Basket> Frascati, Under 19 che peccato: sconfitto in finale con il Nomen

L’Under 19 del Basket Frascati Linea Gaggioli si ferma sul più bello. Nella finale “fascia B” della categoria, giocata a Monte Porzio, la squadra di coach Valerio Libutti viene superata 69-61 dal Nomen. «La tripla del 64-61 a un minuto e mezzo dalla fine ci ha tagliato le gambe – commenta il tecnico -, poi abbiamo provato a rispondere, ma forse il tiro dalla distanza che abbiamo preso non era quello giusto. Potevamo gestire meglio il vantaggio di oltre dieci punti conquistato nel secondo quarto o il bel parziale di otto punti fatto a inizio del terzo, ma evidentemente assieme alla stanchezza è subentrata un po’ di paura di vincere. Voglio comunque ringraziare tutti i ragazzi e lo staff tecnico per l’impegno che hanno messo in questa avventura e ovviamente la società per l’opportunità che mi ha concesso. Mi prendo la responsabilità della sconfitta in finale. In ogni caso sono convinto che questo gruppo potrà far bene nella nuova Under 21, mentre la “19” dovrà essere rinnovata molto per motivi anagrafici». «Credo che la gestione della gara da parte di Valerio sia stata quella giusta – sottolinea il tecnico della prima squadra Cristiano Mocci, che ha seguito da vicino l’avventura dell’Under 19 -. Voglio fargli i complimenti per come ha risollevato questa squadra dopo un inizio di stagione difficile e per come ha saputo integrare i ragazzi che sono “scesi” dalla prima squadra con quelli del gruppo Under 19». Il presidente del Frascati Basket Linea Gaggioli Fernando Monetti fa il bilancio della stagione del giovane gruppo frascatano. «L’annata è stata condizionata dalla nostra scelta, credo comprensibile, di privilegiare la prima squadra rispetto all’Under 19. Se avessimo schierato sin dall’inizio con i più giovani quei tre-quattro elementi che sono stati nella Dnc, sono convinto che avremmo centrato la “fascia A” delle finali. Per questo credo che aver raggiunto la finale “fascia B” sia stato il minimo sindacale, ma voglio fare i complimenti a tutto il gruppo per l’impegno mostrato. Sulla finale va dato onore al Nomen che è una buonissima squadra: nonostante le prestazioni sopra le righe di Joshua Giammò, Manuel Monetti e Alessandro Di Pietro non siamo riusciti a prendere un vantaggio importante e nel finale abbiamo pagato, difendendo non benissimo e attaccando in alcuni casi in maniera un po’ frettolosa. Sono convinto, comunque, che questi ragazzi con qualche rinforzo di qualità potranno far bene nel prossimo campionato di Under 21».

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