13° raduno Veicoli Storici Città di Monterotondo

Appuntamento clou domenica 26 maggio nella città eretina

MONTEROTONDO – Torna domenica 26 maggio a Monterotondo il tradizionale appuntamento con le auto storiche. Organizzato dal locale Club La Biella Auto e Moto Storiche si tiene infatti il Raduno Veicoli Storici a due e quattro ruote Città di Monterotondo giunto alla sua tredicesima edizione. La manifestazione si terrà come di consueto presso il Centro Commerciale Monterotondo di viale Bruno Buozzi. L’orario di apertura con relativo check-in è fissato per le ore 8,30. Per tutti i visitatori previsti gadget, colazione e sorprese varie. “E’ un appuntamento diventato ormai una tradizione. Siamo orgogliosi di poter regalare a tanti appassionati di auto e moto e non solo una giornata di festa e spensieratezza” spiega Vito Ciravolo, membro del direttivo del Club La Biella Auto e Moto Storiche di Monterotondo, diretto dal presidente Marco Riocci. Club nato per iniziativa di alcuni appassionati di auto e moto d’epoca l’ 11 novembre del 2009 a Monterotondo con la finalità della conservazione e la diffusione della cultura motoristica storica da trasmettere ai giovani.

Domenica sono attesi circa 200 partecipanti provenienti da tutto il Lazio e dalle regioni limitrofe. “Ormai il nostro raduno rappresenta un evento capace di richiamare tantissima gente. Abbiamo avuto l’adesione anche di club storici come quelli di Rieti e L’Aquila” ha sottolineato Ciravolo. Al raduno saranno presenti auto storiche imperdibili come Ferrari, Lamborghini, Cadilalc, Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Rolls-Royce, MG, ecc., olter a moto, vespe, sidecar e altre vetture anteguerra. Il programma inoltre prevede l’esibizione degli allievi della scuola di ballo Top Dance Academy di Monterotondo oltre ad interessanti attrazioni per tutti i gusti. La manifestazione avrà il suo epilogo con il giro panoramico nello splendido scenario della rinomata Azienda Agricola “La Raja” di Antonella Fagiolo a Passo Corese di Fara in Sabina. Info: 360346910; Facebook: clublabiella.

di Carlo Monteverde