Arriva da Israele il Mamanet, lo sport riservato alle mamme

L’AICS ha organizzato a Roma il primo seminario della disciplina, molto simile alla pallavolo, che è letteralmente esplosa nel paese mediorientale. In campo vanno esclusivamente le donne mentre mariti e figli sono in tribuna a fare il tifo. All’Acqua Acetosa, insieme all’ideatrice Ofra Abramovich, l’ Ambasciatore di Israele in Italia Naor Gillon ed il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola

Una filosofia tutta nuova, uno sport nato per aggregare e per rendere possibile l’attività fisica anche a chi non ha mai praticato uno sport di squadra. Questo è il Mamanet, la disciplina sportiva nata in Israele dieci anni fa e che, nel paese di provenienza ha raggiunto una popolarità straordinaria tanto da annoverare oltre 10000 tesserati, anzi tesserate visto che, come dice il nome, si rivolge in esclusiva (o quasi) alle mamme.
Le regole sono più o meno quelle della palla rilanciata che qualcuno ricorda ai tempi del liceo. Una rete di pallavolo, sei atlete in campo, palla bloccata e schiacciata dall’altra parte a mo di terzo tempo del basket.
Un gioco semplice e proprio per questo adatto a portare in palestra anche persone non in “forma smagliante.
Ofra Abramovich, l’ideatrice del Mamanet, volle a suo tempo dare la possibilità alle donne, alle prese con gli impegni familiari, di tornare ad essere protagoniste inventando una specialità riservata soltanto alle mamme oppure donne over 35. Papà, figli e amici in tribuna a fare il tifo. Forse neanche lei ipotizzava di aver fatto centro. Lo sport è decollato in pochi anni ed ora si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo. La voglia di aggregazione e di divertirsi hanno fatto il resto trasformando semplici casalinghe in atlete a tutti gli effetti.
In questi giorni il Mamanet è approdato in Italia grazie a un’ intuizione del presidente dell’ Aics ON. Bruno Molea, e di Monica Zibellini, oggi responsabile di Mamanet Italia che hanno capito, assistendo ad alcune partite, la grandissima potenzialità della disciplina.
Dal 18 al 21 febbraio l’AICS ha organizzato a Roma, nella funzionale e moderna struttura dell’Acqua Acetosa, il 1° seminario formativo Mamanet Italia con l’intento diffondere attraverso tecnici, comitati e atlete praticanti questo nuovo sport su tutto il territorio nazionale.
L’adesione da tutta Italia, alla full immersion durata quattro giorni, è stata massiccia. Ai corsi teorici e pratici hanno preso parte tecnici e future atlete in rappresentanza dei comitati AICS di Roma Perugia, Brescia, Frosinone, Napoli, Viterbo, Latina, Firenze, Reggio Calabria, Bologna, Lucca, Asti, Forlì, Caserta, Cremona e Padova e addirittura dall’Austria.
A insegnare i dettami del nuovo sport ai neofiti è ovviamente giunta da Israele Ofra Abramovich, proprio colei che l’ha inventato, codificato, promosso e diffuso. Insieme a lei uno staff di allenatori qualificati che si sono spesi in palestra per insegnare le tecniche ed i segreti dell’attività ancora sconosciuta in Italia.
Al seminario, aperto dal presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, hanno preso parte, nell’arco dei quattro giorni, numerose autorità sportive che hanno simbolicamente dato il taglio del nastro al Mamanet in Italia.
Giovedì, nella giornata di apertura del seminario, accolti da Ciro Turco, responsabile Nazionale dello sport AICS, Massimo Zibellini Direzione Nazionale, Raffaele Minichino Presidente Regionale Lazio , a certificare l’interesse del Comitato Olimpico Nazionale, sono intervenuti Riccardo Viola e Umberto Soldatelli, Presidente e Vice Presidente del Coni Lazio, i quali hanno speso parole importanti nei confronti dell’Ente ma soprattutto sulla lungimiranza nel promuovere discipline di alto valore promozionale e sociale.
Grande emozione nella giornata di sabato per la visita di Naor Gillon, Ambasciatore d’Israele in Italia, in quale è entrato in palestra per conoscere personalmente Ofra e gli altri tecnici provenienti dal suo Paese e per dare l’In Bocca al Lupo alle partecipanti al seminario.
Nella giornata conclusiva del seminario non poteva mancare la partecipazione dell’On. Bruno Molea. Il Presidente Nazionale AICS ha speso parole d’encomio verso Monica Zibellini, Responsabile Nazionale Mamanet Italia, per aver intuito i valori contenuti nel Mamanet e per aver iniziato un percorso per l’affermazione di questo sport in Italia.
Il seminario si è concluso, come negli intenti degli organizzatori e fedele alla filosofia che propugna, con un abbraccio collettivo, di affetto e di amicizia sbocciata sul campo di gioco, fra coloro che, primi in Italia, hanno avuto la fortuna di crederci e di essere stati presenti. A loro oggi è demandato il compito di diffonderlo facendo proselitismo su tutto il territorio nazionale.

Ufficio Stampa