Doppia festa a Piazza di Siena: nasce la Rolex Cup e Roma c’è

A Piazza di Siena è stata presentata da Laurent Delanney, Rolex Sponsoring Director, la nascita della Rolex Series, sei tappe d’elite dall’Europa agli Stati Uniti. 

Lo CSIO Roma, lo CSIO Jumping International di La Baule, il Jumping International di Dinard, il Dublin Horse Show, il Brussels Stephex Masters e il Winter Equestrian Festival di Wellington sono già apprezzati concorsi storici che condividono qualità di massimo livello.

L’introduzione della Rolex Series consentirà a queste sei eccellenze di lavorare in maniera sinergica e raggiungere obiettivi ancora più alti.
Rolex, che firma il Gran Premio Roma dal 2018, è un partner fortemente vocato per gli sport equestri a cui è legato da quasi 70 anni. Il contributo della maison all’eccellenza nel mondo equestre guarda a nuove mete seppur nel rispetto della tradizione e dell’eleganza che ne fanno la storia ed è in questa prospettiva che la nascita della Rolex Series trova le proprie ragioni.

Il neonato circuito segnerà una nuova era nello sport ed eleverà ulteriormente gli eventi del jumping mondiale. 

Lo CSIO di Piazza di Siena è la prima tappa di questo circuito e aver ospitato il taglio del nastro di una iniziativa di tale caratura nel cuore dell’iconico Ovale è sicuramente motivo di grande orgoglio.

Il calendario della prima Rolex Series sarà così scandito:
CSIO Roma Piazza di Siena, 23–26 maggio 2024
CSIO Jumping International de La Baule, 6–9 giugno 2024
CSI Jumping International de Dinard, 18–21 luglio 2024
Dublin Horse Show, 14–18 agosto 2024
Brussels Stephex Masters, 28 August–1 settembre 2024
Winter Equestrian Festival, 25–30 marzo 2025

Nella foto, da sinistra: Frederic Tarder, Organizzatore del Jumping International ie Dinard; Marco di Paola, Presidente della Fise; Diego Nepi, Event Director dello CSIO Roma Piazza di Siena; Pierre de Brissac, Presidente dello CSIO Jumping International di La Baule; Steve Guerdat, testimonial Rolex; Laurent Delanney, Rolex Sponsoring Director; Conny Mütze, rappresentante del Comitato direttivo della Rolex Grand Slam of Show Jumping; Stephan Conter, CEO del Brussels Stephex Masters; Michael Stone, Presidente del Wellington International; Pat Hanly, Vice direttore generale del RDS Dublin Horse Show.

Il passo nel futuro è nello stile e nel modo di lavorare dell’ad di Sport e Salute Diego Nepi Molineris. E, se i sei anni del Concorso di Piazza di Siena – un suo progetto con la Fise –  sono serviti a comporre un affresco straordinario restituito allo sport e alla città, oggi è il giorno dell’ulteriore consacrazione  di quel progetto: il Concorso di Piazza di Siena entra nelle Rolex Series il circuito d’elite degli sport equestri.

Un gran risultato per l’ad di Sport e Salute, che però non rinuncia a quel passo nel futuro: “Siamo felici, è un giorno storico, però guardiamo a questo traguardo come a un’ampia finestra che si apre su nuovi orizzonti, perchè l’obiettivo finale è quello di entrare nel circuito Slam. Abbiamo la passione, l’entusiasmo e la chance per riuscirvi”.

Dopo il sogno incastonato nel futuro di Piazza di Siena, la soddisfazione per questo traguardo. “Se Rolex ha deciso di portare Roma nelle ‘Series’ vuol dire che abbiamo rispettato tutti gli standard qualitativi necessari. Standard che non sono difficili da raggiungere per Piazza di Siena, basta guardarsi intorno per sentirsi nel posto più bello del mondo”.

Nepi riflette e poi prosegue: “Il difficile, semmai, è nel riuscire a programmare un evento con questa qualità dando il massimo su ogni piccolo particolare, anche se abbiamo il vantaggio di condividere con Rolex un concetto sovrano: ‘Less is More’” Tradotto: la bellezza naturale e artistica meno la tocchi e meglio è. 

Il viaggio di Piazza di Siena nella nuova era è iniziato nel 2018, e l’ingresso nelle Rolex Series è un colpo di colore in un affresco straordinario: “L’idea è sempre stata quella di far risaltare la bellezza di Piazza di Siena, fare in modo che sia fruibile 365 giorni l’anno per cittadini e turisti – ricorda l’ad di Sport e Salute -. investendo gli utili del Concorso nella riqualificazione.  Ci piace la sensazione di lasciare un segno ogni volta che facciamo un evento sportivo, e quei segni sono di due tipi: uno riguarda una legacy strutturale, come dimostrano la ristrutturazione del Galoppatoio, della Mostra dell’Acqua Felix, della Valle dei Platani.

Il secondo si riflette nella legacy che promuove lo sport: grazie a questa bellezza e alla possibilità di accedere a un grande evento gratuitamente più persone possono avvicinarsi al mondo dello sport e poi fare sport”.Infine, il secondo passo nel futuro: “Vogliamo presentare al Comune di Roma un progetto per una Fondazione che si occupi 365 giorni l’anno di Villa Borghese, e non solo nella settimana di Piazza di Siena”.