Ciclismo> La carica dei cinquemila ciclisti in erba alla due giorni giovanile di Colleferro

Successo nella manifestazione intitolata a Vincenzo Canali all’interno della pista di atletica del campo di rugby a Colleferro
Un’occasione unica per le giovani promesse del ciclismo di poter gareggiare in un contesto inedito ed eccezionale come quello dello stadio di rugby Maurizio Natali di Colleferro: dentro la pista di atletica è stato un continuo girare di biciclette, con scatti, rincorse e tante volate per i giovanissimi, gli esordienti e gli allievi convenuti da ogni parte del Lazio e anche dalla Campania in occasione della Due Giorni Giovanile di Colleferro-Trofeo Vincenzo Canali.
Appuntamento organizzato con crescente successo dalla Scuola di Ciclismo Colleferro Asd Non Solo Verde (presidente Laura Fanfoni, vice presidente Gianluca Fanfoni, socio/team work assistant Luigina Sponchiado, direttore sportivi Antonio Battistini e Tonino Giorgilli) all’insegna di un grande spettacolo offerto dai 150 ciclisti tra bambini e ragazzi per cui gli sforzi della società organizzatrice sono stati abbondantemente premiati. Il simbolo di queste due giornate è stato un apposito logo recante un cuore, una bicicletta e uno slogan collegato al pieno spirito della manifestazione: “noi amiamo il ciclismo pulito e voi?”.
Colleferro, senza dubbio, vuole diventare uno dei fiori all’occhiello del ciclismo giovanile grazie alla sensibilizzazione e all’appoggio dell’intera amministrazione comunale con in testa il sindaco Mario Cacciotti, il consigliere Remo Paniccia presenti nel corso delle due giornate assieme ai rappresentanti della Federciclismo Lazio con il presidente Antonio Pirone, il vice presidente Tony Vernile, il consigliere Paolo Imperatori, i componenti della commissione giovanile Fiorenzo Fiorenza e Natalino Necci, il segretario Alessandro Abbafati, il presidente della Federciclismo Roma Mauro Tanfi oltre all’ex professionista Roberto Petito.
A dare ufficialmente il battesimo alla prima edizione della gara tipo pista, il professionista ciociaro Stefano Pirazzi della Bardiani Valvole-Csf molto acclamato dagli spettatori e dai tanti bambini alla caccia di una foto ricordo al grido di “Tutti Pazzi Per Stefano Pirazzi” per celebrare la sua recente conquista della classifica dei gran premi della montagna al Giro d’Italia e del secondo posto al campionato italiano a cronometro: “Sono venuto qui per vedere i bambini e i ragazzi all’opera nella tipo pista. Anch’io ero come loro agli inizi della mia carriera dove correvo per divertirmi. All’età di 18 anni si capisce cosa veramente si vuole fare perché il ciclismo è uno sport di fatica e i sacrifici sono tanti. Un plauso agli organizzatori che hanno scelto di far svolgere queste gare per la sicurezza dei bambini. Questo tipo di manifestazioni andrebbero fatte più spesso e gli organizzatori della Scuola di Ciclismo Colleferro sono da esempio perché c’è davvero bisogno di investimenti in piste ciclabili e piccoli velodromi”.
Anche lo staff del Giro d’Italia Amatori (con Fabio Zappacenere di Atlantide Video Service, realizzatore del video in onda sul canale youtube L’Ora del Ciclismo) ha voluto dare un contributo ai premi messi in palio degli organizzatori: un segno ancor più evidente che, ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi, la tendenza del movimento amatoriale è quella di sostenere il ciclismo giovanile.
