Colleferro (Rm) – Col pareggio in rimonta a Terracina (2-2 con le reti di Oduamadi e Otero) è terminato il secondo anno di Eccellenza del Colleferro “targato” dal presidente Giorgio Coviello e dal vice Federico Moffa. I rossoneri si sono fermati al terzo posto e non sono riusciti a completare l’inseguimento ai play off, nonostante il buon rendimento sotto la gestione tecnica di mister Stefano Scaricamazza che è subentrato a fine novembre sulla panchina colleferrina: “Quando si entra in corsa non è mai semplice andare a incidere in modo importante – dice l’allenatore, ritratto nella foto di Leonardo Pera – Ho avuto la fortuna di avere un gruppo di ragazzi molto seri che ci ha permesso di stare in corsa per i play off fino a due giornate dalla fine. Abbiamo fatto uno scorcio di campionato molto importante e positivo: c’è stato un iniziale periodo di rodaggio che è stato inevitabile visti i tanti cambiamenti della rosa e quello ci è costato quelle tre sconfitte consecutive. Quel filotto negativo, però, ci è servito per fare il filotto e l’ottimo girone di ritorno successivo: probabilmente, a impedirci di arrivare ai play off è stato lo scontro diretto col Certosa che non ci siamo potuti giocare al meglio perchè avevamo quattro o cinque assenze importanti. Forse anche un pareggio ci poteva tenere in corsa fino all’ultimo, ma è andata così. Desidero comunque ringraziare i ragazzi e la società che mi hanno permesso di lavorare al meglio”. Tra qualche giorno sarà tempo di definire il futuro: “In settimana finirò il corso per ottenere il patentino Uefa A e poi incontreremo la società per fare il punto della situazione e le valutazioni del caso. Colleferro è una bella piazza per il calore e la vicinanza degli appassionati, qui ho trovato una società all’avanguardia che ti dà tanto e ti fa lavorare in maniera tranquilla. La proprietà, nonostante la piccola delusione di questa stagione, ha una grande voglia di alzare l’asticella e la città merita che alla guida di questo club ci siano persone come queste. Non va mai dimenticato che questa proprietà due anni fa ha preso la squadra in Promozione e quindi un netto passo avanti c’è stato: ci sono società gloriose che ci hanno messo molto più tempo per arrivare a questi livelli. La rosa? Sono convinto che cambiare tanto allunghi i tempi della conoscenza. Questo è un gruppo sano e probabilmente c’è bisogno solo di qualche aggiustamento e non di rivoluzioni” conclude Scaricamazza.
—
Area comunicazione