Pesistica giovanile protagonista a Roma

La 1° giornata delle Finali Under 15 si chiude tra conferme ed esordi

Roma, 20 aprile 2024

Si chiude la prima giornata di gare delle Finali Nazionali Under 15 di Pesistica Olimpica al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, dove sono stati incoronate le prime promesse della Pesistica Olimpica. Ottime conferme, come Christian Di Maria (che mette la firma su tre nuovi record italiani) e Aurora Iervese, e ottimi esordi, che fanno ben sperare per il futuro della disciplina.

La giornata si apre con la vittoria di Francesca Mininni che con 93 kg di totale si piazza davanti a Miccichè con 77 e a Mariano con 75; la giovane pugliese della ASD Angiulli si regala così tre medaglie e d’oro nella categoria fino a 40 kg e festeggia in anticipo i 14 che compirà tra qualche giorno. Nella 45 kg fa il bis Aurora Iervese che, dopo il titolo juniores di due mesi fa, oggi conquista anche quello Under 15, migliorando di 2 kg il risultato di febbraio: con un totale di 121 kg sale sul gradino più alto del podio davanti a Sofia Zola con 109 e Aurora Schepis con 108.

Mette a segno ben 3 record italiani U15 e si mette al collo 3 medaglie d’oro, Christian Di Maria, che conquista il titolo Italiano Under 15 nella categoria fino a 49 kg, migliorando di 4 kg il totale messo a segno due mesi fa: per lui 191 kg, ben 31 kg avanti al secondo classificato Salvatore Manuel Cocuzza, a sua volta avanti di 34 kg dal terzo, Nicolò Aliano.

Grande soddisfazione dopo il fuori gara dello scorso anno per Mattia Riggi, che conquista il titolo italiano nella 55 kg. Per lui un totale di 177 kg, tre kg avanti a Marco De Rosa che ha tentato fino all’ultimo di soffiare il titolo all’avversario; bronzo per Samuele Cinieri con 146 kg.

Prima gara ufficiale e subito primo titolo italiano U15 per Ginevra Mazzilli che, lasciato il judo alle spalle, in meno di un anno è riuscita a raggiungere il gradino più alto del podio. Per lei tre medaglie d’oro nella categoria fino a 49 kg con un totale di 119 kg, davanti a Sofia Senese, argento con 100 kg e a Annika Finati, bronzo con 99.

Nella 55 kg è un’incredula Gaia Zamboni a conquistare il titolo italiano, dopo aver fatto un’incredibile rimonta nello slancio; argento nello strappo, l’atleta veneta è riuscita infatti a scavalcare la diretta avversaria e a trionfare con 125 kg. Dietro di lei Elisa Sciamanna con 117 kg, e Gloria Maria Rosini, bronzo con 114.

Davide Epifani si mette al collo 3 medaglie d’oro e conquista il titolo nella categoria fino a 61 kg mettendo 18 kg dietro di sé. Dietro sono Matteo Lazzaro e Giuseppe Coccoda a contendersi l’argento: quella di totale va a Lazzaro che mette il turbo nello slancio compensando e superando i 3 kg di gap che aveva nello strappo. Per lui 163 di totale, uno solo in più dell’avversario. Alla sua seconda esperienza alle Finali Under 15, è Duccio Papini a vincere il titolo nella 67 kg con 215 kg, e con numeri mai fatti in palestra; l’atleta toscano si piazza davanti a Michele Bonavoglia (che però gli soffia l’oro di slancio) con 207 e a Dastin Marku con 186 kg.

Linda Ungurean conquista il titolo nella categoria 59 kg con 143 kg, ‘lasciando’ alla diretta avversaria, la pugliese Guendalina Catena (argento con 140), solo l’oro di slancio; bronzo a Matilde Tomè con 125. Katja Vittor stravince la categoria fino a 64 kg con sei prove valide su sei e 137 kg di totale; 9 i kg di scarto dall’avversaria Diletta Cartia con 128 e che conquista l’argento con un solo kg di scarto rispetto a Emma Vecchi con 127.

La 73 kg maschile è un assolo di Daniele Coral che lascia gareggiare tutti i suoi avversari per poi salire in pedana da solo, sia nello strappo che nello slancio; nella prima specialità esegue tre alzate valide su tre, culminando con la migliore a. Nello slancio l’iter è lo stesso ma l’atleta di Pordenone deve chiudere con la seconda prova a 120 kg, con i 125 che non si incastrano per pochissimo. Per lui comunque un totale di 214, che lo piazzano davanti a Giacomo Tritto con 170 e Gianluca Grassi con 155.

Nell’ultima gara di giornata, la 81 kg, la sfida è a due tra Giosuè Rasom e Fabrizio Oppedisano: nello strappo complice il doppio errore di Oppedisano, la spunta Rasom che poi nello slancio è protagonista di un assolo a causa del fuori gara dell’atleta campano. Il pugliese prova a superare sé stesso ma per lui resta valida la prima alzata a 115. Per lui un totale di 207; argento a Alessandro Gismondo con 186, bronzo a Manuel Iannone con 156.

L’appuntamento è per domani alle 8.30, per la seconda e conclusiva giornata di gare, dallo CSOE della Cecchignola con le categorie ‘pesanti’ maschili e femminili.

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