Basket> Virtus Roma, a Capo d’Orlando arriva la seconda vittoria

Upea Capo D’Orlando-Acea Virtus Roma 70-73 (17-24, 38-38, 53-59)
Upea Capo D’Orlando: Archie 22, Hunt 12, Basile 6, Soragna 8, Nicevic 5, Pecile 5, Karavdic ne, Burgess 12, Bianconi ne, Strati ne. All. Griccioli.
Acea Virtus Roma: Ejim 4, Triche 14, Jones 11, D’Ercole 1, Sandri, De Zeeuw 13, Kushchev ne, Finamore ne, Gibson 11, Stipcevic 11, Morgan 8, Pullazi ne. All. Dalmonte.

Seconda vittoria in campionato per l’Acea Virtus Roma, che al PalaFantozzi vince 70-73 contro l’Upea Capo D’Orlando al termine di una partita combattuta, decisa soltanto nei secondi finali.

La Virtus parte forte con Morgan, Capo D’Orlando replica con Hunt ma Triche spinge Roma sul +6 con due triple consecutive. Il vantaggio capitolino aumenta a 9 lunghezze con un canestro da 3 punti di Jones, ma l’Upea accorcia fino ad arrivare a un solo possesso di distanza con Archie. L’Acea rilancia con Ejim, ma i siciliani rientrano con Hunt e impattano con Burgess, che a ridosso dell’intervallo realizza il tiro del 38-38.
Al rientro dagli spogliatoi la Virtus ritrova il vantaggio con Jones e allunga con un’altra tripla di Triche. L’Orlandina rimane a contatto con Archie, Roma replica piazzando un parziale di 8-0 con Stipcevic, Gibson e De Zeeuw che la porta fino al massimo vantaggio di +11, ma dopo un fallo antisportivo di Jones i padroni di casa rosicchiano terreno con Soragna e Archie trovando il sorpasso a 6’ dalla sirena con Burgess. Il finale è convulso: l’Acea torna avanti con Gibson, l’Upea supera ancora con Soragna e con i due liberi assegnati per i falli tecnici fischiati contro Jones e Stipcevic, ma De Zeeuw mette a segno il canestro del definitivo vantaggio. Basile regala il brivido finale realizzando il canestro del -2 a 7” dal termine, ma Stipcevic dalla lunetta chiude 70-73.

Questa l’analisi di coach Dalmonte in sala stampa: «Personalmente sapevo che sarebbe stata una gara difficile a prescindere dalle assenze di Capo D’Orlando, faccio i complimenti all’Upea per la partita disputata, per il cuore e per l’intensità che hanno messo in campo. Abbiamo avuto un buon impatto sostenuto dalle percentuali, poi abbiamo perso il ritmo difensivo concedendo troppo in area, recuperandolo a metà del terzo quarto. Abbiamo compiuto errori evitabili da non ripetere nel prossimo futuro, dobbiamo gestire meglio l’emotività che ci ha portato a commettere un fallo antisportivo sul +11, ad accumulare 13 palle perse nella seconda metà di gara e a concedere due rimbalzi in attacco che potevano essere sanguinosi. Malgrado questo portiamo a casa una vittoria su un campo che non sarà facile per nessuno, iscrivendo a referto 5 giocatori in doppia cifra. Dobbiamo guardare gli aspetti positivi, avere la capacità di imparare in fretta in vista della gara contro Siviglia, essere più cinici e attenti a non farci trascinare dall’emotività per essere più presenti nella partita».

Ufficio Stampa