Il Padova regola la Pergolettese

PADOVA – PERGOLETTESE  2 – 1
RETI: p.t. 20′ Fusi, 44′ Arini; s.t. 16′ Bortolussi
PADOVA (4-3-3): Donnarumma; Kirwan, Delli Carri, Faedo, Villa; Fusi, Criseting, Varas(32’st Cretella); Liguori (24’st Valente), Bortolussi (32’st Zamparo), Palombi (24’st Capelli)
A disp. Mangiaracina, Zanellati, Perrotta, Belli, Radrezza, Crescenzi, Bianchi, Favale, Tordini
All. Vincenzo Torrente

PERGOLETTESE (4-5-1): Soncin; Tonoli, Arini, Lambrughi (34’st Mazzarani), Piccinini; Bariti, Jaouhari 834’st Caia), Andreoli (21’st Aucelli), Figoli, Guiu Vilanova; Piu (34’De Luca);
A disp. Cattaneo, Doldi, Felicioli, Schiavini, Bignami, Bozzuto.
All. Giovanni Mussa
ARBITRO: sig. Dario Di Francesco sez. di Ostia Lido
AMMONITI: Varas, Villa
NOTE: serata fredda, temp. 9°, terreno in ottime condizioni, angoli 6 -5, rec. 1+4 , spett. 3.600

Una delle più belle prestazioni della Pergolettese di questa stagione, non è bastata per uscire dallo stadio “Euganeo” di Padova con un risultato positivo, e si vede invece costretta a cedere i tre punti ai blasonati avversari del Padova. Due tiri “sporchi”, entrambi deviati, una clamorosa palla gol sbagliata da Figoli (quando la lancetta del cronometro indicava il novantunesimo minuto) e almeno un paio di ghiotte opportunità non sfruttate dai gialloblù, hanno decretato la vittoria per i bianchi padroni di casa, che hanno ringraziato per il regalo arrivato nell’uovo pasquale, a pochi giorni dalla gara di ritorno per la finale di Coppa Italia a Catania. Per la Pergolettese rimene tanto rammarico e un mea culpa per la mancanza di finalizzazione sotto porta e per non aver portato a casa nessun punto ,dopo una partita che l’ha vista primeggiare per larghi tratti. Con il rientro di Piccinini dalla lunga squalifica, il sacrificato è Bignami che siede in panchina; a centrocampo mister Mussa schiera Andreoli al posto di Mazzarani.
La prima occasione della gara è per la Pergolettese, al 9°, con un cross di Guiu per la testa di Jaouhari: la sua girata è centrale e parata da Donnarumma. Il Padova si fa vedere con un cross pericoloso dell’ex Varas che sorvola tutta l’area di rigore senza che nessun compagno sia pronto alla deviazione. Il Padova senza brillare insiste. Al 19’ci prova Fusi da fuori area: Soncin smanaccia in angolo. Dalla bandierina arriva il gol del vantaggio del Padova. La palla è respinta corta dalla difesa e dal limite dell’area Fusi trova uno spiraglio e calcia di prima intenzione con forza; sulla traiettoria, davanti alla porta, tenta di interviene Jaouhari senza riuscirci e la palla termina in rete. La reazione dei gialloblù è immediata e al 31’costruisce una palla gol. Arini , Bariti e Guiu confezionano una bella manovra con cross finale dello spagnolo sotto porta. La palla attraversa tutta la linea di porta, con Piu che arriva con un attimo in ritardo per la deviazione in rete.
I cremaschi insistono con il Padova alle corde. Al 43’cross di Guiu e testa di Piu davanti a Donnarumma che riesce a toccarla in angolo. Il gol è nell’aria e arriva subito dopo.  Cross di Bariti sul secondo palo dove Piu tocca di testa per “samurai ”Arini che la tocca in rete per il meritato pareggio. A inizio ripresa Bortolussi prova a sorprendere Soncin che invece si fa trovare preparato e neutralizza. Mentre il Padova tenta inutilmente di mettere alle corde i gialloblù che invece rispondono colpo su colpo, all’improvviso arriva il raddoppio dei padroni di casa. E arriva per una fortunatissima deviazione con la schiena di Bortolussi su un tiro senza pretese di Palombi che spiazza Soncin. Tre minuti dopo Soncin si oppone a Bortolussi presentatosi davanti a lui.
L’ultimo quarton di gara è tutto di marca gialloblù. Al 72’ Jaouhari va al tiro dentro l’area: la palla è ribattuta davanti alla porta. All’86° Mazzarani calcia in porta dalla linea di fondo: palla deviata in angolo. Al primo dei quattro minuti di recupero la più grossa opportunità per pareggiare sprecata dalla Pergolettese. 91° Mazzarani con un lancio preciso pesca Caia defilato sulla sinistra, cross a rientrare per Figoli che dal dischetto di rigore spara alto a botta sicura. La gara praticamente finisce qui. Al fischio finale sconforto e amarezza tra le fila cremasche, che ora sono attesi dalle ultime quattro battaglie finali per agguantare quella salvezza diretta ampiamente meritata.