Apertura con i giovanissimi dai 7 ai 12 anni che hanno girato più volte in pista in base alle fasce d’età e nella quale si sono messi in ulteriore evidenza Andrea Savanelli (Olimpia Caivano) e Francesca Midili (As Roma Ciclismo) per la G1; Raffaele Mazzarella e Maria Rosaria Capocasale (Olimpia Caivano) per la G2; Federico De Paolis ed Elisa Giunta (Punto Bici Aprilia) per la G3; Luca Marchionne (Asd Il Pirata) e Giulia Marini Giulia (Ciclistica Gavignanese Team Marco Pantani) per la G4; Luca Russo (New Team Balzano) e Asia Santucci (As Roma Ciclismo) per la G5; Mattia Pomenti (Asd Il Pirata) e Gaia Giampieri (Gc Civitavecchiese Fratelli Petito).
Il podio delle società, come rendimento degli atleti, è stato vinto dall’Asd Il Pirata davanti all’Olimpia Caivano e alla Punto Bici Aprilia, mentre la prima posizione della classifica stilata in base al numero dei partecipanti è stata ceduta nobilmente all’Olimpia Caivano.
Domenica 28 di buon mattino esordienti e allievi di scena, con il caldo a fare capolino, ancora in pista alternando l’eliminazione e la corsa a punti con la proclamazione finale dei vincitori dell’omnium.
Nella corsa a punti maschile esordienti, si è imposto con autorità Lauro Ciavardini (Cycling Team Coratti) complice un tentativo di fuga in compagnia di Matteo Menicacci dell’AS Roma Ciclismo (terzo nella graduatoria finale) approfittando di un rallentamento degli avversari dopo una partenza molto veloce. Il giovane portacolori giallofluo della Coratti ha vinto due dei quattro traguardi sprint in palio. A punteggio anche il suo compagno di squadra Ivan Catarci che ha conquistato un brillante secondo posto.
Nell’eliminazione esordienti maschile dopo una gara attenta a centro gruppo si è imposto con una perentoria progressione Giuliano Trasolini (UC Alatri) alla prima vittoria in carriera ciclistica davanti al biker Valerio Gratissi della Mtb Grotte di Castro (specialista e promessa della mountain bike giovanile ritornato in sella a una bici da strada dopo tre anni) e a Catarci.
Nella corsa a punti femminile Maria Francesca Baglione del Team Anagni Pantanello (vincitrice anche della classifica finale dell’omnium) era autrice di una bella affermazione cogliendo due dei quattro traguardi sprint in programma lasciandosi alle proprie spalle la neo campionessa laziale della specialità Maria Vittoria De Santis (Capobianchi Cicli Moto Sport) e la biker Sara Sciuto (Drake Team Nw Sport).
Esaltante, invece, la vittoria dell’esordiente Valentina Greci (UC Alatri) durante l’eliminazione molto abile a lasciarsi dietro le pur brave Maria Bevelacqua (Asd Il Pirata) e De Santis.
Eliminazione e corsa a punti maschile nella categoria allievi sono stati ad appannaggio dei portacolori dell’Asd Il Pirata: una sfida in “famiglia” tra Luigi Marchetti (vincitore di entrambe le prove), Gianmarco Coluzzi, Oussama Zoubairi, Nicholas Bettin e Antonio Pupatello che imprimevano un bel ritmo alla corsa e se la contendevano tra di loro onorevolmente.
Una bella e sana due giorni tutta dedicata alle due ruote, che ha unito le volontà agonistiche dei corridori più grandi con lo stimolo al gioco e al divertimento dei più piccoli in una festa dello sport che ha attirato tanta gente e altrettante famiglie.
Gli organizzatori della Scuola di Ciclismo Colleferro-Asd Non Solo Verde, intendono ringraziare i partecipanti e gli addetti ai lavori che, con grande impegno e passione, hanno reso possibile questo magnifico evento anche per merito del fattivo contributo dei partner INA Assitalia di Stefano Arcari, Non Solo Verde, Azienda Agricola San Maman, Dolciaria Bruno Gai&Figli, Opel Cecchinelli, Distributore Agip Biagio Caccavale, L’Angolo del Ristoro, Sposa Immagine, Magazzini Monterosso, Format Forniture Alberghiere, Emmeci S.A.S. Raimondi, Fime Srl, Vodafone Caschera Lucia, Bar del Corso, Bar Agorà, Vapoforno Vari e l’Original Marines di Corso Filippo Turati che ha regalato una borsetta ricordo a tutti i partecipanti.

