Ciclismo> Tour de France: l’irlandese Daniel Martin padrone del Mur de Bretagne

Prima storica vittoria al Tour de France per la Uae Team Emirates nella tappa numero 6 da Brest a Mur de Bretagne: l’artefice è stato l’irlandese Daniel Martin, alla seconda vittoria in carriera alla Grande Boucle.

Una tappa insidiosa di 187,5 chilometri che prevedeva la doppia ripetizione del Mur de Bretagne (2 chilometri al 6,9% di pendenza media, da percorrere due volte) e che ha lanciato allo scoperto Dion Smith (Nzl, Wanty – Groupe Gobert), Laurent Pichon (Fra, Fortuneo – Samsic), Fabien Grellier (Fra, Direct Energie), Damien Gaudin (Fra, Direct Energie) e Steve Turgis (Fra, Cofidis) fino a guadagnare un vantaggio massimo di sette minuti.

Ripresi i cinque fuggitivi, il neozelandese Jack Bauer (Michtelton-Scott) ha aumentato il ritmo per scappare via dal gruppo da solo ma ha resistito poco sotto la spinta della Bora-Hangrohe che lo ha ripreso a quattro chilometri dalla fine.

Tra i tanti colpi di scena del concitato finale di tappa la difficoltà di Romain Bardet (AG2R La Mondiale) a tenere il ritmo dei migliori e la foratura dell’olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb): entrambi i corridori non sono potuti rientrare sul gruppo maglia gialla già allungato e frazionato verso l’arrivo.

L’australiano Richie Porte (Bmc Racing Team) ha provato a rompere gli indugi a 1200 metri dal traguardo ma il suo tentativo è stato interrotto dall’ottimo tempismo di Martin che ha allungato sui diretti avversari.

Il corridore irlandese ha mantenuto quel margine necessario per contenere il ritorno del gruppo dei migliori e precedere Pierre Latour (Fra, AG2R La Mondiale), Alejandro Valverde (Spa, Movistar) e Julien Alaphilippe (Fra, Quick Step Floors). Ottavo posto per l’iridato Peter Sagan (Svk, Bora Hansgrohe), dodicesimo il capoclassifica Greg Van Avermaet (Bel, Bmc Racing Team) e quattordicesimo Vincenzo Nibali (Bahrain Merida).

“È una sensazione bellissima, la vittoria è giunta dopo tanti secondi posti – ha dichiarato Daniel Martin, professionista dal 2008 con 20 vittorie, al secondo successo stagionale – ottenuti dal mio ultimo successo qui al Tour. Ho avvertito buone sensazioni per tutta la tappa, ero rilassato e non vedevo l’ora di provarci. Fortunatamente, le gambe mi hanno sostenuto per arrivare vittorioso fino al traguardo”.

Ancora al vertice della classifica generale Van Avermaet che precede Geraint Thomas (Gbr, Team Sky) di 3 secondi e Tejay Van Garderen (Usa, Bmc Racing Team) di 5 secondi.

Luca Alò
12/07/2018