Ciclismo> Giro d’Italia 102: a Fucecchio esulta il tedesco Pascal Ackermann

Il primo confronto tra i velocisti del Giro d’Italia numero 102 ha sorriso al tedesco Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe) al suo debutto in un Grande Giro: sua la seconda frazione andata in scena da Bologna-Fucecchio di 205 chilometri in ricordo di Gino Bartali e di Indro Montanelli.

Dal capoluogo felsineo passando per l’Appennino emiliano a quello toscano su un percorso movimentato da due gran premi della montagna che sono stati il terreno perfetto per Giulio Ciccone della Trek Segafredo nel conquistare i punti in palio per la maglia azzurra di leader dei Gpm (primo nei due passaggi in vetta a Montalbano e San Baronto) che è rimasta saldamente sulle spalle del corridore abruzzese. Oltre a Ciccone i protagonisti della fuga principale sono stati François Bidard (Ag2r La Mondiale), Marco Frapporti (Androni Sidermec), primo al traguardo volante di Montespertoli, Mirco Maestri (Bardiani CSF), vincitore del traguardo volante di Empoli, Lucasz Owsian (CCC), Sean Bennett (EF Education First), Damiano Cima (Nippo Fantini) e William Clarke (Trek Segafredo) che hanno avuto un vantaggio massimo di 4’40”.

Ripresa la fuga e con il gruppo lanciato a forte velocità veso l’epilogo a ranghi compatti, Ackermann è riuscito a sorprendere il treno della Lotto-Soudal che è stato quello che è riuscito a prendere il controllo della situazione nell’ultimo chilometro. Il campione nazionale tedesco in carica, recente vincitore del Gran Premio di Francoforte, ha scelto il momento giusto per lanciare lo sprint partendo ai 250 metri dal traguardo e a mettere in fila Elia Viviani (Deceuninck Quick Step), Caleb Ewan (Lotto Soudal), Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), Arnaud Demare (Groupama Fdj) e Davide Cimolai (Isreal Cycling Academy).

Professionista dal 2018 con 13 vittorie e vice campione del mondo under 23 nel 2016 a Doha (Qatar) nella prova in linea, Ackermann ha regalato alla Germania la vittoria numero 36 nella storia della Corsa Rosa: “Era la prima occasione per vincere una tappa e ci siamo riusciti ma questa ha un sapore particolare perché ho vinto al debutto in un Grande Giro. L’anno scorso ho fatto un grande passo in avanti nella mia carriera, ho raccolto molti successi e tutto il team Bora-Hansgrohe è di buon umore, vuole continuare a vincere anche quest’anno ed ha fiducia in me”.

Secondo giorno consecutivo in maglia rosa per Primoz Roglic: “Non è stata una giornata facile perché faceva freddo sin dalla partenza, inoltre siamo andati forte per tutta la durata della tappa. La squadra ha lavorato duramente per questo”.

PODIO SECONDA TAPPA BOLOGNA-FUCECCHIO

1 – Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) – 205 km in 4h44’43”, media 43,200 km/h

2 – Elia Viviani (Deceuninck – Quick-Step) s.t.

3 – Caleb Ewan (Lotto Soudal) s.t.

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA SECONDA TAPPA

1 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma)

2 – Simon Yates (Mitchelton – Scott) a 19″

3 – Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) a 23″

Maglia Rosa, leader della classifica generale – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma)

Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti – Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)

Luca Alò
12/05/2019