Ciclismo> Settimana Internazionale Coppi e Bartali: trionfo australiano con Lucas Hamilton

A fare festa sul gradino più alto del podio della Settimana Internazionale Coppi e Bartali è stato Lucas Hamilton della Mitchelton Scott: è il secondo corridore australiano a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro dell’unica corsa a tappe firmata GS Emilia di patron Adriano Amici.

Dopo 7 anni, la Coppi e Bartali è ritornata a disputars nel format delle cinque tappe allineando alla partenza squadre UCI World Tour, Professional e Continental insieme alla nazionale italiana mista di Davide Cassani e Marino Amadori.

A Gatteo, l’edizione 2019 si è aperta con “l’uomo che non ti aspetti”: vittoria a sorpresa di Emil Liepins, atleta lettone della Wallonie Bruxelles che in volata si è imposto su Riccardo Stacchiotti (Giotti Victoria Palomar) e Manuel Belletti (Androni Sidermec) nella tradizionale semitappa in linea mattutina di 97,8 chilometri diventando il primo leader della classifica generale.

Nella seconda semitappa pomeridiana, la Mitchelton-Scott (Lucas Hamilton, Sam Bewley, Brent Bookwalter, Damien Howson, Cameron Meyer, Nicholas Schultz e Robert Stannard) è stata imbattibile nella breve cronometro a squadre di 13,3 chilometri da Gatteo Mare a Gatteo. La formazione australiana ha fatto registrare il tempo di 14’17”, alla media di 55,86 km/h, precedendo di 10” il Team Sky e di 21” la Gazprom Rusvelo. È durata solo mezza giornata la leadership di Liepins (la sua Wallonie Bruxelles ha ottenuto il decimo miglior tempo all’arrivo con 15) che è passata al promettente corridore australiano Robert Stannard per una Michtelton Scott ancora insaziabile di vittorie nella cronometro a squadre dopo aver lasciato il segno alla recente Tirreno-Adriatico nella frazione di apertura a Lido di Camaiore.

La seconda frazione di 140 chilometri ha portato il gruppo da Riccione all’impegnativo arrivo di Sogliano al Rubicone dopo la triplice ascesa a Monte Tiffi e che ha lanciato al successo un big del calibro di Mikel Landa (Spa, Movistar) che ha preceduto l’australiano Lucas Hamilton (Mitchelton Scott) nuovo leader della generale. Terza posizione di tappa per il danese Alexander Kamp (Riwal Readynez Cycling Team) che ha regolato il gruppo inseguitore.

La prima vittoria di un corridore italiano è arrivata a Forlì in occasione della terza frazione di 166 chilometri con la rivelazione di inizio stagione Simone Velasco (già vincitore del Trofeo Laigueglia) della Neri Sottoli Selle Italia Ktm che ha battuto magistralmente allo sprint Francesco Gavazzi (Androni Sidermec) al secondo posto e il danese Kamp, tutti e tre presenti in un drappello di 50 corridori (comprendente anche il giovane australiano Hamilton ancora leader della generale) che si è formato al termine di una frazione segnata dall’impegnativo circuito di Rocca delle Caminate, salita non molto lontana da Forlì affrontata sette volte.

Fuga a sorpresa in quel di Crevalcore, sede di partenza e di arrivo della quarta tappa di 171 chilometri, dove i fuggitivi sono riusciti a mettere nel sacco i velocisti: a festeggiare nuovamente il successo la belga Wallonie Bruxelles con il connazionale Ludovic Robeet che ha anticipato all’ultimo chilometro il danese, due volte iridato under 23 a cronometro Mikkel Bjerg (Hagens Berman Axeon) e l’azzurro Jacopo Mosca (Nazionale Italiana). Nessuna variazione in classifica generale con Hamilton sempre leader davanti ai compagni di squadra e connazionali Damien Howson e Nicholas Schultz.

Una maglia azzurra davanti a tutti in occasione della quinta ed ultima frazione da Fiorano Modenese a Sassuolo di 153 chilometri: grazie ad un attacco sulla discesa di Monte Gibbio, l’azzurro Mauro Finetto della Nazionale Italiana ha potuto esultare a braccia alzate con tre secondi di vantaggio sul gruppo (ridotto ad una trentina di unità) dove Davide Gabburo (Neri Selle Italia Ktm) e Howson hanno completato il podio di tappa e al contempo Hamilton ha potuto brindare sul podio più alto la vittoria finale insieme ai compagni di squadra della Mitchelton Scott Howson (a 12”) e Schultz (a 16”). Ai piedi del podio si è fermato Landa (quarto a 22”) mentre Gabburo (nono a 39”) e Matteo Montaguti (decimo a 42”) dell’Androni Sidermec sono i due migliori italiani ad aver colto la top-10 nella generale.

Professionista dal 2018, l’australiano Hamilton ha conquistato la prima vittoria tra i professionisti e in Italia ha fatto parlare di sé al Giro Under 23 nell’edizione 2017 dove vinse la cronometro a Osimo e si classificò secondo nella classifica generale alle spalle di Jai Hindley. Anche nell’edizione 2008 della Coppi&Bartali ha trionfato il connazionale Cadel Evans e per il 23enne corridore della Mitchelton Scott il futuro è tutto dalla sua parte.

Per effetto della vittoria di Velasco a Forlì e del secondo posto di Gabburo a Sassuolo, la Neri Sottoli-Selle Italia Ktm ha fatto incetta di punti (235) per la classifica della Ciclismo Cup (il campionato italiano a squadre) staccando di 35 punti l’Androni Sidermec mentre si colloca al terzo posto la Nippo Vini Fantini-Faizanè con 116 punti.

CLASSIFICA GENERALE FINALE COPPI E BARTALI 2019

1° Lucas Hamilton (Aus, Mitchelton Scott) 17.57’33”

2° Damien Howson (Aus, Mitchelton Scott) a 12”

3° Nicholas Schultz (Aus, Mitchelton Scott) a 16”

4° Mikel Landa Meana (Spa, Movistar) a 22”

5° David De La Cruz Melgarejo (Spa, Team Sky) a 26”

6° Dylan Van Baarle (Ola, Team Sky) a 26”

7° Evgeny Shalunov (Rus, Gazprom Rusvelo) a 37”

8° Alexander Vlasov (Rus, Gazprom Rusvelo) a 37”

9° Davide Gabburo (Neri Sottoli Selle Italia Ktm) a 39”

10° Matteo Montaguti (decimo) dell’Androni Sidermec a 42”

Leader classifica giovani: Lucas Hamilton (Mitchelton Scott)

Leader gran premi della montagna: Giovanni Visconti (Neri Sottoli Selle Italia Ktm)

Leader classifica a punti: Alexander Kamp (Dan, Riwal Readynez Cycling Team)

Luca Alò
03/04/2019