Le Fiamme sono pronte, le parole del DT Sven Valsecchi

Roma – Un bilancio della stagione passata e uno sguardo alla prossima, in attesa che vengano pubblicati i calendari e la formula della neonata “Serie A Élite” a 9 squadre, con un focus su quella che, in attesa di ratifica, dovrebbe essere la principale novità del 2023-24: il campionato parallelo riservato alle squadre cadette.

Ne abbiamo parlato con il Direttore tecnico cremisi, Sven Valsecchi.

Il “progetto Fiamme Oro” anche nella stagione da poco conclusa è proseguito a gonfie vele, con numeri e risultati che, dopo la flessione dovuta alla pandemia, sono tornati ad essere in linea. Un bilancio?

Sicuramente positivo: dopo il periodo Covid, che ha penalizzato l’intero mondo dello sport a livello giovanile e i risultati positivi delle nostre under 15, 17 e 19, i numeri stanno facendo registrare un trend positivo in crescita. Il merito è soprattutto dei nostri tecnici che seguono il settore giovanile con passione e competenza. Ovviamente, tutto è migliorabile e noi tutti cerchiamo di farlo ogni giorno per ottimizzare la proposta che diamo ai nostri ragazzi.

Parlando della Prima squadra, quella appena conclusa è stata una stagione che ha portato le Fiamme a un passo dai playoff. Cosa è mancato?

Matematicamente solo 3 punti per accedere a quello che era il nostro obiettivo. Il lavoro dello staff, di Sandro Castagna in particolare, è stato sicuramente di grande qualità; in tutti noi c’è la consapevolezza di dover ritrovare attraverso il lavoro quotidiano quei 3 punti, per ambire a quello che la qualità tecnica e morale della squadra è in grado di raggiungere. Ripartiremo da quanto di buono che è stato fatto, con la consapevolezza che non è stato sufficiente, cercando di aggiungere quel che ci è mancato. Con Gianluca Guidi ho già lavorato, ci conosciamo e abbiamo un rispetto reciproco sia a livello personale che professionale; inoltre, la conoscenza dell’ambiente da parte sua sicuramente renderà tutto molto più semplice.

Per quanto riguarda le giovanili, nella prossima stagione si tornerà alle categorie “pari”, cosa comporta questo cambiamento?

Personalmente credo che il ritorno alle categorie pari poteva essere gestito in maniera diversa: sapere a marzo che non ci sarà più l’under 19 ci ha colti un po’ di sorpresa. Non entro nelle dinamiche della scelta, ma condivido la posizione critica della mia Società nei confronti della tempistica con cui si è giunti a questa decisione. I ragazzi del 2004 si sono trovati da un giorno all’altro ad essere Seniores mentre i 2005 dei rientranti, con numeri limitati nell’utilizzo, dell’under 19. Se fosse stato fatto dalla stagione 2024-25 sarebbe stato a mio parere più corretto; ne abbiamo preso atto e ci stiamo organizzando per offrire a tutti una proposta valida.

La mission di Fiamme Oro è quella di essere al servizio del movimento, in cosa si traduce “sul campo” questo concetto?

Noi siamo prima di tutto al servizio della Polizia di Stato. Abbiamo il privilegio di fare dello sport il nostro lavoro e questo nessuno lo deve dimenticare mai. La Federazione avrà da parte nostra sempre un canale comunicativo volto al confronto su qualsiasi argomento: ritengo che, sotto questo punto di vista, possiamo essere molto importanti per tutto il movimento italiano. Abbiamo come tutti i nostri pregi e i nostri difetti e di questo siamo i primi ad esserne consapevoli.

La Serie A Élite 23-24 vedrà 9 squadre ai nastri di partenza con due retrocessioni, in modo da portare la stagione successiva ad un campionato a 8 squadre. Cosa comporta in termini di organizzazione, di preparazione e di prestazione questa riduzione, contando che non ci sarà la Coppa Italia?

Ci dispiace non giocare la Coppa Italia era un trofeo cui tenevamo molto e che ci dava la possibilità di avere anche quelle 4-5 partite in più nell’arco della stagione. 9 squadre e 2 retrocessioni significa un campionato pieno di insidie e forse più equilibrato; chi si farà trovare pronto nei momenti chiave avrà maggiori soddisfazioni. Dal punto di vista organizzativo giocare meno partite significherà più pause da gestire. Stiamo valutando i vari scenari con i tecnici e i preparatori per ottimizzare al meglio questi periodi dell’anno.

È ancora allo studio la creazione di un campionato tra squadre “cadette”; le Fiamme Oro come si organizzeranno?

Noi, per tutto il discorso fatto in precedenza sul passaggio alle categorie pari, siamo stati i promotori della creazione di una squadra cadetta. Accompagnare nei seniores i giovani che escono dalle categorie giovanili, facendoli giocare con i ragazzi della Prima squadra, penso sia un’opportunità per tutti loro. Tra l’altro, con poche partite da giocare, la rosa rischia di non essere esplorata del tutto e avere un campionato parallelo aiuta tutti a farsi trovare pronti in caso di utilizzo. Stiamo valutando, in base a quello che ci è stato detto dalla Federazione nell’ultima riunione di Vicenza, come coinvolgere le società limitrofe in questo progetto affinché possa essere un’opportunità ci crescita non solo per noi ma anche per chi vorrà partecipare.

Cosa significa ricoprire la carica di Direttore tecnico in una società come le Fiamme Oro?

Dopo aver diretto il Settore giovanile (2015-2018), grazie alla proposta fattami dall’allora Presidente Armando Forgione, che ancora ringrazio, nel 2019 ho assunto la carica di Direttore tecnico delle Fiamme. Confesso che a volte ancora mi manca il campo e allora magari mi metto in pantaloncini e vado a divertirmi con i bambini del minirugby. Questa responsabilità mi riempie di orgoglio, ho il privilegio di essere circondato da ex giocatori che, in maggior parte, ho anche allenato e che oggi sono diventati dei tecnici di assoluto valore. Coordinare un progetto tecnico significa mettere tutti nelle migliori condizioni di esprimersi e di poterlo fare nel migliore dei modi. Il principio fondamentale, al quale mi ispiro, è che al centro di tutto ci debbano essere gli atleti, di qualsiasi età, con le loro abilità e con le loro varie sfaccettature caratteriali: loro devono avere sempre il diritto di poter praticare sport in un ambiente sano e che rispecchi i valori di un’Istituzione importante come la Polizia di Stato.

In allegato, foto di libero utilizzo con credit “Paolo Cerino/FFOO”

14 luglio 2023

Cristiano Morabito – Responsabile Comunicazione Fiamme Oro Rugby