Calcio> Colleferro, ecco Paolacci: “Contagiato dall’entusiasmo del presidente Coviello”

Colleferro (Rm) – E’ il secondo acquisto ufficiale del Colleferro dopo Roberto Criscuolo. Un nome che è sinonimo di garanzia e professionalità, oltre che di esperienza nella categoria superiore della D. Marco Paolacci, centrale classe 1984, sarà chiamato ad essere il leader della difesa rossonera e lui non è certo tipo da tirarsi indietro: “La prima ed ultima volta in Eccellenza per me è stata nel 2013 con la Lupa Castelli, ma questo non lo ritengo un passo indietro. Avevo altre proposte da società di serie D, ma sono stato contagiato dalle ambizioni del presidente Giorgio Coviello e del direttore sportivo Pino Di Cori che mi è stato dietro un bel po’. Non ho pensato affatto a interrompere il mio percorso calcistico, il fuoco dentro è ancora forte e fisicamente sono integro. Arrivo a Colleferro con tanta umiltà e voglia di fare bene”. Paolacci, che ha salutato con affetto i tifosi della Vis Artena nelle scorse ore, è pronto a “conquistare” con l’impegno, la professionalità e la personalità anche quelli rossoneri: “A Colleferro ci ho giocato da avversario proprio nell’anno della Lupa Castelli, è sempre stata una piazza calda e “affamata” di calcio che ora sta ritrovando entusiasmo grazie al percorso intrapreso dalla società. Abbiamo la speranza e la voglia di alimentare questo interesse attorno alla squadra attraverso le prestazioni e i risultati”. Il forte centrale difensivo parla del campionato di Eccellenza: “L’ho seguito a distanza nelle ultime stagioni anche perché avevo diversi amici in squadre del massimo campionato regionale. Quest’anno, col ritorno del doppio girone, sarà un torneo ancora più duro che annovera piazze importanti e club prestigiosi come Sora, Anagni, Gaeta (che dovrebbero finire nel girone col Colleferro, ndr), Unipomezia, Civitavecchia e altre ancora. La società vuole essere protagonista e dovremo dare il massimo per riuscirci”. La chiusura è su mister Gian Luigi Staffa: “Sarà la prima volta che lavoriamo assieme – dice Paolacci – Abbiamo fatto una prima chiacchierata, si tratta di un tecnico esperto che conosce molto bene la categoria”.


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