Equitazione> Master Fratelli D’Inzeo: il primo vincitore è svedese

È lo svedese Alexander Zetterman il primo vincitore del premio ‘Master Fratelli D’Inzeo’. Grazie al secondo posto ottenuto ieri nel Piccolo Gran Premio MAG-JLT e il quarto nel Gran Premio Loro Piana Città di Roma, Zetterman ha ottenuto il punteggio più alto nella speciale classifica a punti stilata per attribuire il premio dedicato ai due grandi cavalieri recentemente scomparsi

Il bilancio del Comitato organizzatore
Come da tradizione a Piazza di Siena, al termine dei quattro giorni di gare, il Comitato Organizzatore ha tenuto una conferenza stampa per trarre il primo bilancio dell’evento.
A prendere la parola è stato il commissario straordinario della FISE, Gianfranco Ravà: Approfitto di questa conferenza per ringraziare davvero tutti quelli che hanno lavorato a questa edizione e contribuito al fatto che anche quest’anno si sia riusciti a garantire le aspettative standard di un concorso di questo livello. E’ stato molto difficile ma è stato un vero lavoro di insieme della nostra federazione, con Integer\TBWA ed Alessandro Maspes. Quest’anno abbiamo tracciato una linea che è quella di voler tornare a fare dell’evento sportivo l’aspetto preponderante. E continueremo su questa linea. Infine, da Presidente della Federazione Italiana Cronometristi devo dire è che è un piacere lavorare con l’organizzazione della Longines che ha fatto un lavoro eccellente”.
E subito dopo è toccato all’AD di TBWA\Interger, Simone De Martini esprimere le sue sensazioni sull’evento. “La prima preoccupazione che ho avuto quando abbiamo deciso di buttarci in questa impresa è stata quella economica. Speriamo di non perderci dei soldi ho pensato. Poi sono venuto qui a piazza di Siena la prima volta ed ho capito che non sarebbe stato quello il cuore del problema. Nel senso che per noi è stato un investimento. Perché pensiamo e penso che questo evento abbia un potenziale enorme al pari di quello di un Gran Premio di Formula Uno. Per il futuro se toccherà di nuovo a noi, voglio confermare che la squadra di lavoro sarà questa con la Federazione e Maspes. Non vogliamo spingerci troppo oltre l’aspetto sportivo ma abbiamo delle idee sulle quali lavoreremo. Siamo riusciti a toccare il cuore del nostro direttore finanziario e questa è stata una grande vittoria”.
Il trait d’union tra le organizzazioni passate e quella di oggi è stato Alessandro Maspes che ha raccontato come è nato il collegamento con Integer\TBWA: ”Con Filippo Bonifati già abbiamo fatto delle cose da cinque-sei anni. Nessun gruppo tra quelli che abbiamo contattato ci ha dato le stesse sensazioni di cuore, positività, entusiasmo e sorriso che ci ha dato Integer\TBWA. Certo come in tutte le cose che riescono così bene ci vuole anche un po’ di fortuna e noi ne abbiamo avuta. Io spero che la Città di Rona e la Federazione si tengano ben stretto questo evento. Piazza di Siena è la cartolina di Roma nel mondo, del Sindaco di Roma. Ci sono delle cose da fare naturalmente. La questione del giovedì per esempio, giornata nella quale il pubblico è inferiore alle nostre aspettative. E’ un giorno feriale a metà settimana ed è per questo che è necessario che la Federazione si attivi sempre di più per la promozione dell’evento, che le istituzioni ci diano ascolto molto prima di quanto hanno fatto finora. Credo che solo questa sia la strada giusta”.
Dal punto di vista dello sforzo operativo è stato Filippo Bonifati di TBWA\Integer a spiegare che tipo di impegno è stato: ”Quando siamo partiti sapevamo a cosa saremmo andati incontro. Ad un certo punto ho capito che dovevo smettere di guardare le cifre, non solo quelle dei soldi, ma anche delle centinaia di persone che hanno lavorato perché tutto questo si realizzasse nel modo migliore. Già oggi stiamo avendo dei feed-back importanti di aziende e persone che ci stanno chiamando per chiedere di avere un ruolo operativo per il prossimo anno. Il nostro impegno è quello di salvaguardare l’immagine di Piazza di Siena”.

Parola ai protagonisti del Gran Premio Loro Piana Città di Roma
La felicità è il volto di Eric Lamaze che entra per la prima volta nel Globe Theatre per la conferenza stampa del vincitore del Gran Premio Loro Piana Città di Roma. Perché nel 2011 si faceva da un’altra parte. “Che meraviglia!” ha esclamato il formidabile cavaliere canadese prima di sedersi davanti alla stampa. Poi ha raccontato le sue emozioni: ”Vincere a Roma è sempre una cosa fantastica. Vincere due Gran Premi di seguito (La Baule prima di Roma come nel 2011,ndr) poi è un sogno che diventa realtà.In questo tipo di competizioni può vincere chiunque e la differenza la fanno piccoli particolari. Io sono stato molto tempo senza vincere nulla, l’anno scorso volevo addirittura fermarmi e l’ho fatto per un po’. Trovare cavalli di alto livello è molto difficile e devo molto alla mia scuderia che ha deciso di investire su alcuni cavalli importanti. Zigali PS è stato comprato l’anno scorso. Ma io penso che per i WEG la prima scelta sarà Powerpoint con cui ho vinto a La Baule la settimana scorsa, anche se la stagione è ancora lunga”.
Le domande sono arrivate anche per il giovanissimo Frank Schuttert poco più che ventenne, arrivato terzo con un bellissimo secondo percorso: ”Winchester HS è un cavallo fantastico più adatto ai campi all’aperto che alle arene al coperto, dove non riesce e fare queste girate più strette come ha fatto oggi. Io ormai sono abituato al suo modo di fare così estroso perché lo monto da tanto tempo ed ho capito che lui è fatto così”.
Infine il grande Michael Whitaker, per la terza volta secondo a Roma come nel 2006 e nel 2011. La domanda è stata se il distacco di due centesimi da Lamaze sia stato quello più esiguo mai subito in carriera. “No – è stata la risposta del cavaliere britannico – perché proprio qui a Roma quando vinse Nick Skelton con Arko III nel 2006 fra me e lui ci fu un solo centesimo di distacco!”.

Ufficio Stampa