Basket> Virtus Roma, ritorno alla vittoria in campionato

Acea Virtus Roma-Upea Capo D’Orlando 67-63 (19-12, 32-24, 45-47)
Acea Virtus Roma: Ejim 1, Triche 8, Jones 19, D’Ercole 2, Sandri 2, Kushchev ne, Reali ne, Alviti ne, Gibson 14, Stipcevic 3, Morgan 14, Ebi 4. All. Dalmonte
Upea Capo D’Orlando: Archie 12, Freeman 13, Hunt 12, Basile, Soragna 7, Cordaro ne, Cochran, Burgess 6, Henry 13, Bianconi ne. All. Griccioli

Torna alla vittoria anche in campionato l’Acea Virtus Roma, che al Palazzetto dello Sport batte 67-63 l’Upea Capo D’Orlando al termine di una partita sofferta, decisa solo negli ultimi istanti.

Roma apre la gara realizzando un 7-0 con Jones e Morgan, l’Upea va a segno con Archie ed Henry ma la Virtus mantiene le distanze ancora con Morgan. Sandri (uscito nel secondo quarto per una distorsione alla caviglia sinistra) segna il canestro che chiude la prima frazione, Triche e Gibson spingono l’Acea sul +11. L’Orlandina rosicchia terreno con Hunt e Freeman fino a portarsi a 3 punti di distanza, Jones, Stipcevic e Gibson respingono il ritorno degli ospiti, ma Archie sulla sirena manda le squadre al riposo 32-24.
Nella ripresa Capo D’Orlando va subito a segno con Archie e Soragna e si riporta a un possesso di distanza, l’Acea replica con Jones e Gibson ma Freeman e Burgess trovano il sorpasso. Roma rimane a contatto con Ebi, Gibson e Triche, gli ospiti allungano sul +7 con Hunt e Archie a 7′ dalla sirena finale. La Virtus lancia la rimonta con D’Ercole e Morgan, poi sorpassa con due canestri di Jones e guadagna un possesso di vantaggio con Triche. Freeman pareggia con una tripla, ma ancora Jones mette a segno il tiro del definitivo sorpasso, nonostante l’ultimo tentativo di rimonta degli ospiti.

Questo il commento di coach Dalmonte in sala stampa: «Prima della gara avevo cercato di far passare il messaggio che questa era una partita da vincere, in un modo o nell’altro. Questo è arrivato alla squadra, che ha centrato l’obiettivo anche con un 2/23 dall’arco, di cui solo 3 tiri fuori dai giochi, e ribaltando il trend dell’avversario sul -7 a 5′ dal termine, grazie alla forza mentale, difendendo senza mollare un passo e senza perdere la fiducia. Questo è un segnale che ci deve servire, dobbiamo capire che al di là di un canestro che entra o esce è importante avere la forza mentale per stare sulla partita.
La gara di mercoledì arriva al termine di un girone giocato bene, ora dobbiamo rifiatare, perchè arriviamo da una settimana impegnativa fatta da un lungo viaggio, un’altra gara girata dalla nostra parte nonostante le difficoltà e con un appuntamento che non dovevamo fallire, che ci ha tolto un po’ di serenità nelle percentuali di tiro ma in cui abbiamo messo la cattiveria necessaria».

Ufficio Stampa