Ciclismo> Giro d’Italia 102: Dario Cataldo, l’impresa più bella da gregario nella Ivrea-Como

Nel ciclismo, un gregario aiuta il proprio capitano a vincere ma arriva finalmente un giorno in cui il gregario si trasforma in artefice della vittoria: alla 15°tappa del 102°Giro d’Italia da Ivrea a Como trionfo memorabile per Dario Cataldo (Astana) che ha avuto la meglio su Mattia Cattaneo (Androni Sidermec) dopo una fuga partita da lontano.

Dal Piemonte in Lombardia per una frazione di 232 chilometri che nella parte conclusiva ha ricalcato il finale del Giro di Lombardia con il superamento della Madonna del Ghisallo, della Colma di Sormano e del Civiglio.

Dopo 17 chilometri dalla partenza hanno preso il largo Cataldo e Cattaneo: per entrambi vantaggio massimo intorno ai 16 minuti nonostante le scintille nel gruppo maglia rosa durante il superamento delle tre asperità simbolo della Classica Monumento di metà ottobre.

Nella volata a due che ha deciso la 15°tappa e dopo 218 chilometri di fuga nelle gambe, Cataldo ha avuto gioco facile nel precedere il valoroso Cattaneo. Alle loro spalle sono giunti gli inseguitori regolati da Simon Yates (Mitchelton Scott) ancora in crescita di condizione.

Miguel Angel Lopez (Astana), Rafal Majka (Bora-Hansgrohe) e Mikel Landa (Movistar Team) hanno concluso in un piccolo gruppo di cinque unità a 25 secondi da Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) e dalla maglia rosa di Richard Carapaz (Movistar Team).

Primo segnale di difficoltà in questo Giro d’Italia per Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) avversato due volte dalla sfortuna: prima un problema meccanico che lo ha costretto a prendere la bici del compagno di squadra Antwan Tolhoek e sul Civiglio non è stato in grado di rispondere alle accelerazioni di Nibali e Carapaz.

Con cuore, coraggio, sicurezza dei propri mezzi e da grande maestro delle discese e delle traiettorie, Nibal è riuscito a distanziare con un piccolo margine Carapaz, mentre era sopraffatto dalla tensione Roglic che, approcciando male un tornante a destra, ha urtato il guard rail alla sua sinistra senza riportare conseguenze fisiche ma ha pagato all’arrivo un ritardo di 40 secondi da Nibali e Carapaz che hanno trovato l’occasione per lanciare la controffensiva al corridore sloveno del Team Jumbo Visma sia in salita che in discesa.

Classifica generale alla mano, per la conquista della Maglia Rosa del Giro 2019 bisogna includere anche Carapaz che rimane in testa alla generale con 47 secondi su Roglic. Nibali rimane a 1’47” da Carapaz ma ora è a un minuto da Roglic. Majka e Landa rimangono quarto (a 2’35”) e quinto assoluto (3’15”). Mollema si colloca al sesto posto (3’38”), Polanc ancora settimo (a 4’12”) mentre Yates ha guadagnato quel margine per attestarsi all’ottavo posto (a 5’24”) e scavalcare la maglia bianca di miglior giovane under 25 Pavel Sivakov del Team Ineos (nono a 5’48”).

È tornato ad assaporare la gioia della vittoria a distanza di 5 anni Cataldo grande uomo squadra da prendere ad esempio per tanti che ha colto la quinta affermazione in 13 stagioni consecutive tra i professionisti: “Una vittoria di tappa la sognavo alla vigilia di questo Giro d’Italia. Mi sono sentito bene, alla fine avevo le gambe. È un premio a tutti i miei sacrifici. Sono felicissimo per la mia prima vittoria al Giro in carriera anche perchè è venuta in un modo che francamente non mi aspettavo”.

Secondo giorno consecutivo in maglia rosa per l’ecuadoriano Carapaz: “Sapevamo che sarebbe stata una tappa difficile con un finale nervoso, ho cercato di fare attenzione alle mosse di Vincenzo Nibali e alla fine è andata bene. Ora ci godiamo questo giorno di riposo, ne abbiamo bisogno prima delle tappe dure che ci aspettano nei prossimi giorni”.

PODIO 15°TAPPA IVREA – COMO

1 – Dario Cataldo (Astana Pro Team) – 232 km in 5h48’15” media 39,971 km/h

2 – Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli – Sidermec) s.t.

3 – Simon Yates (Mitchelton – Scott) a 11″

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 15°TAPPA

1 – Richard Carapaz (Movistar Team) 54.28’59”

2 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) a 47″

3 – Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) a 1’47″

4 – Rafal Majka (Bora – Hansgrohe) a 2’35″

5 – Mikel Landa Meana (Movistar Team) a 3’15″

6 – Bauke Mollema (Trek – Segafredo) a 3’38″

7 – Jan Polanc (UAE Team Emirates) a 4’12″

8 – Simon Yates (Mitchelton – Scott) a 5’24″

9 – Pavel Sivakov (Team INEOS) a 5’48″

10 – Miguel Angel Lopez (Astana) a 5’55″

11 – Ilnur Zakarin (Katusha Alpecin) a 6’57″

12 – Davide Formolo (Bora Hansgrohe) a 8’46″

Maglia Rosa, leader della classifica generale – Richard Carapaz (Movistar Team)

Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti – Arnaud Demare (Groupama – FDJ)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani – Pavel Sivakov (Team Ineos)

Luca Alò
26/05/2019