A Legnano pollice su per il belga Wout Van Aert, re della 104°Coppa Bernocchi

I pronostici della vigilia lo indicavano come favorito d’obbligo per la vittoria finale e non ha tradito le attese il belga Wout Van Aert della Jumbo Visma che è andato a cogliere un prestigioso successo alla 104°edizione della Coppa Bernocchi organizzata dall’Unione Sportiva Legnanese 1913.

Tra l’Alto Milanese e il Varesotto, sono partiti da Parabiago 166 corridori (con la presenza di ben 12 squadre UCI World Tour su 24 al via) per affrontare i 186,5 chilometri con il punto focale di tutta la corsa incentrato sui sette giri del circuito della Valle Olona con gli strappi di Piccolo Stelvio e di San Pancrazio, per poi raggiungere il traguardo di Legnano.

Per la prima volta nella sua storia ultracentenaria, la Coppa Bernocchi ha avuto come sede di partenza Parabiago, città natale di Libero Ferrario che, nell’agosto del 1923, fu il primo corridore italiano in assoluto a conquistare un mondiale di ciclismo.

Protagonisti della fuga principale di giornata Michael Belleri (Biesse Carrera), Alessio Cialone, (Totalenergies), Floris de Tier (Bingoal WB), Sylvain Moniquet (Lotto Dstny), Andrea Piras (Beltrami TSA – Tre Colli), Jeferson Ruiz (GW Shimano Sidermec) e Lawrence Werbasse (AG2R Citroen Team) con un vantaggio massimo di 5’55” intorno al chilometro 50.

Il ricongiungimento tra i sette fuggitivi e il gruppo dei migliori è avvenuto a 37 chilometri dall’arrivo ma poco dopo la corsa ha visto un’importante scrematura andare in scena su iniziativa di Julian Alaphilippe, Andrea Bagioli, Fausto Masnada (Soudal Quick Step) Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), Wout van Aert, Jan Tratnik, Tiesj Benoot (Jumbo Visma), Vincenzo Albanese (Eolo Kometa) e Marc Hirschi (UAE Team Emirates), cogliendo l’occasione propizia per scattare durante l’ultima scalata al Piccolo Stelvio.

Il divario si è dilatato tra i nove attaccanti e il resto del gruppo nel tratto pianeggiante di rientro verso l’arrivo di Legnano in cui Van Aert è stato implacabile e sontuoso nella volata a ranghi ristretti in cui ha avuto la meglio su Albanese, Bagioli, Hirschi, Masnada, Benoot e Scaroni, leggermente defilati allo sprint Alaphilippe e Tratnik, prima parte del gruppo a 1’30” con la decima posizione di Ion Inxausti Izaguirre (Cofidis).

“Sono felice di concludere la mia stagione questa settimana in Italia con buone sensazioni. Questa stagione non è delle migliori della mia carriera per quanto riguarda il numero di vittorie ma ho vinto per le persone che continuano a credere in me e che lavorano giorno e notte per ottenere il meglio da me” ha detto Wout Van Aert secondo corridore belga presente nell’albo d’oro della Coppa Bernocchi dopo Remco Evenepoel (2021), al quarto successo stagionale e al 44.mo in carriera.

ORDINE D’ARRIVO 104° COPPA BERNOCCHI

  1. Wout Van Aert (Bel, Jumbo Visma) 186,5 chilometri in 4.09’52” media 44,820 km/h
  2. Vincenzo Albanese (Eolo Kometa)
  3. Andrea Bagioli (Soudal Quick Step)
  4. Marc Hirshi (Svi, UAE Team Emirates)
  5. Fausto Masnada (Soudal Quick Step)
  6. Tiesj Benoot (Bel, Jumbo Visma) a 2”
  7. Cristian Scaroni (Astana Qazaqstan Team) a 5”
  8. Julian Alaphilippe (Fra, Soudal Quick Step) a 11”
  9. Jan Tratnik (Slo, Jumbo Visma) a 14”
  10. Ion Inxausti Izaguirre (Spa, Cofidis) a 1’30”
  11. Micheal Matthews (Aus, Team Jayco AlUla)
  12. Ivan Garcia Cortina (Movistar Team)
  13. Stefano Oldani (Alpecin Deceuninck)
  14. Jacopo Mosca (Lidl Trek)
  15. Michael Gogl (Aut, Alpecin Deceuninck)
  16. Andrea Vendrame (AG2R Citroen Team)
  17. Giovanni Aleotti (Bora Hansgrohe)
  18. Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan Team)
  19. Rafal Majka (Pol, UAE Team Emirates)
  20. Davide Formolo (UAE Team Emirates)

Foto Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2023

A cura di Luca Alò