Calcio> Vis Aurelia Under 14, Alessio Fazi: “Ciò che importa è la crescita dei ragazzi”

Il tecnico biancazzurro analizza l’ultimo successo e descrive cosa si attende dal finale di campionato
Nell’ultimo turno di campionato la Vis Aurelia di Alessio Fazzi è riuscita a centrare una vittoria contro l’Aurelianticaurelio. Un successo che ha portato a quota 9 i biancazzurri e che possono quindi giocare con un po’ più di spensieratezza nelle ultime cinque giornate di campionato. “Al di là del risultato, che comunque si nota l’andamento della gara e che non è mai stata in discussione, la squadra ha approcciato molto bene alla partita, ha creato tante occasioni, purtroppo poi alla fine ottimizzando forse il minimo, il risultato poteva essere più largo. La differenza tra le due squadre si è vista, non abbiamo mai sofferto. Il gol che abbiamo preso è stato a dieci minuti dalla fine sugli sviluppi di un calcio piazzato e ci può stare. Diciamo che è stata una bella prestazione da parte di tutti i ragazzi, anche chi è entrato ha fatto valere il suo gioco e quindi posso ritenermi soddisfatto”. La stagione è ormai compromessa, ma questo non fa allontanare Fazi dall’obiettivo “Per noi importante è prediligere la crescita dei ragazzi, poi se riusciamo anche a far collimare in un giusto risultato sportivo per noi sarebbe il massimo, però noi ad oggi pensiamo in primis al loro percorso per il futuro. Non è stato un campionato semplice. Si è presentato abbastanza travagliato perché i ragazzi sono stati catapultati da un campionato a 9 di scuola calcio ad un livello agonistico a 11, quindi hanno trovato grosse difficoltà e in più a metà stagione il Covid ha dato altri piccoli problemi e per questo motivo il percorso di crescita dei ragazzi è stato rallentato. Ci aspettiamo di concludere bene l’anno, siamo una squadra che sta crescendo piano piano, quindi ci aspettiamo di fare delle buone prestazioni prestazioni”. Infine l’allenatore ha raccontato del suo legame con la società: “Nella Vis Aurelia ci sono nato e cresciuto calcisticamente, quindi oramai sono quasi di famiglia. Ho iniziato ad allenare qui, ci sono tornato varie volte e sono contento perché ho un bel rapporto con tutti quanti”.

Ufficio Stampa