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Defensor Viterbo – Olympia Reggio Calabria – 48 – 55
Defensor: Scoscia (0/1,0/3), De Fraia (0/2 da tre), Baiocco ne, Romagnoli 17 (3/8,3/11), Manzotti 10 (2/6,0/5), Nosella (0/2), Bernardini 4 (2/2,0/1), Rejchova 10 (3/7), Serafini 1 (0/1 da tre), Spirito 6 (2/9,0/1). All. Scaramuccia
Reggio Calabria: Amodeo ne, Costantino 3 (1/7 da tre), Imeneo ne, Antonelli 2 (1/2), Anechoum, Linguaglossa 10 (2/5,2/10), Delibasic 10 (5/9), Melissari 16 (3/3,2/6), Certomà 5 (1/2,1/2), Ballardini 9 (3/4,1/1). All. Del Vecchio
Arbitri: Barilani e Raimondi di Roma
Note: Tiri liberi Defensor 15/22, Olympia 4/8. Rimbalzi Defensor 32 (Rejchova 10), Olympia 46 (Delibasic 13). Parziali 10’ (17-19), 20’ (25-30), 30’ (37-37). Uscita per 5 falli Antonelli (Olympia)
La Defensor perde uno scontro diretto importante per la zona playout cedendo in casa 55-48 di fronte all’Olympia Reggio Calabria.
La pivot calabrese Delibasic segna un paio di bei canestri dando vita ad un duello interessante sotto i tabelloni con Rejchova ma il primo strattone arriva da capitan Romagnoli: due bombe di fila e due liberi a bersaglio per un 8-0 tutto suo che porta la Defensor sul +5 (13-8). Reggio Calabria risponde, sempre dalla lunga distanza, con Linguaglossa e trova la parità poco dopo con Delibasic. La gara si mantiene equilibrata, le ospiti trovano alcune potenziali azioni da tre punti con Melissari e Ballardini, la Defensor, costretta a rinunciare a Bernardini che esce per essere curata dallo staff medico, risponde ancora con Romagnoli, in doppia cifra già al primo riposo, ma il tiro del numero undici quasi sulla sirena di fine tempo non trova il bersaglio e consente alle calabresi di chiudere sul +2 la prima frazione.
Costantino apre il secondo periodo con una tripla che vale il massimo vantaggio ospite (17-22), Viterbo concede troppi rimbalzi offensivi alle rivali ma risponde con Manzotti che segna il primo canestro dal campo e riavvicina le viterbesi ad un solo possesso di distanza. Coach Scaramuccia chiede alle sue ragazze di aumentare l’intensità difensiva ed arriva qualche recupero prezioso che Spirito converte in un paio di canestri in bello stile. Entrambe le squadre sono a zona e la soluzione privilegiata diventa il tiro dalla lunga distanza, Viterbo sbaglia molto mentre Reggio Calabria si dimostra un po’ più precisa con l’ottimo impatto di Certomà, rientrata dalla panchina. Al riposo lungo si va con le reggine sul +5 e con un grosso punto interrogativo legato alle condizioni di Bernardini, già in dubbio prima della palla a due. La guardia viene però inserita subito nel quintetto di partenza del terzo periodo, pronta a dare il suo contributo alla causa gialloblù. I primi tre minuti sorridono alla Defensor che non fa segnare canestri alle avversarie e, con cinque punti consecutivi di Romagnoli, sorpassa sul 31-30. Nosella sbaglia i due liberi concessi per un antisportivo di Linguaglossa e così non riesce ad allungare, venendo sorpassata da Melissari che sblocca la sua squadra con un 5-0 individuale poco dopo la metà periodo. Gli attacchi faticano terribilmente e solo nelle ultime due azioni, con Rejchova e Delibasic, arrivano due buone conclusioni che non cambiano però la situazione di perfetta parità sul tabellone.
L’energia che serve alla Defensor ce la mette ancora Romagnoli con due recuperi e un canestro in contropiede; Reggio Calabria deve aspettare quasi quattro minuti per il primo canestro ed è ancora Melissari a suonare la carica con una tripla. Ballardini da oltre l’arco trasforma gli ultimi quattro minuti e mezzo in una specie di mini supplementare che inizia sul 43-43. La Defensor sa che non potrà disporre di Bernardini, ormai in panchina dopo aver provato a rientrare in avvio di terza frazione, e non può concedere minuti nemmeno a Rejchova, visibilmente provata dopo una settimana senza allenamenti causa problemi muscolari. Le ospiti confezionano un 6-0 con Linguaglossa, Antonelli e Delibasic e mettono pressione alle viterbesi che si riavvicinano faticosamente con Rejchova e Manzotti, un antisportivo sanzionato a Serafini a quaranta secondi dalla fine sul +4 esterno sembra far finire la gara, la stessa Serafini prova a tenerla aperta con un paio di recuperi ma è tutto inutile e, nel finale, c’è anche un infortunio a Spirito che rende ancora più amara la sconfitta per la Defensor.

Ufficio Stampa