Ciclismo> Giro d’Italia 106: Napoli battezza la “prima” di Mads Pedersen

Doveva essere una tappa per ruote veloci e tale si è rivelata a Napoli, sede di partenza e di arrivo della sesta frazione del Giro d’Italia 106. Nel libro d’oro dei vincitori di tappa della Corsa Rosa spicca per la prima volta il nome del danese, ex campione del mondo 2019, Mads Pedersen (Trek Segafredo), autore di una poderosa volata sul lungomare Caracciolo (Mergellina) della città partenopea.

Il calore del pubblico napoletano, ancora in vena di festeggiare lo scudetto appena vinto dal Napoli nel campionato di Serie A con tanti addobbi tricolori e biancoazzurri per le strade cittadine, ha avvolto in un abbraccio collettivo tutta la carovana del Giro e anche i corridori che hanno affrontato una frazione molto movimentata (162 chilometri) con un’escursione sulla Costiera Amalfitana e il giro di tutta la Penisola Sorrentina.

Frazione fertile per la fuga promossa dal quintetto Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Simon Clarke (Israel Premier Tech), Francesco Gavazzi (Eolo Kometa), Alexandre Delettre (Fra, Cofidis) e Charles Quatermann (GBr, Team Corratec-Selle Italia): per i battistrada vantaggio massimo di 5 minuti, traguardo volante di Sant’Antonio Abate a Quatermann, gran premio della montagna in cima al Valico di Chiunzi preda di Gavazzi.

Approfittando dell’altro gpm di giornata posto a Picco Sant’Angelo, Clarke (primo in vetta e anche al successivo traguardo volante posto a Sorrento) e De Marchi hanno lasciato sul posto gli altri tre compagni di fuga e provato ad opporre resistenza al gruppo, nell’intento di raggiungere il traguardo e di giocarsi la tappa ma invano. La beffa si è materializzata ai 300 metri dall’arrivo nel momento in cui Fernando Gaviria (Col, Movistar Team) è partito per anticipare la volata, poi Pedersen ha finalizzato di forza riuscendo a battere Jonathan Milan (Bahrain Victorius) e Pascal Ackermann (UAE Team Emirates). Settimo il migliore degli italiani Vincenzo Albanese (Eolo Kometa) davanti al pubblico amico campano, nono posto per Lorenzo Rota (Intermarchè Circus Wanty).

“Sono molto felice, era il mio obiettivo personale. E’ stato molto difficile andare a riprendere o fuggitivi e per questo ho dovuto usare molti dei miei compagni di squadra prima del tempo. Gaviria è partito presto, fortunatamente sono riuscito a saltarlo e a vincere” ha dichiarato a caldo Pedersen che con questa vittoria al Giro d’Italia è entrato ufficialmente nel club di corridori che hanno vinto tappe al Tour de France e alla Vuelta di Spagna.

Finalmente una giornata tranquilla per il capoclassifica Leknessund: “Abbiamo provato anche a vincere la tappa con Marius Mayrhofer ma non è andata come volevamo. Pedalare su queste strade è stato bellissimo, i paesaggi e il sole hanno reso migliore la mia giornata. Non ho sentito tanti tifosi urlare il mio nome, però sentivo chiaramente le parole Maglia Rosa”.

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA SESTA TAPPA

1 – Andreas Leknessund (Team DSM)

2 – Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) a 28″

3 – Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroën Team) a 30″

4 – João Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) a 1’00”

5 – Primož Roglič (Jumbo-Visma) a 1’12”

LE MAGLIE UFFICIALI

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel: Andreas Leknessund (Ola, Team DSM).

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da Agenzia ICE con il brand Madeinitaly.gov.it: Jonathan Milan (Bahrain – Victorious).

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Thibaut Pinot (Fra, Groupama – FDJ)

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo: Andreas Leknessund (Nor, Team DSM), indossata da Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers).

Photo Credits: LaPresse

Luca Alò
12/05/2023