Cimmino a ottobre a nuoto attraverso lo stretto di Cook

E’ stata presentata a Palazzo Valentini la nuova affascinante sfida di Salvatore Cimmino, l’atleta del Circolo Canottieri Aniene che all’età di 15 anni per una brutta malattia fu costretto all’amputazione parziale di una gamba. Ai primi di ottobre Cimmino nuoterà per 30 km nelle acque gelide dello Stretto di Cook, in Nuova Zelanda, una sfida che fa parte del tour ‘A nuoto nei mari del globo – Per un mondo senza barriere e senza frontiere’, iniziato dal nuotatore nel 2010 (Israele, Slovenia, Canada le tappe disputate sinora) per sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sulle problematiche che devono fronteggiare i disabili.
”Con la crisi – spiega Cimmino – sono le fasce deboli della società a pagare. Nuoto per sensibilizzare l’opinione pubblica. Ho iniziato a nuotare per caso, per motivi terapeutici. Il nuoto, in un certo senso, mi ha fatto rinascere. Ho iniziato ad elaborare, a costruire dei ponti virtuali tra il mondo della mia disabilità e il mondo dei normodotati. Non siamo e non ci devono considerare come pesi morti. Messi nelle giuste condizioni, possiamo arricchire ancora di più la nostra societa”’.
A fare gli onori di casa a Palazzo Valentini è stata l’assessore  provinciale allo Sport, Patrizia Prestipino: “Questo grande atleta vuole sfidare nuovamente la natura – ha dichiarato – La natura ha sfidato lui e lui sfiderà la natura. Cimmino vuole centrare l’attenzione su un problema sociale molto forte: cosa è la disabilità oggi, cosa vuol dire essere disabile superando qualunque tipo di ostacolo. E’ un dovere di un amministratore stare vicino a persone dotate di tale coraggio ”.
Il Segretario Generale Marco De Santis ha portato il saluto del Cip (Comitato Italiano Paralimpico): “E’ una splendida iniziativa. Un’impresa che oltre ad avere la valenza di una qualsiasi competizione ufficiale ha in sè un importante e intimo messaggio sociale e divulgativo”.
26 settembre 2011