Il prepartita di Triestina-Padova

Alla vigilia dell’incontro Triestina-Padova, ultima gara del girone di andata in programma domani sera al “Rocco” con inizio alle 20:45, Attilio Tesser presenta così la sfida:

Tesser:

“Per interrompere la striscia positiva di una squadra fin qui imbattuta, bisogna fare una prestazione importante a livello di compattezza di squadra, cattiveria, determinazione e fiducia. Certamente serve che ci sia una Triestina di alto livello. Le linee a cinque, a quattro o a tre non fanno differenza, fin qui in stagione ci sono state partite contro centrocampi a cinque dove abbiamo dominato, altre dove abbiamo sofferto. Significa che in quei frangenti l’interpretazione o la padronanza del gioco riesce a farla l’avversario, dobbiamo invece essere noi in grado di fare questo, stando attenti perché il Padova oltre a giocare bene ha gente di gamba, di ripartenza. Dovremo quindi avere il giusto equilibrio in tutte le fasi e in tutte le cose.

La Triestina deve arrivare bene a questa sfida innanzitutto di testa, senza paura o tensioni, giocandosi la partita con grande fiducia e concentrazione, tenendo molto bene il campo. Siamo alla fine del girone di andata e che ci sia un po’ di stanchezza credo sia fisiologico, qualche giocatore ne ha un po’ di più ed altri un po’ di meno, i numeri che però abbiamo ci dicono che ad esempio a Novara abbiamo fatto chilometri come mai prima in stagione. Poi qualche giocatore può essere un po’ più stanco ma una partita come quella di domani sera ci darà la forza di andare avanti. Alla fine è la squadra nella sua interezza e dimensione totale a determinare e ha sempre dimostrato di essere in salute.

Lescano a Novara non ha fatto una buona partita, è un po’ affaticato anche perché è uno di quei giocatori che sono stati maggiormente impiegati fin qui, però ha un’importanza all’interno della squadra che i numeri dimostrano in modo più che eloquente. Anche se non è al cento per cento ha sempre la capacità di essere importante e pericoloso, quindi merita sicuramente la riconferma. Non è per quello che ha fatto, è per quello che può ancora fare e che ci potrà dare anche domani, pur non essendo magari al top della sua condizione. Anche in alcune altre partite magari non è stato qualitativamente al massimo, poi però con una giocata ha trovato il gol e questo ha aggiornato verso l’alto i parametri della sua prestazione.

Poter giocare a casa nostra una partita importante come quella di domani ci può far solo che piacere, davanti ai nostri tifosi che ci seguono sempre con tanta passione. Farlo in città, farlo nel tuo stadio, è una cosa che gratifica la società, gli stessi tifosi e noi”.

Ufficio Stampa