Acea: vincere conta più che giocar bene a volte

L’Acea Roma ha battuto l’Angelico Biella, 67 a 59, nonostante abbia forse giocato la più brutta partita della sua sin qui splendida stagione. Pari come bruttezza solo a quella di Bologna. Perché, forse, la notizia di essere già nelle Final Eight di Coppa Italia vista proprio la sconfitta di Bologna all’ora di pranzo e l’inguardabile primo quarto di Biella (19 a 5) ha fatto rilassare oltre misura la testa ed i muscoli dei giocatori di Marco Calvani che hanno visto i piemontesi rimontare piano piano lo svantaggio fino a portarsi in vantaggio all’inizio del terzo periodo di gioco.

E quando Biella ha infilato addirittura il canestro del più nove appena iniziati gli ultimi dieci minuti di gioco, più di qualcuno al palazzetto dello sport di viale Tiziano ha pensato che fosse una giornata storta da archiviare in fretta, per fortuna senza troppi danni ma solo con un pò di fastidio per la brutta prestazione. Invece il carattere della squadra è venuto fuori proprio nel momento peggiore ed il solito capitano indomito, Gigi Datome, ha suonato la carica ben aiutato da un Bobby Jones che sembra avviato sulla via della completa affidabilità e da Jordan Taylor che ha piazzato un paio di entrate delle sue.

Insomma bene perché la vittoria consegna a Roma il quinto posto aritmeticamente ad una giornata dal termine del girone di andata. E dal 7 al 10 febbraio l’Acea tornerà tra le migliori otto nelle finali della Coppa Italia, cosa che non accadeva dall’edizione del 2009. Complimenti a Marco Calvani, alla società ed ai giocatori.