Mondiali. Martinenghi quinto, Paltrinieri ottavo. Italia chiude senza medaglie

Primo giorno senza medaglie per l’Italnuoto al mondiale di Fukuoka. Dopo le cinque conquistate in tre giornate (un oro e 4 argenti), in questa sessione c’è spazio soltanto per recriminazioni. Nicolò Martinenghi è quinto nei 50 rana, lontano dal record italiano di 26″33 con cui ha vinto gli europei di Roma che gli sarebbe valso l’argento; Gregorio Paltrinieri è ottavo negli 800 stile libero e perde il suo record europeo, migliorato di otto centesimi dall’irlandese Daniel Wiffen, quarto (!) in 7’39”19.
Dopo quattordici anni, 5110 giorni, cade il record mondiale di Federica Pellegrini nei 200 stile libero (1’52″98 gommato) stabilito per l’oro ai mondiali di Roma il 29 luglio 2009: lo batte la sorprendente australiana Mollie O’Callaghan che vince in 1’52″85 e diventa detentrice di un primato che l’azzurra conservava dall’11 agosto 2008 (batterie delle Olimpiade di Pechino, 1’55″45). Il commento di Federica non si fa attendere. Con un reel su Instagram annuncia, insieme al marito ed allenatore Matteo Giunta, la gravidanza, mostrando la pancia con su scritto “We’ll take it. Back!!!” e poi commentando l’impresa della nuotatrice aussie con questo copy: “Really one of the best race that I have seen in the last 14 years”.

MARTINENGHI QUINTO. Scende dal podio iridato dei 50 rana, dopo l’argento iridato di Budapest, Nicolò Martinenghi. Il 23enne di Varese, primatista italiano (26”33) – secondo nei 100 – è quinto in 26″84 dopo aver nuotato la semifinale col tempo di 26″74 che gli sarebbe valso il bronzo conquistato dall’asiatico Sun Jiajun in 26″79. Sul gradino più alto del podio sale Qin Haiyang, già oro nella doppia distanza, in 26″29. Questa volta il cinese non batte il record asiatico, dopo averlo migliorato nei cinque turni di gare consecutive tra 50 e 100. Al secondo posto lo statunitense e campione uscente Nic Fink in 26″59.
“Ho iniziato bene, poi mi sono mancati gli appoggi – spiega Tete, tesserato per il CC Aniene – Mi sentivo molto pesante, come in semifinale. Qualcosa è andato storto: la batteria l’ho nuotata più semplicemente; semifinale e finale sono state molto più macchinose. Analizzeremo insieme al mio allenatore  Marco Pedoja cosa non ha funzionato. Adesso mi concentro sulla staffetta 4×100 mista di domenica che per noi è molto importante”.

PALTRINIERI OTTAVO.  Gregorio Paltrinieri rimane senza podio negli 800 stile libero che chiude all’ottavo posto in 7’53”78. Esce dall’acqua senza rimpianti, con la consapevolezza di aver dato tutto malgrado una condizione fisica precaria e una concorrenza mai così agguerrita.  Vince la finale più veloce di sempre, con cinque atleti sotto il 7’40, il tunisino Ahmed Hafanoui. Il campione olimpico e vice campione mondiale dei 400 stile libero s’impone in 7’37”00, precedendo l’australiano Samuel Short con il record dell’Oceania in 7’37”76 e lo statunitense Bobby Finke – campione uscente e campione olimpico a Tokyo 2020 – col primato americano in 7’38″67. Quarto è l’irlandese Daniele Wiffen con il record europeo di 7’39″19 che cancella il 7’39″27 con cui SuperGreg salì sul tetto del mondo a Gwangju nel 2019. “Non ne avevo proprio – spiega il 29enne carpigiano tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto –  Purtroppo è emersa la mancanza di allenamento e lo stato fisico debilitato. Il mare permette con la tattica di superare qualche avversità, qualche problema fisico, ma la piscina no. Immaginavo che fosse una gara molto difficile ed ho sentito subito di non avere le forze per affrontarla come necessario – continua l’azzurro vice campione olimpico e campione europeo in carica, che è stato anche argento iridato a Kazan 2015 e bronzo a Budapest 2017 – Gli altri sono andati molto forte, invece io ho fatto una fatica immane dal primo cinquanta. Purtroppo non ho recuperato lo sforzo della batteria in cui avevo tirato. E’ difficile lottare senza forze. Spero di riprendere un po’ di energie per disputare un buon 1500, ma non sono nella condizione ideale per gareggiare e ne sono pienamente consapevole”, conclude il campione del mondo con la 4×1500 e argento nei cinquemila nelle acque libere di Seaside Momochi malgrado un inizio difficile nella 10 chilometri conclusa al quinto posto.
Paltrinieri tornerà in vasca sabato mattina nelle batterie dei 1500 che chiude sul podio iridato da cinque edizioni (bronzo a Barcellona 2013, oro Kazan 2015 e Budapest 2017, bronzo a Gwangju 2019 e oro a Budapest 2022).

