Tour de France: capolavoro Froome sui Pirenei, abdicano Nibali e Contador

Chris Froome è sempre più il signore in giallo del Tour de France. In cima alla salita di La Pierre Saint Martin, a quota 1.610 metri, arrivo inedito per la Grande Boucle, il corridore britannico della Sky ha dato una mazzata alle ambizioni in classifica di Alberto Contador (Spa, Tinkoff Saxo) e soprattutto di Vincenzo Nibali (Astana) che è stato il primo tra i big a mollare il gruppo della maglia gialla. L’unico a tener testa a Froome è stato Nairo Quintana (Col, Movistar) che ha preferito andare con un passo regolare limitando così i danni.
La tappa è vissuta sulla fuga dal primo chilometro di Pierrick Fédrigo (Fra, Bretagne), raggiunto poi da Kenneth Van Bilsen (Bel, Cofidis). I due attaccanti sono arrivati a guadagnare un vantaggio massimo di circa 15 minuti sul gruppo maglia gialla con Van Bilsen che ha fatto incetta dei tre gran premi della montagna di terza categoria prima della salita finale.
Rimasto solo, Fédrigo è stato riassorbito sull’erta conclusiva, a circa 12 chilometri dal traguardo, prima di lasciar spazio ai grandi colpi di scena in questo primo vero arrivo in salita del Tour 2015.
A 10 chilometri dall’arrivo, è iniziato il calvario del campione italiano Nibali che è salito col proprio passo, scortato dai compagni dell’Astana e da altri big attesi come Joaquin Rodriguez (Spa, Team Katusha), Bauke Mollema (Ola, Trek) e Rigoberto Uran (Col, Etixx-Quick Step) senza dimenticare i francesi Jean-Christophe Peraud (AG2R La Mondiale) e Thibaut Pinot (Fdj) che sono saliti sul podio dietro Nibali nell’edizione dello scorso anno.
Con un’accelerazione delle sue, Froome ha iniziato a costruire il suo capolavoro a 6 chilometri dall’arrivo: un’azione dirompente che ha lasciato a corto di energie Contador e Tejay Van Garderen (Usa, Bmc Racing Team).
Successivamente Froome si è sbarazzato di Quintana che ha mollato la presa per non andare fuori giri e si è ritrovato in cima alla salita in terza posizione con un gap di 1’04” dal leader britannico con in mezzo il secondo posto del compagno di squadra Richie Porte (Aus, Sky). Più indietro Van Garderen (2’30”), Contador (2’51”) mentre Nibali è giunto a 4’25”.
In classifica generale Froome può così consolidare e ipotecare il suo primato con un vantaggio di 2’52” su Van Garderen e 3’09” su Quintana. Contador è sesto a 4’04” mentre decimo in graduatoria Nibali a 6’57”.
ARRIVO — 1. Chris Froome (Gb) 167 km in 4h22’07” alla media di 38,2 km/h; 2. Porte (Aus) a 59″; 3. Quintana (Col) a 1’04”; 4. Gesink (Ola) a 1’33” 5. Valverde (Spa) a 2’01” 6. Thomas (Gb) a 2’01”; 7. A. Yates (Gb) a 2’04”. 8. Rolland (Fra); 9. Gallopin (Fra) a 2’22”; 10. Van Garderen (Usa) a 2’30”; 11. Contador (Spa) a 2’50”; 21. Nibali a 4’25”; 28. Uran (Col) a 5’54”; 34. Rodriguez (Spa) a 6’07”.
GENERALE — 1. Chris Froome (Gb, Team Sky) in 35h56’09”; 2. Van Garderen (Usa) a 2’52”; 3. Quintana (Col) a 3’09”; 4. Valverde (Spa) a 4’01”; 5. Thomas (Gb) a 4’03”; 6. Contador (Spa) a 4’04”; 7. Gallopin (Fra) a 4’33”; 8. Gesink (Ola) a 4’35”; 9. Barguil (Fra) a 6’12”; 10. Nibali a 6’57”; 12. Uran (Col) a 7’22”; 16. Rodriguez (Spa) a 10’09”.

Luca Alò
15/07/2015