Partenza lanciata per l’edizione 2023: 26 le nazioni iscritte all’Europeo

Sono numeri di tutto rilievo quelli con cui si annuncia il Campionato d’Europa di Salto Ostacoli 2023 che andrà in scena all’Ippodromo Snai San Siro di Milano dal 30 agosto al 3 settembre e che è tappa fondamentale per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
La conferma ufficiale si è avuta oggi quando la Federazione Equestre Internazionale ha ufficializzato, con la pubblicazione sul suo sito, dell’elenco delle iscrizioni nominative.

(Nella foto la squadra della Svizzera medaglia d’oro nell’Europeo di Riesenbeck 2021 ph. FEI/Christophe Taniere)

Grande soddisfazione del Comitato Organizzatore perché le bandiere rappresentate sono ben 26. Questo è in effetti un primo dato significativo, che motiva grande attesa. Nella storia dei FEI Jumping European Championship, che assegna il primato delle presenze ad Aquisgrana (2015, 28 nazioni), solo Goteborg nel 2017 ha infatti registrato un analogo risultato.

Tutte le ‘grandi potenze’ a livello continentale si presentano a Milano con un team, e saranno 16: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera (campione a squadre uscente), Ungheria e Italia.

Presenti, quindi, tutte le nove nazioni che hanno vinto almeno una medaglia nelle 24 edizioni del Campionato d’Europa a squadre fino a oggi disputate: Germania (18 medaglie – 7 ori; 6 argenti; 5 bronzi), Svizzera (16 – 5 ori; 5 argenti; 6 bronzi), Gran Bretagna (14 – 5 ori; 5 argenti; 4 bronzi), Paesi Bassi (8 – 4 ori; 1 argento; 3 bronzi), Francia (7 – 4 argenti; 3 bronzi), Irlanda (3 – 2 ori; 1 bronzo), Svezia (3 – 2 argenti; 1 bronzo) e Belgio (2 – 1 oro e 1 bronzo).

Anche l’Italia ha conquistato una medaglia a squadre, un argento a Windsor 2009, con Natale Chiaudani/Seldana di Campalto, Piergiorgio Bucci/Kanebo, Giuseppe D’Onofrio/Landzeu 2 e Juan Carlos Garcia/Hamilton de Perhet.

A titolo individuale, invece, all’Europeo di Milano parteciperanno binomi provenienti da altre 10 nazioni: Bulgaria, Grecia, Liechtenstein, Israele, Lussemburgo, Macedonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Turchia e Ucraina.

Il campo dei partenti diventerà definitivo alla mezzanotte di lunedì 7 agosto, dead line per le federazioni per indicare il numero prescritto di cinque cavalieri (4 per la squadra e 1 per l’individuale).

GLI AZZURRI ISCRITTI

Anche l’Italia ha ufficializzato le iscrizioni nominative in vista dei prossimi Campionati d’Europa di salto ostacoli in programma a Milano presso l’Ippodromo di San Siro.

Giampiero Garofalo e Max Van Lents Schrans – ph. Sassofotografie.it

Per l’appuntamento continentale, qualificante per i prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024, sono stati convocati Piergiorgio Bucci (Cochello), Emanuele Camilli (Odense Odeveld), Francesca Ciriesi (Cape Coral), Lorenzo De Luca (Carlson 86), Antonio Maria Garofalo (Conquestador), Giampiero Garofalo (Max Van Lents Schrans / Gaspahr), Emanuele Gaudiano (Crack Balou), Francesco Turturiello (Made In’t Ruytershof) e Alberto Zorzi (Highlight W).

“Siamo partiti con numeri un po’ ridotti per via degli infortuni dei cavalli e cavalieri – ha dichiarato Marco Porro, Selezionatore della nazionale – ma abbiamo lavorato tanto e con tutti i binomi ‘papabili’ per la partecipazione ai Campionati d’Europa abbiamo, comunque, cercato di rispettare tutti gli appuntamenti di preparazione. ll 2023 ci ha dato anche delle buone soddisfazioni come Giampiero Garofalo, laureatosi Campione italiano e ottima risorsa a Piazza di Siena. Anche Odense, il cavallo di Camilli – ha aggiunto Porro – è una bella sorpresa dopo Chadellano. È un cavallo che con il suo cavaliere stiamo portando avanti già dall’anno scorso e che oggi è pronto per affrontare il Campionato d’Europa. In questo momento abbiamo una rosa di dieci binomi con i quali stiamo continuando la preparazione. Definirò la squadra titolare con i cinque binomi per i prossimi Campionati d’Europa il 7 agosto (4 binomi comporranno la squadra e il quinto prenderà parte alla gara a titolo individuale ndr), per farlo – ha concluso – mi baserò sui risultati di quest’anno e soprattutto sullo stato di forma di ognuno”.

Ufficio Stampa