Pergolettese: i buoni propositi non bastano

ARZIGNANO – PERGOLETTESE 2 – 0
RETI: p.t. 41′ Parigi; s.t. 46′ Parigi
ARZIGNANO (4-3-1-2): Boseggia; Davi (20’st Cariolato), Molnar, Piana, Gemignani (31’st Zanon); Lakti, Casini, Barba (41’st Milillo); Lunghi (20’st Bernardi); Grandolfo, Parigi

A disp. Pigozzo, Bordo, Cazzadori, Centis, Campesan, Boffelli, Canato
All. Bianchini Giuseppe

PERGOLETTESE (3-5-2): Soncin; Tonoli, Arini (41’st Bignami), Piccinini; Bariti, Mazzarani, Artioli, Aucelli (31′ st Jaouhari), Lambrughi (19’st Felicioli); Caia (19’st Cerasani), Guiu Vilanova.
A disp. Cattaneo, Doldi, Andreoli, Capoferri.
All. Abbate Matteo
ARBITRO: sig. Baratta Rodolfo sez. di Rossano
AMMONITI: Molnar., Lunghi, Lakti, Parigi, Bariti, Bernardi, Milillo
NOTE: serata fredda, temp. 4°, terreno pesante e allentato, angoli 1 – 6, spett. 300 circa, rec.0+5

I buoni propositi della vigilia non sono bastati alla Pergolettese per uscire indenni dal” Dal Molin” di Arzignano. La formazione cremasca è uscita sconfitta per 2 reti a 0, incassando così la nona sconfitta in campionato; la settima lontano dal “Voltini”. Una doppietta dell’attaccante Parigi ha dato ai locali una vittoria importantissima nello scontro diretto con i gialloblù cremaschi (oggi in maglia blu) che ora devono leccarsi le ferite e trovare velocemente una soluzione per uscire da questo lungo periodo negativo: tra cinque giorni si torna subito in campo per affrontare la Virtus Verona sul campo amico (venerdì 8 alle ore 17:00). Stante le assenze di Piu, Figoli e di Caccavo (tutti alle prese con infortuni muscolari a cui si è aggiunto anche il giovane Bozzuto infortunatosi con la squadra Primavera) e con Capoferri in panchina ma praticamente indisponibile per una tallonite, la squadra cremasca si è presentata sul campo veneto con sei under, contro i tre dei locali. Nonostante tutto, il primo tempo è stato abbastanza equilibrato, senza che nessuna delle due contendenti abbia mai preso il sopravvento sugli avversari. Un paio di conclusioni alte per entrambe le squadre, di Barba per i veneti e di Mazzarani per gli ospiti, sono stati gli unici tiri verso le porte avversarie. Poi a quattro minuti dal termine della prima frazione, una splendida punizione di Parigi, risultata imprendibile per Soncin, ha sbloccato il risultato. Nella ripresa Bariti e co sono entrati in campo con la carica necessaria per tentare di riagguantare il pareggio, ma ancora una volta hanno dovuto incocciare nell’abulica e fumosa linea d’attacco, tanto che ogni tentativo di attaccare l’area avversaria non ha mai avuto la pericolosità necessaria per impensierire il baby portiere veneto Boseggia (’04). Anzi sono stati i locali ad arrivare dalle parti di Soncin con pericolosità. Prima con una deviazione sul primo palo di Grandolfo uscita a lato, che poi si è ripetuto con una conclusione di poco fuori. La girandola dei cambi dalle panchine non ha cambiato più di tanto l’andamento della gara, che si è trascinata senza grosse emozioni fino all’89° quando Mazzarani (il più pericoloso dei suoi) di testa ha mandato la palla sotto l’incrocio dei pali, per poi cadere sul portiere e sulla linea di porta dando l’illusione che fosse entrata. Sterili e senza trippa convinzione le proteste dei giocatori cremaschi che invece, sul rovesciamento di fronte, subiscono il raddoppio ancora con una rete di Parigi che, trovato lo spazio necessario, ha fatto partire un tiro secco di sinistro che si è infilato nell’angolino chiudendo di fatto la gara. L’ultimo sussulto è arrivo da una punizione di Mazzarani che ha lambito il palo prima del fischio finale.

G. W. Pellegrini

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