Ciclismo> Tra storia e realtà il Giro d’Italia numero 101 salpa da Israele

Sotto il segno di Gino Bartali sta per cominciare una storica edizione del Giro d’Italia con la Grande Partenza da Gerusalemme in Israele ed epilogo a Roma il 27 maggio con un lunghissimo filo rosa che lega le due culle della spiritualità.

Per la prima volta nella storia, un Grande Giro parte fuori dai confini del Vecchio Continente, la 13°partenza dall’estero per la Corsa Rosa numero 101.

Ventuno giorni di gara per un totale di 3562,9 km con due prove a cronometro individuali, sei tappe per velocisti, sei tappe di media montagna e sette arrivi in quota (Etna, Montevergine, Campo Imperatore, Zoncolan, Pratonevoso, Jafferau e Cervinia).

Dal 4 al 6 maggio in programma tre tappe sul territorio israeliano con la cronometro di apertura sulle strade cittadine di Gerusalemme (9,7 chilometri) che anticipa le altre due frazioni (Haifa-Tel Aviv di 167 chilometri del 5 maggio e Be’er Sheva-Eilat di 229 chilometri del 6 maggio) prima di dirigersi verso la Sicilia e risalire lo stivale.

Sono 176 i corridori al via, 22 le squadre rappresentate (18 World Tour e 4 Professional) che hanno ricevuto la wildcard. In totale sono 31 le nazioni rappresentate con l’Italia ad avere il maggior numero di corridori partenti (45).

Il Giro d’Italia 101 rende omaggio ad Israele per celebrare i 70 anni dalla nascita dello stato, per un messaggio di pace e per la traccia che ha lasciato Gino Bartali: il ciclista toscano rischiò la vita per salvare quella di migliaia di ebrei dalla deportazione nazista nei tanti viaggi in tempo di guerra tra mille pericoli nel tragitto da Firenze ad Assisi trasportando i documenti arrotolati all’interno della canna della bicicletta con i nomi delle persone da salvare.

Israele ha riconosciuto il suo impegno e il compianto Ginettaccio è stato riconosciuto da Israele come ‘Giusto tra le Nazioni’. Alla nipote Gioia Bartali è stata consegnata la cittadinanza onoraria postuma di Israele in onore del nonno.

Dalla storia del secolo scorso ai giorni nostri per la conquista del Trofeo Senza Fine: si riparte da Tom Dumoulin (Team Sunweb) che ha l’onore di mettersi sulla schiena il numero di gara 1 come vincitore uscente senza lasciare nulla al caso per questo Giro 2018 nel quale vuole riconfermarsi ancora leader nonostante i dodici giorni di corse sulle gambe dall’inizio di stagione.

“È speciale per me essere qui al Giro e ho una fantastica squadra con me”: la Corsa Rosa ritrova a distanza di nove anni Chris Froome (Team Sky) che cerca la terza vittoria consecutiva in un grande giro per entrare nella storia della Tripla Corona per vincere tre Grandi Giri consecutivi come Eddy Merckx e Bernard Hinault. Questo Giro d’Italia sembra essere alla portata del corridore britannico con tante salite e pochi chilometri a cronometro con una squadra ben attrezzata e costruita attorno il proprio capitano.

Nella lista dei big non può mancare il campione italiano in carica Fabio Aru (UAE Team Emirates) che torna a distanza di due anni e con nuove motivazioni per tornare nuovamente sul podio.

Il francese Thibaut Pinot (Groupama FDJ), quarto assoluto e vincitore della tappa 20 dello scorso anno, è alla terza partecipazione alla Corsa Rosa e si candida a salire sul podio con una forma straordinaria dopo aver impressionato con la recente vittoria al Tour of the Alps.

Per la Colombia assente Nairo Quintana (secondo nel 2017) che punta tutto sul Tour de France mentre nella Corsa Rosa da tener d’occhio a Miguel Angel López che è il nome nuovo tra i contendenti alla classifica generale (tra i favoriti per la Maglia Bianca di miglior giovane under 25) oltre ad essere il leader dell’Astana tra le formazioni più vincenti d’inizio stagione.