SEMIFINALI. Si ferma la rincorsa alla finale iridata di Alessandro Miressi. Il 25enne torinese e primatista italiano – Fiamme Oro e CN Torino, allenato da Antonio Satta, già campione europeo e bronzo continentale in carica – è solo tredicesimo in 48″21. Dopo un ottimo passaggio in 22″78, paga una seconda vasca in 25″43. Il più veloce, come al mattino, è il britannico e campione iridato nella doppia distanza Matthew Richards in 47″47.
Out nei 200 farfalla anche uno sfortunato Alberto Razzetti, nono e primo degli esclusi dalla finale. Il 24enne ligure di Lavagna – tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, seguito da Stefano Franceschi e vice campione europeo – nuota in 1’57″39, a ventisei centesimi dal suo record italiano di 1’57″13. All’ottavo posto c’è il magiaro Shaine Casas in 1’57″23. Comanda il transalpino Leon Marchand in 1’56″34, che mette nel mirino una super tripletta, dopo le vittorie nei 400 misti e nei 200 farfalla.

O’CALLAGHAN QUATTORDICI ANNI DOPO LA DIVINA. E’ durato quattordici anni, diventando il record del mondo più longevolo del nuoto femminile. L’australiana Mollie O’Callaghan aggiorna la storia, vince i 200 stile libero in 1’52″85 (passaggio ai 100 in 55″94) e abbassa di quattordici centesimi l’1’52″98 gommato con cui Federica Pellegrini trionfò il 29 luglio 2009 ai mondiali di Roma. La pluricampionessa italiana è stata la più veloce al mondo della distanza dall’11 agosto 2008, ovvero dalle batterie delle Olimpiadi di Pechino quando in 1’55″45 si prese il record della francese Laure Manaoudou che con 7 centesimi in più aveva vinto l’oro ai mondiali di Melbourne il 28 marzo 2007. Pellegrini poi portò quel record sull’ 1’54″82 in finale diventando campionessa olimpica. L’1’52″85 resta comunque il secondo tempo mai nuotato e primato europeo, perché alle spalle di O’Callaghan ci sono l’altra aussie Ariarne Titmus in 1’53″01 e la canadese Summer McIntosh con il record del mondo juniore in 1’53″65 (prec. 1’53″91).

SEMPRE IN DIRETTA IN TV. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai Due, Rai Sport +HD e Sky Sport Summer. Batterie alle 3.30 italiane (10.30 locali), semifinali e finali alle 13.00 italiane (le 20.00 giapponesi).

Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 4^ giornata
Mercoledì 26 luglio

800 stile libero mas FINALE
RI 7’39”27 di Gregorio Paltrinieri del 24/07/2019 a Gwangju
1. Ahmed Hafanoui (Tun) 7’37″00
2. Samuel Short (Aus) 7’37″76 OC
3. Bobby Finke (Usa) 7’38″67 AM
4. Daniel Wiffen (Irl) 7’39″19 ER (precedente 7’39″27 di Gregorio Paltrinieri del 24/07/2019 a Gwangju)
8. Gregorio Paltrinieri 7’53″68

200 stile libero fem FINALE
RE-RI 1’52”98 di Federica Pellegrini del 29/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 1’54″55 di Federica Pellegrini del 26/06/2016
1. Mollie O’Callaghan (Aus) 1’52″85 WR (precedente 1’52″98 di Federica Pellegrini del 29/07/2009 a Roma)
2. Ariarne Titmus (Aus) 1’53″01
3. Summer McIntosh (Can) 1’53″63 WJ
Nessuna italiana iscritta

100 stile libero mas semi
RI 47”45 di Alessandro Miressi del 19/05/2021 a Budapest
1. Matthew Richards (Gbr) 47″47
13. Alessandro Miressi 48″21 eliminato

50 dorso fem semi
RI 27”39 di Silvia Scalia del 13/08/2022 a Roma
1. Regan Smith (Usa) 27″10 AM
Nessuna italiana qualificata 

200 farfalla mas FINALE
RI 1’54”28 di Federico Burdisso del 19/05/2021 a Budapest
1. Leon Marchand (Fra) 1’52″43
2. Kryszstof Chmielewski (Pol) 1’53″62
3. Tomoru Honda (Jpn) 1’53″66
Nessun italiano qualificato

50 rana mas FINALE
RI 26”33 di Nicolò Martinenghi del 16/08/2022 a Roma
1. Haiyang Qin (Chn) 26″29
2. Nic Fink (Usa) 26″59
3. Jiajun Sun (Chn) 26″79
5. Nicolò Martintenghi 26″84

200 farfala fem semi
RI 2’06”50 di Caterina Giacchetti del 26/05/2009 a Pescara
Migliore prestazione in tessuto 2’07″49 di Alessia Polieri del 21/05/2016 a Londra
Nessuna italiana iscritta

200 misti mas semi
RI 1’57”13 di Alberto Razzetti del 03/04/2021 a Budapest
1. Leon Marchand (Fra) 1’56″34
9. Alberto Razzetti 1’57″39 eliminato

4×100 mista mixed FINALE
RI 3’39”’28 di Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo, Federica Pellegrini del 31/07/2021 a Tokyo
1. Cina 3’38″57
2. Australia 3’39″03
3. Stati Uniti 3’40″19
Italia non qualificata

Risultati completi

Foto di Andrea Staccioli, Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM Deepbluemedia