US Triestina Calcio è lieta di comunicare l’inserimento nella struttura del settore giovanile di Fabiano Speggiorin e Mark Strukelj.
Speggiorin è stato nominato responsabile scouting del vivaio alabardato, mentre a Strukelj è stato assegnato il ruolo di responsabile dell’area tecnica del settore giovanile.
Speggiorin, classe ’51, dopo una carriera da calciatore con oltre 100 presenze in Serie B, ha acquisito una quasi trentennale esperienza a livello dirigenziale con Reggiana, Inter e Venezia, ricoprendo il ruolo di responsabile dello scouting giovanile sia in nerazzurro che in arancioneroverde nelle ultime complessive tredici stagioni.
Strukelj, classe ’62, dopo la carriera da calciatore e il percorso ventennale in panchina in tutte le categorie del professionismo come vice di Attilio Tesser, torna a Trieste per iniziare questo nuovo importante capitolo della sua storia nel mondo del calcio.
Il benvenuto del responsabile metodologico del settore giovanile alabardato, Bojan Kurjakovic:
“Mark e Fabiano sono persone con le quali ci conosciamo da tanti anni, poter lavorare con professionisti come loro è solo una cosa positiva per il club, oltre che un onore per me. Con il loro contributo, sono sicuro che si potranno creare i presupposti per un settore giovanile Triestina di livello importante nei prossimi anni. Correttezza, organizzazione e disciplina sono concetti ed obiettivi che intendiamo prioritari per la crescita di tutta la filiera, riteniamo che non possa esserci scelta migliore che l’inserimento di Fabiano e Mark per poterli perseguire nel lungo periodo“.
Speggiorin e Strukelj:
“Gli spazi per poter lavorare e produrre le nostre competenze sono fondamentali, Mark sotto l’aspetto più tecnico e Fabiano sotto l’aspetto maggiormente organizzativo ed orientato verso la scelta dei ragazzi. Crediamo ci siano davvero tutti i presupposti per fare un grande lavoro, puntando a un’analisi di quanto sviluppato indicativamente nel prossimo biennio o triennio. Le idee ora le abbiamo un po’ tutti, l’obiettivo è creare i presupposti per metterle in pratica, sviluppando un percorso solido, importante e di lunga durata.
Pensiamo che ci sia la volontà anche da parte del club, perché è un club ambizioso e in quanto tale non può esserlo solo in una specifica area, ma deve esserlo nel modo di gestire complessivamente le cose. Concretezza non è solo vincere una partita, è dare solidità a tutto quello che si fa, con la consapevolezza che dietro le quinte partendo dai livelli più giovani della filiera, si lavora per portare poi il club ad esprimersi al massimo, come prima squadra e nel suo complesso, in tutti i settori“.
Ufficio Stampa