SCi> Il romano Matteo Marsaglia vince il SuperG di Coppa del Mondo

Dieci anni dopo la storica impresa di Daniela Ceccarelli

La prima volta di Matteo Marsaglia in Coppa del Mondo. Lo sciatore romano trapiantato a San Sicario sognava da tempo di salire sul podio e lo ha fatto nel migliore dei modi aggiudicandosi il supergigante sulla pista Birds of Prey di Beaver Creek. Matteo ha sfoderato la classica gara perfetta lasciandosi dietro tutti i big del Circo Bianoc a cominciare dal fuoriclasse norvegese Aksel Svindal e dal compagno di squadra Christof Innerhofer tornato al successo il giorno prima in discesa libera. L’anno scorso Marsaglia nel supergigante di Schladming era rimasto giù dal podio per soli 16 centesimi dopo aver fatto segnare fino all’ultimo intermedio il miglior tempo. “L’appuntamento con il podio di Coppa del Mondo è solo rimandato” aveva precisato il buon Matteo che è stato così di parola. “Sapevo di essere in buona forma e così ho rischiato il tutto per tutto. Dove ho vinto la gara? Nella prima e nell’ultima parte credo di aver fatto la differenza. E’ stata un’emozione incredibile. Un giorno che non scorderò mai che sofferenza nella cabina in legno dei leader aspettare le discese dei miei avversari”.
L’impresa di Matteo Marsaglia arriva a distanza di dieci anni dalla storica vittoria di Daniela Ceccarelli, anche lei medaglia d’oro nel supergigante di Salt Lake City. Evidentemente le piste a stelle a strisce portano bene ai colori azzurri e soprattutto agli sciatori laziali. Matteo ha 26 anni e dall’età di quattordici anni si è trasferito a San Sicario. Roma e la Roma però le ha sempre nel cuore. Quando viveva nella capitale abitava sulla Cassia nella zona nord della città. “Dopo le scuole medie ho seguito mio padre che allenava lo sci club di San Sicario. L’accento romanesco ormai l’ho perduto ma sono rimasto molto ancorato alle mie radici. I miei parenti vivono tutti nella capitale. Le montagne laziali? Le ricordo appena. Ho sciato qualche volta solo sul Terminillo”. 15° ai Mondiali di Garmisch del 2011, quarto nella combinata di Sochi in Coppa del Mondo dell’anno scorso, campione Italiano 2012 di supergigante, il portacolori dell’Esercito si sente ormai maturo per il grande salto: “ “Per fortuna gli infortuni sono solo un brutto ricordo. Già la scorsa stagione l’avevo chiusa in crescendo. Sto finalmente scalando le classifiche mondiali. Adesso devo continuare così”. In bocca al lupo Matteo.

Alessandro Monteverde
04/12/2012