Equitazione> A Julien Epaillard la First Competition GCL

Turturiello (6°) il migliore degli italiani

Tanta Francia nel pomeriggio capitolino a Circo Massimo: il transalpino è il più veloce nella gara a tempo 150/155. I Monaco Aces guidano la vetta della competizione a squadre: domani il round decisivo

ROMA – Grande cornice di pubblico al Circo Massimo per la prima uscita del Longines Global Champions Tour di Roma, con il francese Julien Epaillard su Calgary Tame che si è aggiudicato la 150/155 a tempo – GCL – First Competition (0/61.51″). Subito dietro il cavaliere transalpino, sul podio sono saliti Malin Baryard-Johnsson su H&M Indiana (0/64.47″) e Constant Van Paesschen su Isidoor van de Helle (0/66.31″). Sesta piazza per il nostro Francesco Turturiello su Quite Balou (0/68.80″), migliore azzurro insieme a Emanuele Gaudiano (11mo) su Nikolaj de Music (4/62.43″). In attesa del round decisivo di domani, i Monaco Aces (4/129.16″) guidano la vetta provvisoria della GCL di Roma – First GCL Competition, davanti agli Shanghai Swans (4/131.35″) e ai Paris Panthers (4/135.00″).

POMERIGGIO DI EMOZIONI – Un percorso spettacolare e tecnico quello costruito dallo Chef de piste Uliano Vezzani. Tre combinazioni ed un mix di linee galoppabili, quindi con distanze lunghe dove il ritmo e la falcata del cavallo possono fare la differenza, sapientemente alternate a parti più tecniche dove è necessario avere un perfetto controllo dei propri compagni di gara. Errori distribuiti su tutto il tracciato per i cavalieri dei 16 team iscritti alla tappa romana anche se nel primo round l’imponente oxer numero 10 è a tutti gli effetti l’ostacolo che ha penalizzato più binomi. Si chiude la prima manche con la vittoria del velocissimo cavaliere transalpino Julien Epaillard con Calgary Tame (0, 61.51). La piazza d’onore va all’amazzone svedese Malin Baryard-Johnsson in sella a H&M Indiana ( 0, 64.74). Terza posizione per il figlio d’arte Constant van Paesschen, giovane cavaliere belga che con il suo Isidoor van de Helle (0,66,31). Michael Pender e la promettente figlia di Steve Jobs, Eve, si spartiscono il quarto ed il quinto posto. Bella prova per il partenopeo Francesco Turturiello, capace di fermare il cronometro a 68,80 senza errori avvalendosi della buona prestazione del suo Quite Balou. Per il momento la classifica squadre vede con le 4 penalità complessive tre formazioni: Monaco Aces, Shanghai Swans e Paris Panthers.

ACUTO TRANSALPINO – Nella 145 a fasi del CSI5* che ha preceduto il primo round della cosiddetta “Champions League dei cavalli”, la vittoria è andata a Titouan Schumacher (argento ai Giochi del Mediterraneo 2018) che fa sua la gara con un fantastico 26.19 a cavallo di Eliot Brimbelles Z. L’esperto colombiano Rene Lopez Lizarazo – in coppia con Stalognia – arriva subito dopo con 26.44. Piergiorgio Bucci chiude il terzetto con un po’ d’Italia: l’aquilano con il grigio Cochello ferma il tempo sul 26.80. Il cavaliere abruzzese ha nel suo palmarès anche due titoli italiani e 54 presenze nella prima squadra azzurra. 26.88 è invece il risultato finale dello statunitense Spencer Smith (allievo del grande Eric Lamaze), in binomio con Ayade Hero Z. Quinto Geir Gulliksen: per il norvegese (oro a squadre a Pechino 2008) e il suo fido Grandino H il cronometro dice 27.19. La figlia di Steve Jobs, la 23enne Eve, esce subito per un errore in prima fase, fase che ha mietuto vittime illustri soprattutto nella parte conclusiva composta da una linea molto tecnica e un’imponente doppia gabbia.

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