Altra interminabile giornata, la quarta, dei 20esimi Mondiali che si apre con le eliminatorie dal sincro tre metri, piuttosto interessanti. Alla Perfectural Pool di Fukuoka ci sono due azzurre orgogliose e a caccia di rivinicite dopo un briciolo di sfortuna. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, infatti, si qualificano per la finale, in programma alle 15.30 (-7h in Italia), con un interessante sesto punteggio, al termine di round veramente eleganti, con gli obbligatori ancora imperfetti e che necessitano di salire di valore nel pomeriggio.
Matura, senza spingere troppo sul gas la prova delle azzurre – settime alle Olimpiadi, agli europei oro a Glasgow 2018, argento a Budpaest 2021, Roma 2022 e bronzo a Cracovia 2023 – che aprono con due obbligatori, il ritornato carpiato (47.40) e il rovesciato carpiato 44.40, buoni ma che devono salire di giri, almeno tre quattro punti, nel pomeriggio. Poi i liberi. Il doppio salto mortale e mezzo avani con un avvitamento carpiato è perfetto nel sincronisimo (62.10), nonostante la partenza leggermente anticipata da parte di Pellacani nel presalto ma prontamente recuperata da Bertocchi; buono, in sicurezza anche il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato, forse un po’ abbondante l’ingresso di Pellacani ma questione di centimetri (62.31); chiusura con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato solido (61.20) per un totale di 277.41; il sogno podio e qualificazione olimpica è alla porta ma in finale sarebbe necessario avvicinare i 300 se non il record di 307.20 punti, che servi per l’argento continentale in Ungheria due anni fa. Comandano, come da prassi, le cinesi e campionesse del mondo in carica Yani Chang e Yiwen Chen con 327.42; ma poi la classifica si accorcia con le statunintensi Sarah Bacon e Kassidy Cook seconde con 307.29 e le britanniche Yasmin Harper e Scarlett Mew Jensen con 294.72.
Ventuno anni ancora da compiere per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d’oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E’ il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University; ad agosto cambierà e andrà alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po’ di tempo fa aveva paura di volare. I suoi mondiali di Fukuoka sono iniziati con un ottimo sesto posto dal metro, specialità che non ha preparato molto in questo che è a tutti gli effetti l’anno preolompico
Elena Bertocchi è una delle veterane del gruppo. 28enne meneghina – tesserata per Esercito e Canottieri Milano – nel suo ricco palmares ci sono una medaglia iridata (il brondo dal metro a Budapest 2017) e undici europee. E’ un’araba fenice che rinasce sempre dalle ceneri. Una prima svolta nella sua carriera è stato il trasferimento da Milano a Roma: il carattere di Elena cambia e da introverso diventa estroverso, rivelando una ragazza timida, dolce, sensibile ma sempre con il sorriso sulle labbra. A novembre ha affrontato un delicato intervento alla schiena che l’è servito per rimetterla a lucido e cancellare i cronici problemi che l’hanno attanagliata dagli europei di Kiev 2019 fino a quelli di Roma 2022 dove ha gareggiato, vincendo l’oro dal metro, ma con grande sofferenza. Laureata in scienze motorie, ama ascoltare musica (la sua cantante preferità è Ozuna) e leggere libri gialli. Ha un cane bellissimo Chloè e nel frattempo, forse per ragioni di cuore, è diventata tifosa della Roma.
TIMBRETTI-GIOVANNINI AVANTI. Una coppia nata quasi per caso, grazie all’intuizione del direttore tecnico Oscar Bertone, e formatasi solo un paio di mesi fa. I risultati sono subito superbi per i giovani coraggiosi Riccardo Giovannini ed Eduard Timrbetti Gugiu che si qualificano per la finale dalla piattaforma sincro, in programma dalle 18.30 e che mette in palio il pass olimpico per i medagliati, con l’ottavo punteggio.
Eccellenti le routine degli azzurri – bronzo europeo a Cracovia 2023 – che, dopo due obbligatori veramente impeccabili (84.80), piazzano un discreto triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (61.20) con Timbretti che entra leggermente scarso; poi si scuotono e si esibiscono in un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato ottimo per tempismo e sincronismo (71.04) e in un triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato ben recuperato da Giovannini dopo un presalto imperfetto (68.31); ultimo round di spessore con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo quasi perfetto (72.00) con l’avvitamento bellissimo da guardare. I due alfieri italiani totalizzano 367.35 con l’obiettivo per la finale, che mette in palio una proibitiva qualificazione olimpica, entrare tra i primi otto; risultato che sarebbe straordinario per una coppia “nuovissima” e che sembra avere davanti grandi margini di miglioramento. Gara a parte in mattina, e salvo disastri sarà così anche al pomeriggio, per i cinesi e campioni uscenti Junjie Lian e Hao Yang con 463.65.
I tuffi di Elena Bertocchi e Chiara Pellacani – 227.41 sesto posto – qual. in finale
401B ritornato carpiato 47.40 (5)
301B rovesciato carpiato 44.40 (5)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 62.10 (6)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 62.31 (6)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 61.20 (6)
Eduard Timbretti Gugiu – tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone – è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico “Peano-Pellico” di Cuneo. A settembre, dopo aver superato il test d’ingresso, è entrato alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. E’ un ragazzo d’altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia.
Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati e cuore giallorosso quello del 20enne piattaformista Riccardo Giovannini – tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Francesco Dell’Uomo – che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma). Agli Europei di Budapest 2021 è stato oro con il Team Event. Il suo 2022 è iniziato alla grande. Agli europei di Cracovia 2023 è stato bronzo dai 10 metri e argento nel sincro in coppia proprio con Timbretti. Ama leggere libri, non è appassionato di social dove si cela in incognito con nomi importanti, è considerato il latin lover dei tuffi: fa strage di cuori per i suoi modi da ragazzo d’altri tempi.
I tuffi di Timbretti e Giovannini – 363.75 ottavo posto – qual. in finale
401B ritornato carpiato 46.20 (8)
301B rovesciato carpiato 48.60 (7)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 61.20 (11)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 71.04 (9)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 68.31 (9)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 72.00 (8)
4^ giornata – lunedì 17 luglio
Eliminatorie trampolino 3 metri sincro fem
1. Yani Chang-Yiwen Chen (Chn) 327.42
2. Sarah Bacon-Kassidy Cook (Usa)307.29
3. Yasmin Harper-Scarlett Mew Jensen (Gbr) 294.72
6. Chiara Pellacani-Elena Bertocchi 277.41
Eliminatorie piattaforma sincro mas
1. Junjie Lian-Hao Yang (Chn) 463.65
2. Matthew Lee-Noah Williams (Gbr) 429.18
3. Kevin Berlin-Randal Valdez (Mex) 411.78
8. Riccardo Giovannini-Eduard Timbretti 367.35