LE VOCI DALLA CORSA
Lauro Ciavardini, di Alatri (Frosinone), cresciuto tra i giovanissimi con l’Unione Ciclistica Alatri: “Essendo più uno scalatore non pensavo che potessi vincere una corsa tipo pista. Nella vita si possono imparare molte cose, anche le più impensabili e capire, come nel mio caso, che essendo portato per un determinato genere di corse, si posso compiere imprese che sembrino tutto il contrario di ciò che sappiamo fare e di ciò che possiamo fare. Tutto è possibile, basta crederci. Sul percorso, a prima vista sembrava poco affidabile, ma già dopo la prima corsa ho capito che il materiale utilizzato su quel terreno rendeva il percorso totalmente sicuro. Ottima è stata l’organizzazione della gara e la gradita presenza di Stefano Pirazzi”.
Ivan Catarci, di Anguillara Sabazia (Roma), terzo in stagione alla Coppa Pedà valevole come campionato regionale Lazio esordienti: “Sono riuscito a dimostrare non solo agli altri, ma anche a me stesso, di cosa sono in grado di fare. Il percorso mi è piaciuto abbastanza e grazie a come era fatto sono stato capace di gestire le forze per dare il meglio di me stesso. Complimenti all’organizzazione e in particolare la presenza di Stefano Pirazzi ci ha galvanizzati tanto”.
Luigi Marchetti, di Croce Moschitto di Sezze (Latina), seconda stagione consecutiva in bicicletta dopo un trascorso da calciatore (terzino) con la Vis Sezze: “Mi sono divertito a gareggiare con i miei compagni di squadra e alla fine ci siamo fatti tanto, sano agonismo tra di noi nel classico motto della nostra squadra Tutti per Uno, Uno per Tutti”.
Giuliano Trasolini, di Torrice (Frosinone), ciclista dalla categoria G6, prime pedalate con l’Unione Ciclistica Alatri: “Sono stato felicissimo di aver vinto ma anche se in preda dall’emozione, ho potuto dimostrare tutto il mio valore”.
Valentina Greci, di Boville Ernica (Frosinone), ciclista dalla G1 con l’Unione Ciclistica Alatri, seconda alla Notturna di Atina: “All’inizio non volevo partecipare perché queste gare non sono alla mia portata ma prendendo coraggio ho ottenuto un ottimo risultato anche grazie all’incitamento del mio allenatore Giancarlo Rossi e dei miei compagni di squadra che contavano su di me”.
Maria Francesca Baglione, di Frosinone, in stagione a segno alla Giornata della Bicicletta a Pantanello di Anagni, terza alla notturna di Atina: “Domenica non ero particolarmente in forma, ho usato più la testa. Non ho dato tutta me stessa nella corsa ad eliminazione ma un punto l’ho portato a casa. Ho risparmiato le forze per la corsa a punti e lì ho dato tutto. Ho fatto quattro bellissime volate e ho acquistato punti preziosi che poi mi hanno assicurato la vittoria”.

Per ulteriori approfondimenti a cura di Giacomo Di Valerio inviato di Redazione 2righe.com http://www.2duerighe.com/lazio/redazione-roma/14900-colleferro-trofeo-vincenzo-canali-e-una-festa-per-i-baby-ciclisti.html e anche http://www.2duerighe.com/lazio/redazione-roma/14904-trofeo-vincenzo-canali-laura-fanfoni-il-ciclismo-e-una-passione-di-famiglia-in-esclusiva-anche-lintervista-a-stefano-pirazzi.html

Il video della gara al link https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=HUaXjHuXRo8&hd=1

Luca Alò
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