Dopo aver saltato l’edizione 2017, il colombiano Esteban Chaves (Mitchelton Scott) ritorna per amore di questa gara a tappe da quando ha sfiorato il sogno di vincerlo nel 2016, indossando la maglia rosa fino a due giorni dal termine prima di cedere il primato a Vincenzo Nibali.

Nel mirino la top dieci della generale per Domenico Pozzovivo: un altro Giro da capitano con la sua Bahrain Merida (in assenza di Nibali che punta al Tour de France), un veterano con lo spirito di combattente dopo il quinto posto ottenuto nel 2017.

C’è anche il giovane talento di Davide Formolo: con la sua Bora Hansgrohe vuole ritagliarsi un ruolo di leader per questa corsa a tappe di tre settimane.

Possibili outsider il britannico Simon Yates della Mitchelton-Scott (settimo al Tour de France 2017) ed Alexandre Geniez per la prima volta con i gradi di capitano nell’AG2R la Mondiale dopo aver fatto il gregario di lusso a Pozzovivo nelle precedenti edizioni del Giro.

Per i cacciatori delle singole tappe, tra i tanti nomi più gettonati ci sono quelli di Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Jan Polanc (Slo, UAE Team Emirates), Valerio Conti (UAE Team Emirates), Tim Wellens (Bel, Lotto Soudal), Giovanni Visconti (Bahrain Merida), Alessandro De Marchi (Bmc Racing Team), Giulio Ciccone (Bardiani CSF), Enrico Battaglin (Lotto NL Jumbo), Michael Woods (Can, EF Drapac) e Adam Hansen (Aus, Lotto Soudal) che partecipa per la ventesima volta consecutiva un Grande Giro (un record che è iniziato dalla Vuelta di Spagna nel 2011).

Elia Viviani (Quick Step Floors) guida la pattuglia dei velocisti con l’ambizione di puntare alla vestizione della maglia ciclamino: nelle volate dovrà vedersela con l’irlandese Sam Bennett (Dimension Data) e l’olandese Boy Van Poppel (Trek Segafredo) oltre a fronteggiare l’agguerrita concorrenza italiana con Sacha Modolo (EF Drapac), Jakub Mareczko (Wilier Triestina-Selle Italia), Nicolò Bonifazio (Bahrain Merida), Andrea Guardini (Bardiani CSF), Manuel Belletti (Androni Giocattoli Sidermec) e Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy).

LE TAPPE DEL GIRO D’ITALIA 101

4/5 Gerusalemme-Gerusalemme cronometro individuale 9,7km

5/5 Haifa-Tel Aviv 167km

6/5 Be’er Sheva-Eilat 229km

7/5 riposo e trasferimento in Italia

8/5 Catania-Caltagirone 198km

9/5 Agrigento-Santa Ninfa 153km

10/5 Caltanissetta-Etna 164km

11/5 Pizzo Calabro-Praia a Mare 159km

12/5 PraiaMare-Montevergine Merc. 209km

13/5 Pesco Sannita-Gran Sasso 225km

14/5 Riposo

15/5 Penne-Gualdo Tadino 239km

16/5 Assisi-Osimo 156km

17/5 Osimo-Imola 214km

18/5 Ferrara-Nervesa della Battaglia 180km

19/5 San Vito al Tagliamento-Zoncolan 186km

20/5 Tolmezzo-Sappada 176km

21/5 riposo

22/5 Trento-Rovereto cronometro individuale 34,2km

23/5 Riva del Garda-Iseo 155km

24/5 Abbiategrasso-Prato Nevoso 196km

25/5 Venaria Reale-Bardonecchia 184km

26/5 Susa-Cervinia 214km

27/5 Roma-Roma 115km

Luca Alò

04/05/2018