Ciclismo> Da Bologna a Verona il Giro d’Italia 102 con Gavia, Mortirolo, Dolomiti e il mito di Fausto Coppi

Milano ha tenuto a battesimo l’edizione numero 102 del Giro d’Italia, la Corsa Rosa “ultracentenaria” che è la storia del nostro Belpaese, il più grande evento nazionale di sport, costume e cultura che abbraccia il popolo italiano sotto il segno della passione per il ciclismo.

Al vernissage hanno partecipato tanti personaggi dello sport e dello spettacolo, oltre alle personalità istituzionali, ai rappresentanti dei comitati di tappa, agli sponsor e ai media con ospiti di riguardo: il vincitore del Giro 2018 Chris Froome, al campione italiano Elia Viviani e al due volte tricolore a cronometro Gianni Moscon, quinto ai recenti Mondiali su strada ad Innsbruck.

In omaggio ad alcuni personaggi di spicco del nostro belpaese tra sport (Fausto Coppi nella Cuneo-Pinerolo e Costante Girardegno a Novi Ligure), sacralità (Padre Pio – San Giovanni Rotondo), giornalismo (Indro Montanelli – Fucecchio), musica (Gioacchino Rossini – Pesaro) e scienza (Leonardo da Vinci con partenza di tappa nella sua città natale) oltre ad alcune ricorrenze simboliche a L’Aquila (decennale del terremoto) e a Cassino (inedita partenza per celebrare il 75°anniversario della vittoria degli alleati), quello del prossimo anno sarà un Giro “Italian style” con lo sconfinamento nella Repubblica di San Marino. Saranno 3.518,5 i chilometri complessivi del tracciato duro ma non troppo estremo che strizza l’occhio ai passisti scalatori anche se ci sono da superare le montagne valdostane all’ombra del Monte Bianco e le salite simbolo come Gavia, Mortirolo, Manghen, Rolle e Croce d’Aune tra Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto tra la seconda e la terza settimana.

Si partirà l’11 maggio da Bologna con una frazione inaugurale a cronometro di 8,2 chilometri atipica e ricca di fascino che dal centro cittadino felsineo si arrampicherà sulle perfide rampe con punte massime al 18-20% del Santuario di San Luca dove sarà assegnata la prima Maglia Rosa in quella che è la tradizionale sede di arrivo del Giro dell’Emilia.

Dall’Emilia Romagna in Toscana con la ripartenza da Bologna verso Fucecchio (12 maggio – Tappa Bartali) ondulata nella parte centrale e finale con il San Baronto ad appannaggio degli attaccanti.

Scendendo fino al Lazio, ruote veloci all’opera con la Vinci-Orbetello (13 maggio), la Orbetello-Frascati (14 maggio) e la Frascati-Terracina (15 maggio) con un profilo altimetrico leggermente ondulato nella prima parte e per il resto prevalentemente pianeggiante a parte alcune piccole (e non significative) asperità che potrebbero infastidire i velocisti che lotteranno per conquistare il traguardo all’apice della forma ad inizio Giro.

Da Cassino-San Giovanni Rotondo (16 maggio) è la frazione più a Sud di questa edizione con un arrivo adatto agli scattisti mentre abbastanza mossa sarà la Vasto-L’Aquila (17 maggio) tutta nell’entroterra abruzzese in ricordo del tragico terremoto che colpì 10 anni fa il capoluogo abruzzese.

Lunga tappa di trasferimento tra Abruzzo e Marche da Tortoreto Lido a Pesaro (18 maggio) costellate di salite nel finale di questa frazione tra cui il Mombaroccio (Monte della Mattera) e il Monte di Gabicce a pochi chilometri dall’arrivo.

La prima settimana si chiuderà il 19 maggio con un altro impegno a cronometro partendo dal mare a Riccione fino a San Marino su un tracciato molto esigente e da non sottovalutare con tratti in salita alternati a brevi contropendenze con arrivo in ascesa sul Monte Titano.

Seguiranno due tappe pianeggianti per sprinter tra l’Emilia Romagna e il Piemonte con la Ravenna-Modena (21 maggio) e la Carpi-Novi Ligure (22 maggio) mentre la Cuneo-Pinerolo (23 maggio), breve e con poca salita, riporta alla mente l’impresa del Campionissimo Fausto Coppi a 100 anni dalla nascita e a 70 anni da quella nostalgica impresa sulle montagne piemontesi.

Si farà sul serio il 24 maggio sull’inedita ascesa di Lago Serrù a Ceresole Reale (partendo da Pinerolo) nella frazione che partirà da Pinerolo e che darà una prima vera scossa alla classifica generale.

Tappa breve il 25 maggio ma da 5 stelle tutta in Val d’Aosta da Saint Vincent a Courmayeur con 5 gran premi della montagna e un dislivello di 4000 metri nella quale si capirà chi potrà vincere il Giro e chi lo perderà.

