L’Italian Indoor Rowing Challenge 2021: Romoli e Procaccianti, la parola ai protagonisti

Romoli

Romoli
L’atleta trentino e il rower napoletano romano di adozione, alla vigilia dell’importante appuntamento, raccontano le loro ambizioni e progetti.

Fra i 540 atleti in gara per negli Italian Indoor Rowing Challenge 2021 i riflettori saranno puntati soprattutto su due storici protagonisti dell’indoor rowing italiano: il trentino Emanuele Romoli ed il napoletano, che vive e si allena a Roma, Francesco Procaccianti. Li abbiamo intervistati alla vigilia delle gare per avere il polso del loro stato di forma e degli obiettivi che si sono prefissati in vista di un così importante appuntamento.

Romoli, sessantaquattro anni, sulla breccia da oltre 20 anni, è pronto a stupire ancora.

“ Mi sono preparato bene per questo prestigioso evento. Spero di centrare ottenere quei risultati per i quali mi sono allenato duramente. Vorrei riuscire a scendere sotto i 7 minuti sui 2000m e riuscire a scalare qualche posizione nel ranking internazionale. Strizzo l’occhio anche alla qualificazione mondiale ma sarà durissima. Da regolamento si qualificano solo tre atleti Europei per ogni categoria e centrare questo traguardo sarà particolarmente complicato “.

Con Emanuele il discorso scivola inevitabilmente sul momento dell’indoor rowing italiano.

“ Stiamo tenendo botta nel momento così difficile, a causa della pandemia, che stiamo attraversando. Teniamo duro nella speranza che presto tutto finisca. Noi in palestra ci atteniamo scrupolosamente a tutti i protocolli ma è chiaro che non è semplice mantenere i numeri di prima dell’arrivo del Covid. Comunque la passione ci permette di superare tutte le difficoltà quotidiane”.

Procaccianti, medaglia di bronzo ai Mondiali di Parigi del 2020 e primatista italiano dei pesi leggeri (categoria 40-49 anni) sulle distanze di 1’, 4’, 100m e 500m, arriva agli Italian Indoor Rowing Challenge 2021 con grande carica anche se con qualche problema di natura fisica.

“ Martedì in allenamento ho sentito una fitta alla schiena, un infortunio che non ci voleva e che ha condizionato la mia preparazione. Questo però non mi impedisce di guardare con ambizione a questo evento. Nei programmi c’era la volontà di puntare a battere il record italiano e tale obiettivo resta immutato. Vedremo nel corso della prova se il mio fisico reggerà all’urto. Ho dovuto modificare in qualche modo gli allenamenti, rallentando i carichi di lavoro e questo, visto che sono un peso leggero, mi ha creato qualche difficoltà a rimanere nel peso consentito. Ci metterò maggiore grinta del solito per centrare l’obiettivo. Gareggerò da casa, nel mio box già è tutto pronto per consentirmi di tenare l’impresa “.

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