dal dischetto Mazzarani non ha tentennamenti e accorcia le distanze. Con le ultime energie e sotto una pioggia a tratti torrenziale, Bariti e co provano a riagguantare il punteggio fino al fischio finale che assegna i tre punti ai padroni di casa, cheb portano a undici i risultati utili consecutivi, ma la Pergolettese esce a testa alta da questa gara. La classifica è sempre deficitaria e alle porte c’è la gara con la capolista Mantova sabato al Voltini (ore 16:15). Gara da far tremare i polsi, ma il cuore e la generosità della Pergolettese vista a Legnago, non può aver timore di nessuno.

G. W. Pellegrini

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