La seconda settimana si chiuderà il 26 maggio con la tappa più lunga del Giro da Ivrea a Como che presenta il finale classico del Giro di Lombardia (Ghisallo, Civiglio e San Fermo della Battaglia) dove potremmo vedere contemporaneamente all’opera sia gli uomini di classifica che gli specialisti delle classiche.

Tappa durissima ma faticosa che proporrà distacchi marcati anche tra gli uomini di classifica da Lovere a Ponte di Legno il 28 maggio con Gavia (Cima Coppi) e il Mortirolo (Montagna Pantani) mentre il giorno dopo (29) ancora tanta salita da Commezzadura (Val di Sole) ad Anterselva in Alto Adige.

Finalmente un po’ di respiro per le ruote veloci di scena il 30 maggio da Valdaora a Santa Maria di Sala prima degli ultimi fuochi a cavallo tra Veneto e Trentino. Un assaggio il 31 maggio con la Treviso-San Martino di Castrozza con traguardo in salita, mentre la Feltre-Croce d’Aune dell’1 giugno sarà il tappone alla portata degli scalatori puri (perfetta per corridori come Domenico Pozzovivo e il colombiano Miguel Angel Lopez) con 5000 metri di dislivello, le salite di Cima Campo, Passo Manghen, Passo Rolle e quella finale di Croce d’Aune-Monte Avena ripercorrendo il tracciato storico della Gran Fondo Sportful.

Il Giro si concluderà il 2 giugno a Verona con una cronometro di 15,6 chilometri che prevede il transito sulla modesta salita delle Torricelle e la conclusione dentro la mitica Arena (il tempio per eccellenza della musica classica) dove il vincitore numero 102 verrà incoronato agli occhi del numeroso pubblico presente sugli spalti dell’anfiteatro.

Un Giro all’insegna dell’equilibrio tra montagne e cronometro dove si nota l’assenza di un vero arrivo in salita nella prima settimana (come avvenne nell’edizione 2018 con i traguardi in quota di Etna, Montevergine e Campo Imperatore ed anche nel 2017 con Etna e Blockhaus) ma la conquista del Trofeo Senza Fine sarà ancora più aperta per corridori del calibro di Vincenzo Nibali, Geraint Thomas, Chris Froome e Simon Yates, escludendo Tom Dumoulin che ha già ufficializzato la sua assenza alla Corsa Rosa (dopo tre partecipazioni di fila condite dalla conquista della sua prima Maglia Rosa nel 2016, dalla vittoria finale nel 2017 e dal secondo posto dietro Froome quest’anno).

LE 21 TAPPE DEL GIRO D’ITALIA 2019

– 1/a tappa sabato 11 maggio: Bologna-Bologna, 8,2 km, cronometro individuale.

– 2/a tappa domenica 12 maggio: Bologna-Fucecchio, 200 km, media montagna.

– 3/a tappa lunedi’ 13 maggio: Vinci-Orbetello, 219 km, pianeggiante.

– 4/a tappa martedi’ 14 maggio: Orbetello-Frascati, 228 km, pianeggiante.

– 5/a tappa mercoledi’ 15 maggio: Frascati-Terracina, 140 km, pianeggiante.

– 6/a tappa giovedi’ 16 maggio: Cassino-San Giovanni Rotondo, 233 km, media montagna.

– 7/a tappa venerdi’ 17 maggio: Vasto-L’Aquila, 180 km, media montagna.

– 8/a tappa sabato 18 maggio: Tortoreto Lido-Pesaro, 235 km, media montagna.

– 9/a tappa domenica 19 maggio: Riccione-San Marino, 34,7 km, cronometro individuale.

– Lunedi’ 20 maggio: riposo.

– 10/a tappa martedi’ 21 maggio: Ravenna-Modena, 147 km, pianeggiante.

– 11/a tappa mercoledi’ 22 maggio: Carpi-Novi Ligure, 206 km, pianeggiante.

– 12/a tappa giovedi’ 23 maggio: Cuneo-Pinerolo, 146 km, media montagna.

– 13/a tappa venerdi’ 24 maggio: Pinerolo-Ceresole Reale, 188 km, alta montagna.

– 14/a tappa sabato 25 maggio: Saint Vincent-Courmayeur, 131 km, alta montagna.

– 15/a tappa domenica 26 maggio: Ivrea-Como, 237 km, media montagna.

– Lunedi’ 27 maggio riposo.

– 16/a tappa martedi’ 28 maggio: Lovere-Ponte di Legno, 226 km, alta montagna.

– 17/a tappa mercoledi’ 29 maggio: Commezzadura-Anterselva, 180 km, media montagna.

– 18/a tappa giovedi’ 30 maggio: Valdaora-Santa Maria di Sala, 220 km, pianeggiante.

– 19/a tappa venerdi’ 31 maggio: Treviso-San Martino di Castrozza, 151 km, alta montagna.

– 20/a tappa sabato 1 giugno: Feltre-Croce d’Aune, 191 km, alta montagna.

– 21/a tappa domenica 2 giugno: Verona-Verona, 15,6 km, cronometro individuale.

Luca Alò

02/11/2018