Basket in carrozzina> La Lazio riparte dalla B allenandosi di notte…

La Lazio Basket in carrozzina riparte dalla B dopo un anno in A2 e non poche difficoltà. Presentata oggi presso l’Auditorium del Palazzo delle Federazioni di viale Tiziano, la nuova stagione dei biancocelesti si preannuncia già difficile. Già perché gli aquilotti della Lazio Basket in carrozzina si allenano, pensate, dalle dieci di sera a mezzanotte. E calcolando che ci sono ragazzi che arrivano da Rieti o comunque da lì vicino, capite da voi quanti sforzi facciano per vestire la maglia biancoceleste e perseguire un sogno sportivo nella loro “seconda vita” come l’ha chiamata ironicamente il presidente Moreno Paggi. Luca Pancalli, otto ori, sei argenti e un bronzo come nuotatore a quattro edizioni dei Giochi Paralimpici oggi Assessore con delega alle politiche dello sport e della qualità della vita, ha parlato così ai ragazzi della Lazio Basket in carrozzina presenti: “So i sacrifici che fate e sono cosciente delle difficoltà che ci sono per quanto riguarda l’accessibilità nelle palestre. Fate qualcosa di molto più importante dello scendere solo sul parquet a giocare, voi siete la speranza per i tanti ragazzi che vi vedono e che possono continuare a credere nello sport. In voi vedono la possibilità del diritto allo sport, fate qualcosa di molto importante e per questo vi ringrazio e vi sono vicino”. Pancalli ha poi aperto una parentesi sullo Stadio Flaminio: “Oggi è ancora di proprietà CONI ed è inagibile. Ci vogliono dodici milioni di euro da investire e calcolate che all’anno costerebbe 800mila euro solo di gestione…”. Ma torniamo al Basket in carrozzina e all’impiantistica sportiva che non facilita di certo gli sport paralimpici come poi hanno sottolineato il Presidentissimo Antonio Buccioni e lo stesso presidente della Lazio Basket Moreno Paggi che ha ricordato Andrea Corradi: “Dopo aver militato in tante squadre di livello, da due anni giocava con noi. Andrea se ne è andato per un tumore al sangue ma oggi è come se fosse qui con noi”. Problemi di impiantistica, dicevamo, ma a dare un pizzico di luce ci ha pensato Roberto Tavani della Regione Lazio a nome di Nicola Zingaretti: “Sono stati stanziati 20 milioni di euro per l’impiantistica sportiva. Entro la fine dell’anno uscirà un bando perché per noi questa tematica è importante da portare avanti e cerchiamo di fare il possibile per esservi vicino”. E speriamo che sia davvero così. Ma passiamo, ora, a presentare la nuova squadra di biancocelesti che dal 22 novembre inizierà la cavalcata per risalire in A2. Sarà quest’anno Fabio Castellucci a guidare la Lazio Basket in carrozzina, alla prima esperienza da tecnico ma già preparatore atletico della Nazionale italiana, non da poco insomma. Tre ragazzi nel ruolo di Guardia, Gerardo Bifolchi, Iulian Milos e Alessio Torquati, medaglia di bronzo con la nazionale under 22. Simone Cimarelli e Andrea Trulli i Play con Mauro Pennino impiegato sia nel ruolo di Guardia che di Play. E ancora il Pivot Giuliano Patarca e il Centrale Roberto Scagnoli per finire con Alessandro Boccacci e Levy Ismael De Sousa nel ruolo di Ala Grande. Proprio De Sousa di origine portoghese ha una storia curiosa: sposato con una ragazza italiana ha trovato la Lazio Basket in carrozzina tramite la pagina facebook e ora gioca con i biancocelesti. Tante storie da scoprire, insomma, storie di ragazzi che vivono per lo sport affrontando problemi quotidiani per passione e non senza sacrifici. Simbolo che lo sport paralimpico può insegnare grandi cose a tutto il resto dello sport. In bocca al lupo, ragazzi.

Serena Cerracchio
www.laziopolis.it