Accanto al podio, da sinistra: Stefan Müller (direttore generale Rolex Italia), Alessandro Onorato (Assessore Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale), Giovanni Malagò (Presidente del CONI), Marco Di Paola (Presidente della FISE), Vito Cozzoli (Presidente e A.D. Sport e Salute SpA) – ph. Sport e Salute / S.Ferraro
Davanti a un pubblico numerosissimo, che ha riempito ogni spazio intorno all’ovale verde di Villa Borghese, c’è stato un vincitore eccellente per il Rolex Gran Premio Roma (categoria due manche, h 160, 500.000 €) che ha messo il sigillo al 90º CSIO di Roma Piazza di Siena – Master d’Inzeo.
La gara clou del concorso ippico capitolino è stata vinta infatti dal tedesco Andre Thieme con DSP Chakaria (pen. 0/0; 42.64), campione europeo in carica per aver conquistato l’oro a Riesenbeck nel 2021, proprio in sella a questa femmina saura di 13 anni. La Germania sale così a dodici successi nel GP romano, ottenuti con undici cavalieri diversi (Franke Sloothaak l’unico a doppiare, nel 1995 e nel 1996). Per il 48enne Thieme questa è stata la prima partecipazione in Italia e di conseguenza la prima allo CSIO di Piazza di Siena.
Grazie alla vittoria odierna ad Andre Thieme è stato assegnato anche il premio speciale Master d’Inzeo 2023.
Nella manche decisiva che ha visto tredici concorrenti in campo, il podio è stato completato dallo svedese Jens Fredricson, secondo con Markan Cosmopolit (pen. 0/0; 45.18), e dal brasiliano Stephan de Freitas Barcha, terzo con Chevaux Primavera Montana Impero Egipcio (pen. 0/0; 47.46)
Due gli italiani approdati al secondo percorso: ottavo posto per Emanuele Gaudiano con Chalou (pen. 0/8; 43.08) e nono per Francesca Ciriesi con Cape Coral (pen. 4/4, 43.50).
PIAZZA DI SIENA UNA ‘VENUE’ UNICA AL MONDO
“Marvellous”, “Amazing”, “One of the best venue in the world”…Queste sono solo alcune delle parole di sentito apprezzamento che i tre protagonisti del Rolex Gran Premio Roma 2023 hanno avuto per Piazza di Siena e il suo concorso ippico.
L’evento ha unanimemente ricevuto i complimenti dei tanti campioni che hanno fatto grande anche questa 90esima edizione.
Con queste premesse l’ambizione ora è l’inserimento di Roma nel novero dei concorsi ippici del Rolex Grand Slam.
Andre Thieme: «È davvero incredibile, è un giorno speciale: vincere il Rolex Gran Premio a Roma alla mia prima partecipazione a un concorso in Italia, con moglie e figlia in mezzo al pubblico di questa fantastica location! Amo la mia cavalla, Chakaria, più di mia moglie. Per fortuna è una realtà che lei accetta…
Il nostro capo equipe (Otto Becker – ndr) vorrebbe che io partecipassi al Campionato Europeo di Milano, dopo l’oro individuale e argento a squadre vinti nel 2021. Con Chakaria di sicuro il mio obiettivo a lungo termine rimane comunque l’Olimpiade di Parigi 2024».
Jens Fredricson: «Roma? Un concorso ippico bellissimo. La settimana che ho passato qui è stata fantastica! Anche io amo molto il mio cavallo, Markan Cosmopolit, ma non ho mai detto a mia moglie che sono legato a tutti e due allo stesso modo… Il nome Markan Cosmopolit ha un’origine divertente: è quello del ‘café’ che si trova nel mio circolo ippico».
Stephan de Freitas Barcha: «Questa in Europa, con la prospettiva di restare qui fino a Parigi 2024, non è una trasferta semplice per noi. Prima c’è stata la quarantena dei cavalli in Argentina, poi ci siamo sistemati come base in Olanda e infine recentemente abbiamo iniziato a gareggiare in Italia, partendo da Montefalco. Un grande sacrificio, con tutta la famiglia al seguito, ma per l’Olimpiade si fa anche questo».
Coppa delle Nazioni: i ‘top rider’ di Roma sono per la tradizione
In conferenza stampa si è toccato il tema del format delle Coppe delle Nazioni che è oggetto di grande dibattito tra i cavalieri di tutto il mondo tra chi sostiene l’ipotesi di una gara da disputarsi su una sola manche e chi, invece, vorrebbe immutata l’attuale e storica formula dei due percorsi.
Al proposito, Thieme e de Freitas Barcha si sono espressi a favore della formula classica «Siamo tradizionalisti, cresciuti con la gara organizzata in questo modo: non vediamo una Coppa che non sia prevista sulle due manche».
Presenti in conferenza stampa i due azzurri che hanno avuto accesso alla seconda manche del Rolex Gran Premio Roma.
Emanuele Gaudiano: «Il primo errore è arrivato perché ho chiuso un po’ troppo la girata. E se non fosse arrivato quello, avrei facilmente evitato anche il secondo… I progetti per il futuro sono ovviamente incentrati sulla qualificazione per i Giochi, attraverso l’Europeo a Milano e la finale di Coppa delle Nazioni a Barcellona. La prossima gara importante per la FEI Nations Cup, con assegnazione di punti, sarà Sopot, e poi ci sarà Rotterdam. Come alternerò Chalou e Crack Balou, lo decideremo con Marco (Porro, il selezionatore azzurro, ndr)»
Francesca Ciriesi: «Piazza di Siena è stata un’esperienza incredibile. Ho avuto la sensazione che con Cape Coral ci sia stata una crescita, in queste fantastiche giornate. Sicuramente partecipare a questo concorso è una grandissima esperienza e la cavalla mi ha aiutato a progredire e crescere salto dopo salto. Si sarebbe potuto fare meglio, ma tengo a chiarire che gli errori sono stati solo miei. Cape è stata fantastica e sta maturando in maniera sensibile. L’esperienza del Mondiale di Herning è stata una lezione durissima, ma abbiamo imparato anche da quella… Apparentemente sembra una cavalla difficile, ma dà anche tanta sicurezza. Dopo l’esperienza della Young Riders Academy, nella quale sono stata seguita da Henk Nooren, ho continuato con Markus Fuchs che ha una lunga esperienza in cavalli come la mia. Devo dire che mi ha aiutato molto. In merito ai progetti per il futuro, Piazza di Siena era il punto di partenza, da qui ora svilupperemo i programmi a venire, con il focus già indirizzato verso l’Europeo a Milano».
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