Rugby> Fiamme Oro, intervista a Lorenzo Favaro

È stato l’ultimo giocatore in ordine di tempo ad unirsi al gruppo delle Fiamme Oro Rugby e da subito si è fatto apprezzare come un giocatore dalle grandi qualità tecniche e non solo, tanto da essere anche convocato per l’ultimo raduno della Nazionale Under 20. Lorenzo Favaro, flanker classe 1992, arrivato lo scorso novembre a Ponte Galeria dal Ruggers Tarvisium, ci ha raccontato come sta vivendo questa esperienza nel XV della Polizia di Stato e delle sue aspettative per il futuro.
Questo è il primo anno che vesti la maglia color cremisi. Parlaci un po’ di te e di come stai vivendo questa esperienza.
Per me questo anno, oltre a essere il primo alle Fiamme Oro, è anche quello dell’esordio in serie A1. Tutto quello che sto vivendo in questi mesi è, per me, un’assoluta novità. Devo dire che mi sono integrato subito con i miei compagni, che si sono dimostrati entusiasti di avermi in squadra con loro.
Sei stato nuovamente convocato con la Nazionale U20. Speri di poter giocare nel Junior World Championship che si terrà quest’anno a giugno in Sudafrica?
Lo spero tanto e darò il massimo per riuscirci. Bisogna procedere passo dopo passo, per questo mi sono impegnato al massimo durante l’ultimo raduno, ma anche in campionato dove sento che sto crescendo partita dopo partita, anche grazie alla fiducia che lo staff tecnico delle Fiamme mi sta dando.
Quali sono le tue aspettative per il futuro?
Per ora spero di vincere il campionato e di arrivare in Eccellenza con le Fiamme Oro. Poi c’è anche da superare il concorso riservato agli atleti che è appena uscito e che, spero, mi consentirà di entrare definitivamente a far parte della Polizia di Stato e del suo Grusppo sportivo.
Frequenti l’ultimo anno della scuola superiore per periti chimici. Parlaci un po’ dei tuoi studi e di come stai vivendo la tua esperienza qui a Roma.
Diciamo che non mi posso lamentare. L’ultima pagella è stata abbastanza soddisfacente e, dopo circa un mese di assestamento, ho legato molto bene anche con i compagni di classe. L’unica nota un po’ fastidiosa è il lungo viaggio che devo fare giornalmente per andare a scuola. Un sacrificio che viene ben digerito grazie a questa favolosa esperienza che sto vivendo.

Andrea Pelliccione – Ufficio stampa Fiamme Oro Rugby