Euro U19, c’è ancora il Portogallo tra l’Italia e il titolo di campione d’Europa

TA' QALI, MALTA - JULY 13: Luis Hasa of Italy in action against César Palacios of Spain during the UEFA European Under-19 Championship 2022/23 semi-final match between Spain and Italy at the National Stadium on July 13, 2023 in Ta' Qali, Malta. (Photo by Seb Daly - Sportsfile/UEFA via Getty Images)

Dopo la splendida vittoria contro la Spagna, la squadra di Alberto Bollini si prepara ad affrontare di nuovo i portoghesi, come accaduto nella fase a gironi. Sarà il terzo duello in una finale U19 UEFA: una vittoria nel 2003 e una sconfitta nel 2018 il bilancio

C’è ancora il Portogallo tra l’Italia e il titolo di campione d’Europa. Da quando la competizione è organizzata dalla UEFA ed è riservata alla categoria Under 19, è successo nel 2003, quando la squadra allora guidata da Paolo Berrettini riuscì a trionfare in Liechtenstein grazie ai gol di Della Rocca e Pazzini, ma è successo ancora nel 2018, quando in Finlandia il sogno degli Azzurrini di Paolo Nicolato si infranse dopo i tempi supplementari (4-3, inutili la doppietta di Kean e il gol di Scamacca).

Ma c’è ancora il Portogallo sulla strada dell’Italia anche in questa edizione maltese dell’Europeo Under 19: il primo duello non è andato bene per l’Italia, battuta 5-1 otto giorni fa a Ta’Qali nella fase a gironi, ma i ragazzi di Alberto Bollini si augurano che l’epilogo stavolta sia diverso. Archiviata la splendida vittoria contro la Spagna, l’Italia ha recuperato le energie, scendendo in campo soltanto per un breve allenamento di scarico, a due giorni dall’appuntamento decisivo del torneo, in programma domenica alle 21 al National Stadium di Ta’Qali. La gara sarà trasmessa in diretta su Rai 3 e, per le Nazionali giovanili Azzurre, sarà la seconda finale in poco più di un mese, dopo quella persa l’11 giugno nel Mondiale in Argentina dall’Under 20, battuta dall’Uruguay. 

Testimonianza, questa, del valore e della continuità del lavoro del Club Italia. Della squadra che era in Argentina, facevano parte Luca Lipani, Niccolò Pisilli, Giacomo Faticanti e Francesco Pio Esposito: i primi a voler trasformare quelle lacrime di delusione in lacrime di gioia.