L’addio a Giorgio Chinaglia: il ricordo del Presidente Generale

Interprete dei sentimenti dei dirigenti, tecnici e atleti biancocelesti,
il Presidente generale della Società Sportiva Lazio, Antonio Buccioni,
ricorda con commozione e nostalgia Giorgio Chinaglia.

Queste le sue parole:
“Come atleta, Giorgio Chinaglia costituisce sicuramente uno dei più
grandi personaggi di tutta la storia biancoceleste, al di là del calcio,
capace di succedere a Silvio Piola come capocannoniere del Campionato
Italiano nel 1972 in Serie B e nel 1974 in Serie A. Da questo punto di
vista non possiamo che avvicinarlo ai grandissimi biancocelesti di tutti
gli sport.
Mi preme sottolineare che è stato un uomo capace di cambiare il corso
della nostra storia, in particolare quella calcistica. Prima di lui i
laziali avevano smarrito l’orgoglio dell’appartenenza e, quindi, ciò li
aveva portati a sentirsi piccoli.
Da lui e dopo di lui, grazie alla sua testimonianza di eccezionale
condottiero, i laziali hanno cominciato a sentirsi grandi. Ed, infatti,
13 anni dopo siamo andati a Napoli ed abbiamo affrontato gli spareggi
per non retrocedere da grande società, accompagnati da una grande
tifoseria. Grazie a lui, possiamo affermare che sono cambiati anche gli
equilibri cittadini in fatto di tifo.
Due ultime annotazioni. La prima: il suo amore per le altre discipline
sportive, che avrebbe voluto aiutare all’epoca della sua presidenza. Lo
ricordo ancora spettatore in piscina di una sfida di pallanuoto
Lazio-Pro Recco.
La seconda: il suo rapporto meraviglioso col Presidente Renzo Nostini.
Lo invitava sempre allo stadio, sottolineando che lo considerava un vero
e proprio portafortuna. E Nostini, da parte, sua apprezzava in lui il
cavallo purosangue”.

La grande famiglia biancoceleste ricorderà Giorgio Chinaglia, mercoledì
4 aprile 2012, alle ore 19,00, con una Santa Messa presso la Parrocchia
di Cristo Re in Viale Mazzini.

Ufficio Stampa