Ciclismo> Annunciate le prime 17 squadre dell’edizione numero 43 del Tour of the Alps

Tirolo, Alto Adige e Trentino si preparano a vivere il prestigio e il fascino del Tour of the Alps in programma dal 22 al 26 aprile.

Grazie al chilometraggio esiguo e al dislivello notevole, questa corsa a tappe di cinque giorni permette ai corridori di misurarsi al meglio in vista del Giro d’Italia: essere protagonisti al Tour of The Alps (noto anche con l’acronimo TotA) significa fare altrettanto alla Corsa Rosa e a tutte le corse a tappe di caratura mondiale come accaduto di recente a Geraint Thomas (vincitore del TotA 2017 e re del Tour de France 2018), Thibaut Pinot (vincitore uscente del TotA e ai piedi del podio al Giro d’Italia 2017) e Chris Froome (re del Giro 2018 e protagonista nello stesso anno anche al TotA con il quarto posto finale in classifica) che, con la loro presenza, hanno portato ad alti livelli il confronto in questa corsa. Anche Cadel Evans (TotA 2014, primo al Tour de France 2011), Vincenzo Nibali (TotA 2013, poi a seguire i due Giri d’Italia 2013-2016 e il Tour de France 2014) e Mikel Landa (TotA 2016, terzo al Giro d’Italia 2016) furono grandi protagonisti in passato quando la corsa era nota col nome di Giro del Trentino.

Dopo aver illustrato nel novembre scorso a Milano i percorsi delle cinque tappe, uno step di avvicinamento importante alla 43°edizione è l’ufficializzazione delle 17 squadre su 20 partecipanti.

Un confronto molto avvincente e un cast di prim’ordine (al momento si fanno i nomi di Vincenzo Nibali, Egan Bernal, Gianni Moscon, Miguel Angel Lopez e Rafaa Majka) garantiti dalla presenza di cinque formazioni UCI World Tour (Bahrain-Merida, Team Sky, Astana, Ag2r La Mondiale, Bora Hansgrohe) nove UCI Professional (Androni-Sidermec, Bardiani-CSF, Nippo Vini Fantini-Faizanè, Neri-Selle Italia-KTM, Caja Rural RGA Seguros, Delko Marseille, Euskadi-Murias, Gazprom Rusvelo e Manzana Postobon), due UCI Continental (Tirol Cycling Team e Team Vorarlberg-Santic) e la nazionale italiana mista del cittì Davide Cassani. In ballo altri tre posti con la probabilità di avere ai nastri di partenza un’altra squadra World Tour e due formazioni Continental italiane.

L’avvio il 22 aprile dall’Austria con la Kufstein – Kufstein (144 km), a seguire la Reith im Alpbachtal – Schenna/Scena (23 aprile – 178,7 km), la Salurn/Salorno – Baselga di Pinè (24 aprile – 106,3 km), la Baselga di Pinè – Cles (25 aprile – 134 km) e la Kaltern/Caldaro – Bozen/Bolzano (26 aprile – 148,7 km) per complessivi 711,7 chilometri, 10 gran premi della montagna e 13630 metri di dislivello generale.

Luca Alò
29/01/2019